Problema L'obesità rappresenta un problema di salute globale in costante crescita, con una prevalenza preoccupante sia a livello mondiale che in Italia. Secondo i dati più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo ci sono circa 650 milioni di adulti obesi e 1,6 miliardi di persone in sovrappeso. In Italia, i dati ISTAT del 2022 stimano che il 10,9% della popolazione adulta sia obesa e il 35,5% in sovrappeso. L’aumento dell’obesità è influenzato da fattori come sedentarietà, urbanizzazione e consumo di alimenti ipercalorici e trasformati. È strettamente associata a patologie, spesso croniche, come diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari e alcuni tumori, riducendo anche l’aspettativa di vita. Tra i diversi professionisti sanitari che si occupano di gestione dell’obesità, anche il personale infermieristico potrebbe svolgere un ruolo importante. La telemedicina, usata sia come supporto integrato con incontri in presenza sia in modalità autonoma per monitorare peso e intake calorico, potrebbe rappresentare uno strumento efficace. Tuttavia, il rendimento degli interventi infermieristici di telemedicina nella gestione dell’obesità non è ancora chiaro. Obiettivo L’obiettivo di questa tesi è valutare l'efficacia degli interventi infermieristici di telemedicina nella gestione dell'obesità negli adulti, esplorando come la telemedicina possa supportare gli infermieri nella gestione del peso, nel promuovere cambiamenti nello stile di vita e nel monitoraggio del paziente. Materiali e metodi È stata condotta una revisione sistematica della letteratura attraverso i database Scopus, PubMed e Web of Science, seguendo le linee guida PRISMA, utilizzando la stringa di ricerca filtrata per titolo: (overweight OR obes* OR "body weight" OR (body AND mass AND index) OR weight OR BMI) AND ((nurse-led AND intervention*) OR nurs*). I risultati sono stati selezionati in base ai criteri di inclusione (adulti con BMI > 25, interventi infermieristici di telemedicina, studi quantitativi in inglese) ed esclusione (studi qualitativi, non infermieristici, con BMI < 25 o pazienti minori). La qualità degli studi è stata valutata con la checklist di Down and Black. Risultati Quattro articoli di qualità moderata sono stati inclusi nella revisione. Gli interventi infermieristici comprendono piattaforme digitali, app mobili e monitoraggio remoto per offrire supporto continuo. L’educazione sanitaria, basata su modelli comportamentali e approcci motivazionali, mira all’autoregolamentazione e al miglioramento delle abitudini alimentari attraverso consultazioni e consigli. L’analisi ha evidenziato che tre studi hanno ottenuto risultati positivi significativi nei trattamenti infermieristici, superiori rispetto agli interventi tradizionali nel calo ponderale. Conclusioni Questo studio suggerisce che gli interventi infermieristici di telemedicina possono favorire la gestione dell'obesità negli adulti, supportando la riduzione del peso corporeo e migliorando l'adesione a cambiamenti dello stile di vita a breve termine. L'integrazione della telemedicina nella gestione dell'obesità rappresenta una promettente evoluzione nella professione infermieristica, rafforzando il ruolo degli infermieri nel coordinamento delle cure, nell'educazione dei pazienti e nella gestione delle tecnologie di monitoraggio. Ulteriori studi sono necessari per approfondire l’efficacia dei diversi interventi e verificare gli effetti a lungo termine su un ampio campione.
Trattamenti infermieristici di telemedicina per contrastare l’obesità, una revisione della letteratura
COLAONE, EMANUELE
2023/2024
Abstract
Problema L'obesità rappresenta un problema di salute globale in costante crescita, con una prevalenza preoccupante sia a livello mondiale che in Italia. Secondo i dati più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo ci sono circa 650 milioni di adulti obesi e 1,6 miliardi di persone in sovrappeso. In Italia, i dati ISTAT del 2022 stimano che il 10,9% della popolazione adulta sia obesa e il 35,5% in sovrappeso. L’aumento dell’obesità è influenzato da fattori come sedentarietà, urbanizzazione e consumo di alimenti ipercalorici e trasformati. È strettamente associata a patologie, spesso croniche, come diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari e alcuni tumori, riducendo anche l’aspettativa di vita. Tra i diversi professionisti sanitari che si occupano di gestione dell’obesità, anche il personale infermieristico potrebbe svolgere un ruolo importante. La telemedicina, usata sia come supporto integrato con incontri in presenza sia in modalità autonoma per monitorare peso e intake calorico, potrebbe rappresentare uno strumento efficace. Tuttavia, il rendimento degli interventi infermieristici di telemedicina nella gestione dell’obesità non è ancora chiaro. Obiettivo L’obiettivo di questa tesi è valutare l'efficacia degli interventi infermieristici di telemedicina nella gestione dell'obesità negli adulti, esplorando come la telemedicina possa supportare gli infermieri nella gestione del peso, nel promuovere cambiamenti nello stile di vita e nel monitoraggio del paziente. Materiali e metodi È stata condotta una revisione sistematica della letteratura attraverso i database Scopus, PubMed e Web of Science, seguendo le linee guida PRISMA, utilizzando la stringa di ricerca filtrata per titolo: (overweight OR obes* OR "body weight" OR (body AND mass AND index) OR weight OR BMI) AND ((nurse-led AND intervention*) OR nurs*). I risultati sono stati selezionati in base ai criteri di inclusione (adulti con BMI > 25, interventi infermieristici di telemedicina, studi quantitativi in inglese) ed esclusione (studi qualitativi, non infermieristici, con BMI < 25 o pazienti minori). La qualità degli studi è stata valutata con la checklist di Down and Black. Risultati Quattro articoli di qualità moderata sono stati inclusi nella revisione. Gli interventi infermieristici comprendono piattaforme digitali, app mobili e monitoraggio remoto per offrire supporto continuo. L’educazione sanitaria, basata su modelli comportamentali e approcci motivazionali, mira all’autoregolamentazione e al miglioramento delle abitudini alimentari attraverso consultazioni e consigli. L’analisi ha evidenziato che tre studi hanno ottenuto risultati positivi significativi nei trattamenti infermieristici, superiori rispetto agli interventi tradizionali nel calo ponderale. Conclusioni Questo studio suggerisce che gli interventi infermieristici di telemedicina possono favorire la gestione dell'obesità negli adulti, supportando la riduzione del peso corporeo e migliorando l'adesione a cambiamenti dello stile di vita a breve termine. L'integrazione della telemedicina nella gestione dell'obesità rappresenta una promettente evoluzione nella professione infermieristica, rafforzando il ruolo degli infermieri nel coordinamento delle cure, nell'educazione dei pazienti e nella gestione delle tecnologie di monitoraggio. Ulteriori studi sono necessari per approfondire l’efficacia dei diversi interventi e verificare gli effetti a lungo termine su un ampio campione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75949