BACKGROUND. Nowadays, new diagnoses of mental health conditions are increasing: in 2020, in fact, 253,164 patients came into contact with DSM services for the first time, with 91.8% having their first-ever contact with these services (SISM, 2020). These diagnoses are often associated with organic diseases, leading to increasingly complex clinical cases, which may sometimes require surgical intervention. The four most frequent diagnoses have been investigated (ISS, 2018), namely: depression, schizophrenia, anxiety, and bipolar disorder. OBJECTIVE.The objective is to analyze the perioperative experience of patients with mental health conditions to understand whether this can lead to different perioperative outcomes compared to patients without such diagnoses, and to identify the main differences. MATERIALS AND METHODS.To answer the research question, a literature review was conducted, consulting the databases "Scopus", "Pub-Med", "CINAHL", "Cochrane Library", and "Google Scholar" during the period June-August 2024. RESULTS. Thirteen studies were selected that met the eligibility criteria, including: 8 retrospective studies, 1 case report, 1 set of guidelines, 2 literature reviews, and 1 descriptive study. Analysis of these studies revealed that patients with mental health diagnoses presented with higher complication rates, attributable to cardiovascular factors (e.g., myocardial infarction, anemia, hemorrhages), thromboembolic factors (e.g., stroke, pulmonary embolism, deep vein thrombosis), relapse of symptoms, and drug interactions. Additionally, they exhibited varying degrees of dependency, longer average hospital stays (on average 4-6 days for patients with depression, 13-21 days for patients with schizophrenia), and ultimately higher healthcare costs. CONCLUSIONS. Patients with mental health diagnoses appear to be at higher risk of perioperative complications. In the preoperative phase, integrated assessments involving psychiatric professionals are found to be crucial, allowing for a holistic and specific understanding of the patient and enabling the planning of personalized interventions. To confirm the origin of perioperative complications, it could be useful to further explore potential associations with medical conditions and clarify the role of any dual diagnoses.

BACKGROUND. Al giorno d’oggi sono in aumento le nuove diagnosi di salute mentale: nel 2020 infatti, i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta con i DSM sono stati 253.164, di cui il 91,8% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (SISM,2020). Queste diagnosi molte volte sono associate a malattie organiche e questo conduce a quadri clinici sempre più complessi, e talvolta possono necessitare di un intervento chirurgico. Sono state indagate le quattro diagnosi più frequenti (ISS, 2018), ovvero: depressione, schizofrenia, ansia e disturbo bipolare. OBIETTIVO. L’obiettivo è quello di analizzare l’esperienza peri-operatoria del paziente in salute mentale, per capire se questa possa portare ad esiti peri-operatori differenti rispetto ad un paziente esente da tale diagnosi, e identificarne i principali. MATERIALI E METODI. Per rispondere al quesito di ricerca è stata svolta una revisione della letteratura, consultando le banche dati “Scopus”, “Pub-Med”,” Chinal” e “Cochrane library”, “Google scholar” nel periodo Giugno-Agosto 2024 RISULATI. Sono stati selezionati 13 studi che rispondevano ai criteri di eleggibilità, di cui: 8 studi retrospettivi, 1 case report, 1 linee guida, 2 revisione della letteratura, 1 studio descrittivo. Dall’ analisi di essi è emerso che i pazienti con diagnosi di salute mentale presentavano maggiori complicanze riconducibili a fattori cardiocircolatori (p.e. IMA, anemia, emorragie), fattori tromboembolici (p.e. ICTUS, embolia polmonare, TVP), ricadute nella sintomatologia e interazioni farmacologiche. Inoltre, portava a diverso grado di dipendenza, prolungamento del tempo medio di degenza (mediamente 4-6 giorni per pazienti con depressione, 13-21 giorni per pazienti con schizofrenia) e in fine ad una spesa sanitaria maggiore. CONCLUSIONI. Il paziente con diagnosi di salute mentale appare a rischio di maggiori complicanze peri-operatorie; nella fase preoperatoria si è rilevato essere fondamentale l’accertamento integrato a professionisti del campo della psichiatria, in modo da avere una visione olistica e specifica del paziente e poter pianificare interventi personalizzati. Per confermare l’origine delle complicanze peri-operatorie, potrebbe essere utile approfondire le possibili associazioni con patologie mediche, nonché chiarire il ruolo di eventuali doppie diagnosi.

