Problem: Alzheimer’s disease is a progressive neurodegenerative disorder that severely impairs cognitive functions and the quality of life of the patient. Managing a person affected by Alzheimer's, whether at home or in residential care, requires personalized interventions, including the appropriate organization of the physical environment, known as the “prosthetic environment.” This concept refers to creating a context that supports the patient's remaining abilities, promoting autonomy, safety, and well-being, while reducing stress and problematic behaviors. The aging population and the increase in chronic diseases pose a growing challenge for long-term care. Moreover, people with Alzheimer's disease often struggle to maintain Activities of Daily Living (ADL), both at home and in residential care, requiring solutions that reduce their dependence on caregivers. Objective: The objective of this paper is to analyze the importance of the prosthetic environment in the care of Alzheimer's patients by comparing the characteristics of home environments with those of specialized residential facilities. It explores the importance of the prosthetic environment as a tool to support ADLs, promote autonomy, and improve the quality of life for individuals with Alzheimer's disease. Materials and Methods: This paper employs a literature review and case study analysis to examine environmental adaptation strategies that support ADLs. Scientific articles were selected from electronic databases such as PubMed, CINAHL, and Google Scholar. Most of the texts are in Italian and English. The study considered scientific articles published between 2010 and 2024. The research was conducted between June and September 2024. Keywords: "Prosthetic environment"; "Activities of Daily Living (ADL)"; "Alzheimer's disease"; "home enviroment"; "Gentle Care model"; "home care"; "residential care."

Problema: L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che compromette gravemente le funzioni cognitive e la qualità della vita del paziente. La gestione della persona affetta da malattia di Alzheimer, sia al domicilio che in residenza, richiede interventi personalizzati, tra cui un’adeguata organizzazione dell’ambiente fisico, noto come “ambiente protesico”. Questo concetto si riferisce alla creazione di un contesto che supporti le capacità residue del paziente, promuovendo autonomia, curezza e benessere, riducendo al contempo lo stress ed i comportamenti problematici. L'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche pongono una sfida crescente per l'assistenza a lungo termine, inoltre, le persone affette da malattia di Alzheimer spesso faticano a mantenere le attività di vita quotidiana (ADL), sia a domicilio che in residenza, richiedendo soluzioni che riducano la dipendenza dai caregiver. Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato è analizzare l’importanza dell’ambiente protesico nella cura del paziente affetto da Alzheimer, confrontando le caratteristiche degli ambienti domiciliari con quelli delle residenze specializzate, esplorando l'importanza dell'ambiente protesico come strumento per supportare le ADL, favorendo l'autonomia e migliorando la qualità della vita degli individui con con malattia di Alzheimer. Materiali e Metodi: Questo elaborato utilizza una revisione della letteratura e l'analisi di casi studio per esaminare le strategie di adattamento ambientale che sostengono le ADL. Sono stati selezionati articoli scientifici reperiti da database elettronici quali: Pubmed, CHINAHL, Google Scholar; Nella maggior parte, i testi sono in lingua italiana ed inglese. Sono stati presi in considerazione articoli scientifici pubblicati tra il 2010 al 2024. La ricerca si è svolta tra Giugno e Settembre 2024. Parole chiave: "Ambiente protesico"; "Attività di vita quotidiana (ADL)"; "Malattia di Alzheimer"; "adattamento ambientale"; "modello Gentle care"; "domicilio"; "residenza".

“Il paziente affetto da Alzheimer a domicilio e in residenza: l’ambiente protesico”

FERRO, ROBERTA EMANUELA
2023/2024

Abstract

Problem: Alzheimer’s disease is a progressive neurodegenerative disorder that severely impairs cognitive functions and the quality of life of the patient. Managing a person affected by Alzheimer's, whether at home or in residential care, requires personalized interventions, including the appropriate organization of the physical environment, known as the “prosthetic environment.” This concept refers to creating a context that supports the patient's remaining abilities, promoting autonomy, safety, and well-being, while reducing stress and problematic behaviors. The aging population and the increase in chronic diseases pose a growing challenge for long-term care. Moreover, people with Alzheimer's disease often struggle to maintain Activities of Daily Living (ADL), both at home and in residential care, requiring solutions that reduce their dependence on caregivers. Objective: The objective of this paper is to analyze the importance of the prosthetic environment in the care of Alzheimer's patients by comparing the characteristics of home environments with those of specialized residential facilities. It explores the importance of the prosthetic environment as a tool to support ADLs, promote autonomy, and improve the quality of life for individuals with Alzheimer's disease. Materials and Methods: This paper employs a literature review and case study analysis to examine environmental adaptation strategies that support ADLs. Scientific articles were selected from electronic databases such as PubMed, CINAHL, and Google Scholar. Most of the texts are in Italian and English. The study considered scientific articles published between 2010 and 2024. The research was conducted between June and September 2024. Keywords: "Prosthetic environment"; "Activities of Daily Living (ADL)"; "Alzheimer's disease"; "home enviroment"; "Gentle Care model"; "home care"; "residential care."
2023
"The Alzheimer’s Patient at Home and in Residential Care: The Prosthetic Environment"
Problema: L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che compromette gravemente le funzioni cognitive e la qualità della vita del paziente. La gestione della persona affetta da malattia di Alzheimer, sia al domicilio che in residenza, richiede interventi personalizzati, tra cui un’adeguata organizzazione dell’ambiente fisico, noto come “ambiente protesico”. Questo concetto si riferisce alla creazione di un contesto che supporti le capacità residue del paziente, promuovendo autonomia, curezza e benessere, riducendo al contempo lo stress ed i comportamenti problematici. L'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche pongono una sfida crescente per l'assistenza a lungo termine, inoltre, le persone affette da malattia di Alzheimer spesso faticano a mantenere le attività di vita quotidiana (ADL), sia a domicilio che in residenza, richiedendo soluzioni che riducano la dipendenza dai caregiver. Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato è analizzare l’importanza dell’ambiente protesico nella cura del paziente affetto da Alzheimer, confrontando le caratteristiche degli ambienti domiciliari con quelli delle residenze specializzate, esplorando l'importanza dell'ambiente protesico come strumento per supportare le ADL, favorendo l'autonomia e migliorando la qualità della vita degli individui con con malattia di Alzheimer. Materiali e Metodi: Questo elaborato utilizza una revisione della letteratura e l'analisi di casi studio per esaminare le strategie di adattamento ambientale che sostengono le ADL. Sono stati selezionati articoli scientifici reperiti da database elettronici quali: Pubmed, CHINAHL, Google Scholar; Nella maggior parte, i testi sono in lingua italiana ed inglese. Sono stati presi in considerazione articoli scientifici pubblicati tra il 2010 al 2024. La ricerca si è svolta tra Giugno e Settembre 2024. Parole chiave: "Ambiente protesico"; "Attività di vita quotidiana (ADL)"; "Malattia di Alzheimer"; "adattamento ambientale"; "modello Gentle care"; "domicilio"; "residenza".
Alzheimer
home environment
residential care
gentle care model
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75975