Background: La dipendenza viene definita dall’ American Society of Addiction Medicine una malattia neurobiologica cronica contraddistinta da un uso incontrollato e continuato della sostanza con bramosia. Al momento non esistono idee unanime sulla genesi della dipendenza ma questo fenomeno implica fattori neurobiologici, cognitivi-comportamentali, ambientali e sociali. Un ruolo fondamentale per l’instaurarsi della dipendenza lo svolge il sistema di ricompensa cerebrale che favorisce la ripetizione di comportamenti utili per soddisfare i bisogni, tramite il piacere. Il consumo in Italia di sostanze psicoattive è in aumento come descritto dalla relazione annuale al parlamento sulle tossicodipendenze e dall’analisi delle acque reflue. Al momento il dato preoccupante e in crescita riguarda la cocaina, sostanza psicoattiva stimolante, che può essere assunta per via inalatoria o iniettiva; ricavata dalla pianta della coca da cui dopo vari processi si può ottenere anche il crack. La dipendenza da cocaina oltre ad instaurarsi sin dai primi utilizzi, non si hanno a disposizione trattamenti farmacologici efficaci, infatti non esiste ancora un farmaco per alleviare il sintomo del craving. Questo evidenzia un sostanziale problema nella gestione e nell’assistenza della persona con dipendenza da cocaina, perché comporta una scarsa compliance terapeutica con ricadute frequenti. Obiettivi: ricercare le migliori evidenze scientifiche riguardanti l’efficacia della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) come tecnica di cura per il paziente con dipendenza da cocaina. In particolare si intende indagare se secondo la letteratura è un metodo efficace nella gestione del craving dato dalla cocaina e se migliora la qualità di vita del paziente. Si intende inoltre ricercare l’esistenza in letteratura del ruolo e dell’assistenza infermieristica al paziente con dipendenza, andando ad indagare come essa influisce sul percorso di disintossicazione. Metodologia: È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database scientifici Pubmed e CINAHL, strutturando delle stringhe e inserendo un limite temporale dal 2016 al 2024, prendendo in considerazione gli articoli con free-full text. Sono stati considerati gli studi pertinenti che rispondevano ai quesiti. Risultati: La rTMS riduce il craving nei pazienti che fanno uso di sostanze psicoattive, in particolare nei pazienti con dipendenza da cocaina, ha un effetto immediato osservabile già dalle prime settimane. Inoltre permette di ridurre il consumo di cocaina, aumenta l’astinenza nel breve-medio periodo e nel lungo periodo. Rappresenta una tecnica sicura. Incide sulla qualità di vita del paziente trattato, in particolar modo migliora la qualità del sonno, i sintomi affettivi negati, la percezione del tempo e il microbiota orale e intestinale. Ha effetti migliori nel ridurre le ricadute se viene combinata con una terapia cognitivo-comportamentale. L’infermiere svolge un ruolo importante nella gestione del paziente con dipendenza da sostanze, trova il suo ruolo di autonomia nella relazione con il paziente e la risposta ai suoi bisogni, usando competenze trasversali come la comunicazione empatica, utilizzo di un linguaggio non stigmatizzato, collaborando con altri professionisti sanitari, ponendo attenzione alla qualità di vita e all’autodeterminazione del paziente. Conclusioni: La rTMS può rappresentare una nuova alternativa vincente nella gestione del craving dato dalla cocaina senza dare effetti collaterali di grandi entità, grazie alla sua sicurezza. Data la sua ampia gamma di applicazioni nelle varie dipendenze potrebbe essere utile implementare la letteratura scientifica su questo argomento così da poter adottare questa tecnica anche in centri di trattamento pubblici, rendendola accessibile a tutti.

LA PERSONA CON DIPENDENZA DA COCAINA. UNA NUOVA METODOLOGIA DI CURA E ASSISTENZA.

