Introduzione: Secondo l’International Diabetes Federation (IDF) del 2021, il numero dei casi incidenti e prevalenti di T1D sta aumentando ogni anno. A livello mondiale si stima che 1.211.900 bambini e adolescenti di età inferiore ai 20 anni abbiano il T1D. L’uso improprio delle pompe insuliniche, utilizzate come una delle terapie principali per il T1D, è correlato anche ad una scarsa educazione infermieristica. Infatti, tali apparecchi non sono esenti da complicanze, quali l’interruzione improvvisa del flusso di insulina in caso di semi o totale occlusione del tubicino o dell’ago, di esaurimento dell’insulina o della batteria, aumentando così il rischio di chetoacidosi; un secondo svantaggio è il rischio di infezioni nel punto di inserzione con comparsa di prurito, eritemi, lipoipertrofia, rossore e gonfiore. Obiettivo: l’obiettivo primario di questa tesi è quello di comprendere e approfondire il ruolo dei microinfusori in pazienti affetti da T1D, analizzando le principali complicanze di tale approccio terapeutico, per poterle prevenire e ridurre mediante l’educazione infermieristica. Materiali e metodi: Sulla base del quesito di ricerca individuato, è stata effettuata una ricerca bibliografica nei seguenti database: Pubmed, The Cochrane Library e Cinahl. Per quanto riguarda la selezione del materiale di ricerca, sono stati considerati articoli scientifici, esclusivamente in lingua inglese, pubblicati dal 2010 in poi, per una maggiore attendibilità dei risultati rispetto alle continue innovazioni in ambito clinico e terapeutico. La raccolta degli articoli ha seguito il criterio di pertinenza con il tema trattato. Pertanto, la selezione si è basata sulla presenza esplicita, nel titolo o nell’abstract dell’articolo, di un riferimento a pazienti affetti da T1D. Al termine della selezione, sono stati considerati 7 studi, sui quali si è concentrata l’analisi del quesito di ricerca. Risultati: i risultati degli studi, sostanzialmente sovrapponibili, evidenziano l’importanza dell’educazione infermieristica nel far conoscere le principali complicanze e le modalità di prevenzione di queste ultime, con il fine di ridurre gli eventi avversi più comuni. Discussione e conclusioni: sono state evidenziate alcune strategie da adottare con l’obiettivo di ridurre gli eventi avversi associati all’utilizzo dei microinfusori, quali l’educazione e formazione nei confronti dei pazienti e dei caregivers, l’integrazione all’uso della pompa insulinica di un sistema di monitoraggio continuo e la corretta interpretazione dei dati forniti, la manutenzione e aggiornamento dei microinfusori e l’effettuazione di periodici controlli con il team multidisciplinare per valutare l’efficacia del trattamento con microinfusori; inoltre, è importante identificare eventuali problematiche precocemente e riportare qualsiasi disagio o preoccupazione legati all’uso del microinfusore al personale sanitario per ottenere un supporto immediato e adeguato. Keywords: microinfusori, “insulin pumps”, “diabetes type 1” (T1D), “complications”, “related issues”, “dealing with insulin pump”, “diabetes innovation”, “diabetes state of art”, “nursing education”, emoglobina glicata (HbA1C), “diabetic ketoacidosis (DKA)”, “multiple daily injections (MDI)”, “Continuous Subcutaneous Insulin Infusion (CSII)”, monitoraggio continuo del glucosio (CGM), eventi avversi (EA).
Il ruolo educativo del personale infermieristico nell'utilizzo dei microinfusori in pazienti con diabete mellito tipo 1
CASTIGLIONE, SIMONA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Secondo l’International Diabetes Federation (IDF) del 2021, il numero dei casi incidenti e prevalenti di T1D sta aumentando ogni anno. A livello mondiale si stima che 1.211.900 bambini e adolescenti di età inferiore ai 20 anni abbiano il T1D. L’uso improprio delle pompe insuliniche, utilizzate come una delle terapie principali per il T1D, è correlato anche ad una scarsa educazione infermieristica. Infatti, tali apparecchi non sono esenti da complicanze, quali l’interruzione improvvisa del flusso di insulina in caso di semi o totale occlusione del tubicino o dell’ago, di esaurimento dell’insulina o della batteria, aumentando così il rischio di chetoacidosi; un secondo svantaggio è il rischio di infezioni nel punto di inserzione con comparsa di prurito, eritemi, lipoipertrofia, rossore e gonfiore. Obiettivo: l’obiettivo primario di questa tesi è quello di comprendere e approfondire il ruolo dei microinfusori in pazienti affetti da T1D, analizzando le principali complicanze di tale approccio terapeutico, per poterle prevenire e ridurre mediante l’educazione infermieristica. Materiali e metodi: Sulla base del quesito di ricerca individuato, è stata effettuata una ricerca bibliografica nei seguenti database: Pubmed, The Cochrane Library e Cinahl. Per quanto riguarda la selezione del materiale di ricerca, sono stati considerati articoli scientifici, esclusivamente in lingua inglese, pubblicati dal 2010 in poi, per una maggiore attendibilità dei risultati rispetto alle continue innovazioni in ambito clinico e terapeutico. La raccolta degli articoli ha seguito il criterio di pertinenza con il tema trattato. Pertanto, la selezione si è basata sulla presenza esplicita, nel titolo o nell’abstract dell’articolo, di un riferimento a pazienti affetti da T1D. Al termine della selezione, sono stati considerati 7 studi, sui quali si è concentrata l’analisi del quesito di ricerca. Risultati: i risultati degli studi, sostanzialmente sovrapponibili, evidenziano l’importanza dell’educazione infermieristica nel far conoscere le principali complicanze e le modalità di prevenzione di queste ultime, con il fine di ridurre gli eventi avversi più comuni. Discussione e conclusioni: sono state evidenziate alcune strategie da adottare con l’obiettivo di ridurre gli eventi avversi associati all’utilizzo dei microinfusori, quali l’educazione e formazione nei confronti dei pazienti e dei caregivers, l’integrazione all’uso della pompa insulinica di un sistema di monitoraggio continuo e la corretta interpretazione dei dati forniti, la manutenzione e aggiornamento dei microinfusori e l’effettuazione di periodici controlli con il team multidisciplinare per valutare l’efficacia del trattamento con microinfusori; inoltre, è importante identificare eventuali problematiche precocemente e riportare qualsiasi disagio o preoccupazione legati all’uso del microinfusore al personale sanitario per ottenere un supporto immediato e adeguato. Keywords: microinfusori, “insulin pumps”, “diabetes type 1” (T1D), “complications”, “related issues”, “dealing with insulin pump”, “diabetes innovation”, “diabetes state of art”, “nursing education”, emoglobina glicata (HbA1C), “diabetic ketoacidosis (DKA)”, “multiple daily injections (MDI)”, “Continuous Subcutaneous Insulin Infusion (CSII)”, monitoraggio continuo del glucosio (CGM), eventi avversi (EA).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75939