Background: L'incidenza della demenza sta crescendo su scala mondiale e l'OMS l'ha classificata come una priorità di rilievo per la salute pubblica. Molti individui affetti da demenza vivono a casa e ricevono assistenza da un caregiver che, in presenza di determinati fattori predittori, è più incline alla comparsa di burden. Per burden si intende il carico assistenziale per un caregiver, la condizione di stress fisico ed emotivo dovuto all’impegno richiesto dall’assistenza ad una persona. Il burden nel caregiver comporta una diminuzione della qualità della vita e della salute psicofisica e, per questo, richiede una valutazione e trattamento, sia preventivo che non, efficaci. Obiettivi: Individuare, nei caregiver di persone affette da demenza a domicilio, i fattori di rischio del burden, le strategie più efficaci per ridurre tale rischio e gli strumenti di valutazione più efficaci. Metodologia: È stata condotta una revisione della letteratura consultando la banca dati PubMed da maggio 2024 a giugno 2024. Sono state considerate le pubblicazioni pertinenti all’argomento, strutturando le stringhe di ricerca in riferimento a tre quesiti. Risultati: il burden dei caregiver di persone con demenza è influenzato da molteplici fattori, tra cui l’età avanzata, il genere femminile, un basso livello di istruzione, una situazione occupazionale insoddisfacente, una scarsa conoscenza della malattia, strategie di coping basate sull’evitamento, un elevato rischio psicologico e un basso supporto sociale percepito. Inoltre, essere coniuge dell'assistito può aggravare ulteriormente questa situazione. Per ridurre il burden, si sono dimostrati efficaci interventi che offrono supporto psicosociale, educazione alla cura e gestione dello stress, con particolare enfasi sull'importanza di approcci multicomponenti. Infine, le scale di valutazione multidimensionali forniscono una visione globale delle esigenze dei caregiver. Conclusioni: Agire sulla salute dei caregiver è importante quanto intervenire su quella degli assistiti. È essenziale integrare nei programmi di assistenza domiciliare interventi basati sulla formazione, sul supporto psicologico e sulla valutazione del carico assistenziale. Oltre a migliorare il benessere dei caregiver, tali interventi contribuiscono a ridurre il rischio di ospedalizzazioni e peggioramenti. Le istituzioni sanitarie dovrebbero garantire che questi interventi siano sostenibili nel lungo termine. Key words: Caregiver burden, Dementia, Risk Factor, Determinants, Caregiver Burden Reduction, Home Care, Strategies, Scale Assessment
Caregiver e Burden: quando l'assistenza diventa malessere
CENTAZZO, ALESSIO
2023/2024
Abstract
Background: L'incidenza della demenza sta crescendo su scala mondiale e l'OMS l'ha classificata come una priorità di rilievo per la salute pubblica. Molti individui affetti da demenza vivono a casa e ricevono assistenza da un caregiver che, in presenza di determinati fattori predittori, è più incline alla comparsa di burden. Per burden si intende il carico assistenziale per un caregiver, la condizione di stress fisico ed emotivo dovuto all’impegno richiesto dall’assistenza ad una persona. Il burden nel caregiver comporta una diminuzione della qualità della vita e della salute psicofisica e, per questo, richiede una valutazione e trattamento, sia preventivo che non, efficaci. Obiettivi: Individuare, nei caregiver di persone affette da demenza a domicilio, i fattori di rischio del burden, le strategie più efficaci per ridurre tale rischio e gli strumenti di valutazione più efficaci. Metodologia: È stata condotta una revisione della letteratura consultando la banca dati PubMed da maggio 2024 a giugno 2024. Sono state considerate le pubblicazioni pertinenti all’argomento, strutturando le stringhe di ricerca in riferimento a tre quesiti. Risultati: il burden dei caregiver di persone con demenza è influenzato da molteplici fattori, tra cui l’età avanzata, il genere femminile, un basso livello di istruzione, una situazione occupazionale insoddisfacente, una scarsa conoscenza della malattia, strategie di coping basate sull’evitamento, un elevato rischio psicologico e un basso supporto sociale percepito. Inoltre, essere coniuge dell'assistito può aggravare ulteriormente questa situazione. Per ridurre il burden, si sono dimostrati efficaci interventi che offrono supporto psicosociale, educazione alla cura e gestione dello stress, con particolare enfasi sull'importanza di approcci multicomponenti. Infine, le scale di valutazione multidimensionali forniscono una visione globale delle esigenze dei caregiver. Conclusioni: Agire sulla salute dei caregiver è importante quanto intervenire su quella degli assistiti. È essenziale integrare nei programmi di assistenza domiciliare interventi basati sulla formazione, sul supporto psicologico e sulla valutazione del carico assistenziale. Oltre a migliorare il benessere dei caregiver, tali interventi contribuiscono a ridurre il rischio di ospedalizzazioni e peggioramenti. Le istituzioni sanitarie dovrebbero garantire che questi interventi siano sostenibili nel lungo termine. Key words: Caregiver burden, Dementia, Risk Factor, Determinants, Caregiver Burden Reduction, Home Care, Strategies, Scale AssessmentFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75941