MATTEAZZI, GIORGIA
2023/2024

Abstract

Background: La dipendenza viene definita dall’ American Society of Addiction Medicine una malattia neurobiologica cronica contraddistinta da un uso incontrollato e continuato della sostanza con bramosia. Al momento non esistono idee unanime sulla genesi della dipendenza ma questo fenomeno implica fattori neurobiologici, cognitivi-comportamentali, ambientali e sociali. Un ruolo fondamentale per l’instaurarsi della dipendenza lo svolge il sistema di ricompensa cerebrale che favorisce la ripetizione di comportamenti utili per soddisfare i bisogni, tramite il piacere. Il consumo in Italia di sostanze psicoattive è in aumento come descritto dalla relazione annuale al parlamento sulle tossicodipendenze e dall’analisi delle acque reflue. Al momento il dato preoccupante e in crescita riguarda la cocaina, sostanza psicoattiva stimolante, che può essere assunta per via inalatoria o iniettiva; ricavata dalla pianta della coca da cui dopo vari processi si può ottenere anche il crack. La dipendenza da cocaina oltre ad instaurarsi sin dai primi utilizzi, non si hanno a disposizione trattamenti farmacologici efficaci, infatti non esiste ancora un farmaco per alleviare il sintomo del craving. Questo evidenzia un sostanziale problema nella gestione e nell’assistenza della persona con dipendenza da cocaina, perché comporta una scarsa compliance terapeutica con ricadute frequenti. Obiettivi: ricercare le migliori evidenze scientifiche riguardanti l’efficacia della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) come tecnica di cura per il paziente con dipendenza da cocaina. In particolare si intende indagare se secondo la letteratura è un metodo efficace nella gestione del craving dato dalla cocaina e se migliora la qualità di vita del paziente. Si intende inoltre ricercare l’esistenza in letteratura del ruolo e dell’assistenza infermieristica al paziente con dipendenza, andando ad indagare come essa influisce sul percorso di disintossicazione. Metodologia: È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database scientifici Pubmed e CINAHL, strutturando delle stringhe e inserendo un limite temporale dal 2016 al 2024, prendendo in considerazione gli articoli con free-full text. Sono stati considerati gli studi pertinenti che rispondevano ai quesiti. Risultati: La rTMS riduce il craving nei pazienti che fanno uso di sostanze psicoattive, in particolare nei pazienti con dipendenza da cocaina, ha un effetto immediato osservabile già dalle prime settimane. Inoltre permette di ridurre il consumo di cocaina, aumenta l’astinenza nel breve-medio periodo e nel lungo periodo. Rappresenta una tecnica sicura. Incide sulla qualità di vita del paziente trattato, in particolar modo migliora la qualità del sonno, i sintomi affettivi negati, la percezione del tempo e il microbiota orale e intestinale. Ha effetti migliori nel ridurre le ricadute se viene combinata con una terapia cognitivo-comportamentale. L’infermiere svolge un ruolo importante nella gestione del paziente con dipendenza da sostanze, trova il suo ruolo di autonomia nella relazione con il paziente e la risposta ai suoi bisogni, usando competenze trasversali come la comunicazione empatica, utilizzo di un linguaggio non stigmatizzato, collaborando con altri professionisti sanitari, ponendo attenzione alla qualità di vita e all’autodeterminazione del paziente. Conclusioni: La rTMS può rappresentare una nuova alternativa vincente nella gestione del craving dato dalla cocaina senza dare effetti collaterali di grandi entità, grazie alla sua sicurezza. Data la sua ampia gamma di applicazioni nelle varie dipendenze potrebbe essere utile implementare la letteratura scientifica su questo argomento così da poter adottare questa tecnica anche in centri di trattamento pubblici, rendendola accessibile a tutti.
2023
THE PERSON WITH COCAINE ADDICTION. A NEW METHODOLOGY OF CARE AND ASSISTANCE.
Dipendenza
cocaina
TMS
infermiere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76025