Background. L’infermiere è una figura fondamentale nella sicurezza del processo del farmaco. La sua pratica quotidiana è influenzata da diversi fattori che incidono sulla qualità e sugli esiti di questo processo. Sono, infatti, molto frequenti errori di terapia che si traducono in eventi avversi per il paziente. L’informatizzazione della cartella clinica ed in particolare del foglio unico di terapia ha un ruolo importante sull’accessibilità delle informazioni necessarie alla somministrazione in sicurezza del farmaco ma non sono ancora diffusi in tutti i contesti. Per garantire la sicurezza è altresì fondamentale che la prescrizione contenga tutti i criteri stabiliti dalle Raccomandazioni Ministeriali sul farmaco. Obiettivi. Indagare la percezione degli infermieri riguardo alla qualità delle modalità di prescrizione ed il livello di sicurezza percepito durante la somministrazione della terapia farmacologica, confrontando la cartella clinica cartacea con quella elettronica. Metodo. Il disegno dello studio è una indagine esplorativa trasversale mediante l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. Dopo aver definito il problema e l’obiettivo dello studio è stata condotta una revisione della letteratura per comprendere lo stato dell’arte rispetto all’argomento. Lo strumento di ricerca è un questionario ad hoc, costruito sulla base dei dati di letteratura e dopo confronto con due professionisti (un infermiere ed una farmacista) esperti in rischio clinico. Risultati: Hanno aderito 52 infermieri, con una percentuale di compilazione del 67%. È emerso che gli infermieri riscontrano maggiori difficoltà durante la somministrazione della terapia utilizzando la CCC. Questo è dovuto al fatto che le prescrizioni sono spesso incomplete o poco chiare. Al contrario, con l'uso della CCE, le prescrizioni risultano essere più chiare e complete, facilitando così il processo di somministrazione della terapia e riducendo il rischio di errore. Conclusioni. La cartella clinica elettronica è percepita dagli infermieri come un sistema più sicuro rispetto alla cartella clinica cartacea, grazie alla maggiore chiarezza e leggibilità delle prescrizioni che riducono il rischio di errori durante la somministrazione della terapia. I dati raccolti attraverso il questionario confermano questi vantaggi, con una generale preferenza degli infermieri per la CCE. Tuttavia, persistono alcune criticità, come i malfunzionamenti del software e la lentezza della connessione internet.
L'impatto della qualità sulla modalità di prescrizione sulla sicurezza nella somministrazione dei farmaci: la prospettiva degli Infermieri.
BULGARU, VALERIA
2023/2024
Abstract
Background. L’infermiere è una figura fondamentale nella sicurezza del processo del farmaco. La sua pratica quotidiana è influenzata da diversi fattori che incidono sulla qualità e sugli esiti di questo processo. Sono, infatti, molto frequenti errori di terapia che si traducono in eventi avversi per il paziente. L’informatizzazione della cartella clinica ed in particolare del foglio unico di terapia ha un ruolo importante sull’accessibilità delle informazioni necessarie alla somministrazione in sicurezza del farmaco ma non sono ancora diffusi in tutti i contesti. Per garantire la sicurezza è altresì fondamentale che la prescrizione contenga tutti i criteri stabiliti dalle Raccomandazioni Ministeriali sul farmaco. Obiettivi. Indagare la percezione degli infermieri riguardo alla qualità delle modalità di prescrizione ed il livello di sicurezza percepito durante la somministrazione della terapia farmacologica, confrontando la cartella clinica cartacea con quella elettronica. Metodo. Il disegno dello studio è una indagine esplorativa trasversale mediante l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. Dopo aver definito il problema e l’obiettivo dello studio è stata condotta una revisione della letteratura per comprendere lo stato dell’arte rispetto all’argomento. Lo strumento di ricerca è un questionario ad hoc, costruito sulla base dei dati di letteratura e dopo confronto con due professionisti (un infermiere ed una farmacista) esperti in rischio clinico. Risultati: Hanno aderito 52 infermieri, con una percentuale di compilazione del 67%. È emerso che gli infermieri riscontrano maggiori difficoltà durante la somministrazione della terapia utilizzando la CCC. Questo è dovuto al fatto che le prescrizioni sono spesso incomplete o poco chiare. Al contrario, con l'uso della CCE, le prescrizioni risultano essere più chiare e complete, facilitando così il processo di somministrazione della terapia e riducendo il rischio di errore. Conclusioni. La cartella clinica elettronica è percepita dagli infermieri come un sistema più sicuro rispetto alla cartella clinica cartacea, grazie alla maggiore chiarezza e leggibilità delle prescrizioni che riducono il rischio di errori durante la somministrazione della terapia. I dati raccolti attraverso il questionario confermano questi vantaggi, con una generale preferenza degli infermieri per la CCE. Tuttavia, persistono alcune criticità, come i malfunzionamenti del software e la lentezza della connessione internet.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75922