La persona con disturbo di salute mentale e gli esiti peri-operatori. Una revisione della letteratura

GRADIN, MARTINA
2023/2024

Abstract

BACKGROUND. Nowadays, new diagnoses of mental health conditions are increasing: in 2020, in fact, 253,164 patients came into contact with DSM services for the first time, with 91.8% having their first-ever contact with these services (SISM, 2020). These diagnoses are often associated with organic diseases, leading to increasingly complex clinical cases, which may sometimes require surgical intervention. The four most frequent diagnoses have been investigated (ISS, 2018), namely: depression, schizophrenia, anxiety, and bipolar disorder. OBJECTIVE.The objective is to analyze the perioperative experience of patients with mental health conditions to understand whether this can lead to different perioperative outcomes compared to patients without such diagnoses, and to identify the main differences. MATERIALS AND METHODS.To answer the research question, a literature review was conducted, consulting the databases "Scopus", "Pub-Med", "CINAHL", "Cochrane Library", and "Google Scholar" during the period June-August 2024. RESULTS. Thirteen studies were selected that met the eligibility criteria, including: 8 retrospective studies, 1 case report, 1 set of guidelines, 2 literature reviews, and 1 descriptive study. Analysis of these studies revealed that patients with mental health diagnoses presented with higher complication rates, attributable to cardiovascular factors (e.g., myocardial infarction, anemia, hemorrhages), thromboembolic factors (e.g., stroke, pulmonary embolism, deep vein thrombosis), relapse of symptoms, and drug interactions. Additionally, they exhibited varying degrees of dependency, longer average hospital stays (on average 4-6 days for patients with depression, 13-21 days for patients with schizophrenia), and ultimately higher healthcare costs. CONCLUSIONS. Patients with mental health diagnoses appear to be at higher risk of perioperative complications. In the preoperative phase, integrated assessments involving psychiatric professionals are found to be crucial, allowing for a holistic and specific understanding of the patient and enabling the planning of personalized interventions. To confirm the origin of perioperative complications, it could be useful to further explore potential associations with medical conditions and clarify the role of any dual diagnoses.
2023
The person with mental health disorder and peri-operative outcomes. A literature review
BACKGROUND. Al giorno d’oggi sono in aumento le nuove diagnosi di salute mentale: nel 2020 infatti, i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta con i DSM sono stati 253.164, di cui il 91,8% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (SISM,2020). Queste diagnosi molte volte sono associate a malattie organiche e questo conduce a quadri clinici sempre più complessi, e talvolta possono necessitare di un intervento chirurgico. Sono state indagate le quattro diagnosi più frequenti (ISS, 2018), ovvero: depressione, schizofrenia, ansia e disturbo bipolare. OBIETTIVO. L’obiettivo è quello di analizzare l’esperienza peri-operatoria del paziente in salute mentale, per capire se questa possa portare ad esiti peri-operatori differenti rispetto ad un paziente esente da tale diagnosi, e identificarne i principali. MATERIALI E METODI. Per rispondere al quesito di ricerca è stata svolta una revisione della letteratura, consultando le banche dati “Scopus”, “Pub-Med”,” Chinal” e “Cochrane library”, “Google scholar” nel periodo Giugno-Agosto 2024 RISULATI. Sono stati selezionati 13 studi che rispondevano ai criteri di eleggibilità, di cui: 8 studi retrospettivi, 1 case report, 1 linee guida, 2 revisione della letteratura, 1 studio descrittivo. Dall’ analisi di essi è emerso che i pazienti con diagnosi di salute mentale presentavano maggiori complicanze riconducibili a fattori cardiocircolatori (p.e. IMA, anemia, emorragie), fattori tromboembolici (p.e. ICTUS, embolia polmonare, TVP), ricadute nella sintomatologia e interazioni farmacologiche. Inoltre, portava a diverso grado di dipendenza, prolungamento del tempo medio di degenza (mediamente 4-6 giorni per pazienti con depressione, 13-21 giorni per pazienti con schizofrenia) e in fine ad una spesa sanitaria maggiore. CONCLUSIONI. Il paziente con diagnosi di salute mentale appare a rischio di maggiori complicanze peri-operatorie; nella fase preoperatoria si è rilevato essere fondamentale l’accertamento integrato a professionisti del campo della psichiatria, in modo da avere una visione olistica e specifica del paziente e poter pianificare interventi personalizzati. Per confermare l’origine delle complicanze peri-operatorie, potrebbe essere utile approfondire le possibili associazioni con patologie mediche, nonché chiarire il ruolo di eventuali doppie diagnosi.
psychiatric patient
schizophrenia
prognosis
mental illness
perioperative
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75992