Contesto I bias cognitivi vengono definiti come delle distorsioni nell’elaborazione delle informazioni che condizionano ampiamente l’uomo nel suo processo decisionale. Si manifestano principalmente all’interno dell’ambito sanitario, in particolare nella professione infermieristica. La figura dell’infermiere, infatti, è soggetta all’esecuzione di decisioni rapide e in contesti di elevata pressione dove intervengono le euristiche nei processi decisionali. Talvolta, però, l’utilizzo di queste scorciatoie mentali porta al bias cognitivo, alterazioni che conducono agli errori impliciti. Questi sono una delle fonti principali di errori sanitari e influenzano negativamente la relazione tra infermiere e paziente e il risultato clinico. Obiettivo L’obiettivo di questa tesi è individuare e definire i bias presenti all’interno del contesto infermieristico, analizzando in particolare l’influenza che questi hanno nel processo decisionale. Inoltre, lo scopo secondario è quello di identificare delle strategie efficaci, analizzate dalla letteratura, per sensibilizzare i professionisti sanitari sull’argomento. Metodi È stata condotta una revisione della letteratura sul database PubMed. La lettura integrale dei due libri “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman e “Decisioni mediche. Un punto di vista cognitivo” di Matteo Motterlini e Vincenzo Crupi è stato il punto di partenza per una prima definizione del problema. Per l’acquisizione di evidenze è stata utilizzata la metodologia P.I.O (Patient/Population; Intervention; Outcome) al fine di indirizzare la ricerca con le parole chiave “Cognitive bias” e “Nursing” da inserire nella banca dati. Sono stati presi in considerazione articoli pubblicati negli ultimi dieci anni in lingua inglese che trattano dei bias cognitivi nell’ambito infermieristico, focalizzati sia sull’impatto nel processo di decision making che sulla ricerca di nuove strategie educative. La ricerca ha incluso sia studi qualitativi che quantitativi, in aggiunta a revisioni sistematiche e studi sperimentali. Risultati Degli 860 risultati identificati su Pubmed con la stringa di ricerca, sono stati selezionati 7 articoli che soddisfano l’obiettivo della tesi. Questi presentano varie tipologie di studio, quali systematic review, scoping review, studi sperimentali, trial clinici e mixed method study, che comprendono un arco temporale che va dal 2017 al 2023. L’analisi ha dimostrato l’impatto negativo che i diversi bias cognitivi hanno sul processo decisionale infermieristico, in particolare il bias di ancoraggio (n=4) e il bias di conferma (n=3) che sono risultati i più frequenti. A livello di euristiche, invece, sono state esaminate l’euristica della disponibilità (n=1) e quella della rappresentatività (n=2). Questi bias ed euristiche conducono all’adempimento di decisioni cliniche errate con un significativo impatto sulla sicurezza del paziente ed efficacia delle cure. Conclusioni La revisione ha dimostrato come i bias cognitivi sono una sfida considerevole nella pratica infermieristica, con implicazioni critiche per la sicurezza dei pazienti. Tuttavia, l'evidenza invita a inserire interventi mirati all’interno dei programmi di formazione, poiché questi hanno un effetto positivo sulla riduzione dell’influenza di questi bias nel processo decisionale. Introdurre strategie educative, quali la riflessione guidata e deliberata oppure simulazioni ad alta fedeltà nei programmi di formazione e aggiornamento professionale, potrebbe migliorare la qualità delle cure infermieristiche e ridurre il rischio di errori clinici. Attraverso le strategie pedagogiche, sarà possibile arrivare ad una diminuzione degli errori educando i professionisti sanitari in primis ad individuare i bias loro stessi.

Bias cognitivi nella professione infermieristica: impatto sul processo di decision making e strategie per la sensibilizzazione degli errori impliciti. Una revisione di letteratura.

FRIGO, GAIA
2023/2024

Abstract

Contesto I bias cognitivi vengono definiti come delle distorsioni nell’elaborazione delle informazioni che condizionano ampiamente l’uomo nel suo processo decisionale. Si manifestano principalmente all’interno dell’ambito sanitario, in particolare nella professione infermieristica. La figura dell’infermiere, infatti, è soggetta all’esecuzione di decisioni rapide e in contesti di elevata pressione dove intervengono le euristiche nei processi decisionali. Talvolta, però, l’utilizzo di queste scorciatoie mentali porta al bias cognitivo, alterazioni che conducono agli errori impliciti. Questi sono una delle fonti principali di errori sanitari e influenzano negativamente la relazione tra infermiere e paziente e il risultato clinico. Obiettivo L’obiettivo di questa tesi è individuare e definire i bias presenti all’interno del contesto infermieristico, analizzando in particolare l’influenza che questi hanno nel processo decisionale. Inoltre, lo scopo secondario è quello di identificare delle strategie efficaci, analizzate dalla letteratura, per sensibilizzare i professionisti sanitari sull’argomento. Metodi È stata condotta una revisione della letteratura sul database PubMed. La lettura integrale dei due libri “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman e “Decisioni mediche. Un punto di vista cognitivo” di Matteo Motterlini e Vincenzo Crupi è stato il punto di partenza per una prima definizione del problema. Per l’acquisizione di evidenze è stata utilizzata la metodologia P.I.O (Patient/Population; Intervention; Outcome) al fine di indirizzare la ricerca con le parole chiave “Cognitive bias” e “Nursing” da inserire nella banca dati. Sono stati presi in considerazione articoli pubblicati negli ultimi dieci anni in lingua inglese che trattano dei bias cognitivi nell’ambito infermieristico, focalizzati sia sull’impatto nel processo di decision making che sulla ricerca di nuove strategie educative. La ricerca ha incluso sia studi qualitativi che quantitativi, in aggiunta a revisioni sistematiche e studi sperimentali. Risultati Degli 860 risultati identificati su Pubmed con la stringa di ricerca, sono stati selezionati 7 articoli che soddisfano l’obiettivo della tesi. Questi presentano varie tipologie di studio, quali systematic review, scoping review, studi sperimentali, trial clinici e mixed method study, che comprendono un arco temporale che va dal 2017 al 2023. L’analisi ha dimostrato l’impatto negativo che i diversi bias cognitivi hanno sul processo decisionale infermieristico, in particolare il bias di ancoraggio (n=4) e il bias di conferma (n=3) che sono risultati i più frequenti. A livello di euristiche, invece, sono state esaminate l’euristica della disponibilità (n=1) e quella della rappresentatività (n=2). Questi bias ed euristiche conducono all’adempimento di decisioni cliniche errate con un significativo impatto sulla sicurezza del paziente ed efficacia delle cure. Conclusioni La revisione ha dimostrato come i bias cognitivi sono una sfida considerevole nella pratica infermieristica, con implicazioni critiche per la sicurezza dei pazienti. Tuttavia, l'evidenza invita a inserire interventi mirati all’interno dei programmi di formazione, poiché questi hanno un effetto positivo sulla riduzione dell’influenza di questi bias nel processo decisionale. Introdurre strategie educative, quali la riflessione guidata e deliberata oppure simulazioni ad alta fedeltà nei programmi di formazione e aggiornamento professionale, potrebbe migliorare la qualità delle cure infermieristiche e ridurre il rischio di errori clinici. Attraverso le strategie pedagogiche, sarà possibile arrivare ad una diminuzione degli errori educando i professionisti sanitari in primis ad individuare i bias loro stessi.
2023
Cognitive bias in nursing practice: impact in decision making process and strategies raising awareness of implicit errors. A literature review.
Cognitive bias
Nursing
Decision making
Strategies
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75981