Il ruolo del disegno preoperatorio nella protezione dalle complicanze stomali: studio retrospettivo

Introduzione: La crescita legislativa e formativa della professione infermieristica avvenuta negli ultimi vent’anni ha incentivato lo sviluppo di nuove competenze specialistiche da applicare in campi sempre più settoriali, un esempio è l’infermiere stomaterapista. L’infermiere specializzato in stomaterapia si dedica alla presa in carico del paziente stomizzato, dalla preparazione preoperatoria fino al recupero post-operatorio, dedicandosi all’educazione e al recupero dell’autonomia nella gestione della stomia. Incluso nel suo lavoro troviamo la procedura dello stoma siting, chiamato anche disegno preoperatorio. (Saracco, 2021) Il confezionamento di una stomia e la cura di essa costituiscono un percorso complesso e delicato, che il paziente percorre, ma durante il quale possono verificarsi delle difficoltà, ad esempio le complicanze legate al complesso stomale. Le complicanze stomali si manifestano con un’incidenza tra il 10% e 80%, e si possono classificare in complicanze precoci e tardive in base al tempo di insorgenza, tra queste, le più osservate in letteratura sono le lesioni cutanee peristomali, l’ernia parastomale, la retrazione e la separazione mucocutanea. Inoltre, possono essere influenzate dalla presenza di fattori di rischio come: età, sesso, BMI, assenza del disegno preoperatorio, intervento eseguito in urgenza. Il presente studio si pone l’obiettivo di approfondire il ruolo del disegno preoperatorio, e dell’importanza nella prevenzione dalle complicanze stomali. In tale studio si cerca di comprendere quanto sia vantaggioso implementare la pratica dello stoma siting, non solo eseguito da infermieri specializzati in stoma terapia, ma anche messo in pratica da infermieri non specializzati. Materiali e metodi: Per condurre questo studio osservazionale retrospettivo sono stati raccolti i dati di pazienti presi in carico dall’Ambulatorio Stomizzati dell’Azienda Ospedale Università di Padova dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023. I dati sono stati ricavati dal database dell’ambulatorio, redatto dagli infermieri. I dati analizzati comprendono: età, sesso, BMI, presenza o meno di disegno preoperatorio, tipologia di stomia confezionata, complicanze sviluppate, tempo di sviluppo della complicanza.