Ognuno di noi è stato investito dalle notizie drammatiche, nei giornali o alla televisione, che riportano casi di individui, apparentemente sani ed atleti professionisti, che muoiono improvvisamente durante o alla fine di una performance sportiva o sui banchi di scuola. Ogni anno, in Italia, si contano circa 60000 persone colpite da arresto cardiaco. La causa di queste perdite premature sono degli eventi aritmici fatali. Di fronte a questi eventi cardiaci improvvisi, interrompere il ‘cortocircuito’ del cuore, mediante la defibrillazione cardiaca tempestiva (entro 2 minuti dal momento del malore) appresenta una strategia salvavita. I dati scientifici dimostrano infatti che l’intervento precoce con defibrillatore assicura la sopravvivenza nel 46% dei casi di arresto cardiaco, un valore che sale al 93% in città con una distribuzione capillare dei defibrillatori automatici esterni (DAE). Anche se grazie all’emanazione della legge Mulè e del decreto Balduzzi la diffusione dei DAE sta aumentando, in molti luoghi pubblici la loro presenza è ancora limitata e manca una sensibilizzazione e preparazione dei cittadini al loro utilizzo. A supporto di questo, da uno studio precedente è emerso che il 44% degli studenti iscritti a corsi di laurea in Professioni Sanitarie dell’Università di Padova non è in grado di utilizzare un DAE e/o teme conseguenze legali. Questo progetto di tesi si inserisce nell’ambito di un’operazione strategica più ampia che coinvolge l’Università di Padova e la Centrale Operativa Suem 118 - Azienda Ospedale Università Padova e che ha come scopo l’attrezzatura dei principali poli universitarie con i DAE e la divulgazione della conoscenza circa il loro utilizzo nella popolazione universitaria e non. Per tale motivo, abbiamo anzitutto somministrato un questionario in forma anonima a studenti iscritti ai corsi di Laurea in Infermieristica, Fisioterapia e Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova per valutare lo stato delle conoscenze possedute circa l’utilizzo del DAE. I dati verranno analizzati con i preposti alla sicurezza dell’Università di Padova e il Direttore Centrale Operativa Suem 118 - Azienda Ospedale Università Padova (Obiettivo#1). In collaborazione con il Direttore della Centrale Operativa Suem abbiamo valutato e registrato la geo-localizzazione dei DAE negli Istituti universitari della città di Padova (Obiettivo#2). Infine, dato il ruolo fondamentale dell’infermiere nella promozione e protezione della salute della collettività, abbiamo studiato un video tutorial da somministrare tramite i social per diffondere alla popolazione studentesca e non la conoscenza circa l’uso dei DAE e le manovre di rianimazione cardiopolmonare (Obiettivo#3). Tale disegno progettuale tiene conto della responsabilità dell’infermiere nell’incentivare un cambiamento sociale, quale preparare il personale extra-ospedaliero all’utilizzo del DAE, per ridurre l’incidenza di eventi fatali improvvisi nella popolazione.

“SENSIBILIZZAZIONE ALLA DISPONIBILITA’ E ALL’UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI AUTOMATICI ESTERNI IN AMBIENTE UNIVERSITARIO PER PREVENIRE ESITI FATALI DI ARITMIE IMPROVVISE”

MARENGO, GIUDITTA MARIA
2023/2024

Abstract

Ognuno di noi è stato investito dalle notizie drammatiche, nei giornali o alla televisione, che riportano casi di individui, apparentemente sani ed atleti professionisti, che muoiono improvvisamente durante o alla fine di una performance sportiva o sui banchi di scuola. Ogni anno, in Italia, si contano circa 60000 persone colpite da arresto cardiaco. La causa di queste perdite premature sono degli eventi aritmici fatali. Di fronte a questi eventi cardiaci improvvisi, interrompere il ‘cortocircuito’ del cuore, mediante la defibrillazione cardiaca tempestiva (entro 2 minuti dal momento del malore) appresenta una strategia salvavita. I dati scientifici dimostrano infatti che l’intervento precoce con defibrillatore assicura la sopravvivenza nel 46% dei casi di arresto cardiaco, un valore che sale al 93% in città con una distribuzione capillare dei defibrillatori automatici esterni (DAE). Anche se grazie all’emanazione della legge Mulè e del decreto Balduzzi la diffusione dei DAE sta aumentando, in molti luoghi pubblici la loro presenza è ancora limitata e manca una sensibilizzazione e preparazione dei cittadini al loro utilizzo. A supporto di questo, da uno studio precedente è emerso che il 44% degli studenti iscritti a corsi di laurea in Professioni Sanitarie dell’Università di Padova non è in grado di utilizzare un DAE e/o teme conseguenze legali. Questo progetto di tesi si inserisce nell’ambito di un’operazione strategica più ampia che coinvolge l’Università di Padova e la Centrale Operativa Suem 118 - Azienda Ospedale Università Padova e che ha come scopo l’attrezzatura dei principali poli universitarie con i DAE e la divulgazione della conoscenza circa il loro utilizzo nella popolazione universitaria e non. Per tale motivo, abbiamo anzitutto somministrato un questionario in forma anonima a studenti iscritti ai corsi di Laurea in Infermieristica, Fisioterapia e Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova per valutare lo stato delle conoscenze possedute circa l’utilizzo del DAE. I dati verranno analizzati con i preposti alla sicurezza dell’Università di Padova e il Direttore Centrale Operativa Suem 118 - Azienda Ospedale Università Padova (Obiettivo#1). In collaborazione con il Direttore della Centrale Operativa Suem abbiamo valutato e registrato la geo-localizzazione dei DAE negli Istituti universitari della città di Padova (Obiettivo#2). Infine, dato il ruolo fondamentale dell’infermiere nella promozione e protezione della salute della collettività, abbiamo studiato un video tutorial da somministrare tramite i social per diffondere alla popolazione studentesca e non la conoscenza circa l’uso dei DAE e le manovre di rianimazione cardiopolmonare (Obiettivo#3). Tale disegno progettuale tiene conto della responsabilità dell’infermiere nell’incentivare un cambiamento sociale, quale preparare il personale extra-ospedaliero all’utilizzo del DAE, per ridurre l’incidenza di eventi fatali improvvisi nella popolazione.
2023
“RAISING AWARENESS OF THE AVAILABILITY AND USE OF AUTOMATIC EXTERNAL DEFIBRILLATORS (DAE) IN THE UNIVERSITY ENVIRONMENT TO PREVENT FATAL OUTCOMES OF SUDDEN ARHYTHMIAS”
DAE
aritmie improvvise
sensibilizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76019