Anziani e benzodiazepine: tendenze prescrittive, rischi e strategie a una gestione più consapevole attraverso una revisione di letteratura

Background Benzodiazepines (BDZ) represent one of the groups of psychotropic drugs most frequently prescribed globally, especially due to their properties anxiolytic and sedative. The elderly population represents one of the groups of age most exposed to the risks deriving from inappropriate use of these drugs which, with their prolonged use, increase the risk of falls and cognitive alterations due to physiological changes and comorbidities typical of advanced age. In this context, rapid must be considered aging of the Italian population, a phenomenon that leads to one of BDZ increasingly widespread despite recommendations to limit its use. Goals The objective of this thesis is to analyze the prescriptive tendencies of BDZs in the elderly population, identify the risks associated with their use, and propose strategies for safer and more informed management of these drugs. In in particular, the role of various health professionals in prevention is examined and in health education to reduce the inappropriate use of BDZ. Materials and methods A literature review was conducted, through consultations with the bank PubMed data. Epidemiological, clinical studies and meta-analyses were consulted and literature review articles were selected for understanding the incidence of BDZ use in the geriatric population and clinical studies for evaluate the long-term effects of their use. Finally, the main existing guidelines, such as the Beers and STOPP criteria. Results Studies indicate that the use of BDZ in older adults is widespread, with a prevalence reaching 42% globally. Prolonged use of BDZ is associated with serious risks such as falls, fractures and cognitive impairment. Furthermore, increased life expectancy and polypharmacy contribute at a greater risk of drug interactions and complications. Conclusions Benzodiazepines represent a significant risk for the population elderly, for this reason it is essential to implement strategies of deprescribing and promote the use of safer therapeutic alternatives, such as cognitive-behavioral therapy. Nurses can help ensure best practices to support patient safety and health.

Background Le benzodiazepine (BDZ) rappresentano uno dei gruppi di farmaci psicotropi più frequentemente prescritti a livello globale, soprattutto per le loro proprietà ansiolitiche e sedative. La popolazione anziana rappresenta una delle fasce d’età maggiormente esposte ai rischi derivanti da un uso inappropriato di questi farmaci che, con il loro uso prolungato, aumentano il rischio di cadute e alterazioni cognitive a causa dei cambiamenti fisiologici e delle comorbidità tipiche dell'età avanzata. In questo contesto, va considerato il rapido invecchiamento della popolazione italiana, fenomeno che comporta ad uno di BDZ sempre più diffuso nonostante le raccomandazioni per limitarne l'impiego. Obiettivi L’obiettivo di questa tesi è analizzare le tendenze prescrittive delle BDZ nella popolazione anziana, identificare i rischi associati al loro utilizzo, e proporre strategie per una gestione più sicura e consapevole di questi farmaci. In particolare, si esamina il ruolo dei vari professionisti sanitari nella prevenzione e nell'educazione sanitaria per ridurre l'uso inappropriato delle BDZ. Materiali e metodi È stata condotta una revisione della letteratura, attraverso consulti della banca dati PubMed. Sono stati consultati studi epidemiologici, clinici e meta-analisi e sono stati selezionati articoli di revisione della letteratura per comprendere l'incidenza dell'uso di BDZ nella popolazione geriatrica e studi clinici per valutare gli effetti a lungo termine del loro uso. Infine, sono state individuate le principali linee guida esistenti, come i criteri di Beers e STOPP. Risultati Gli studi indicano che l'uso di BDZ negli anziani è ampiamente diffuso, con una prevalenza che raggiunge il 42% a livello globale. L'uso prolungato di BDZ è associato a gravi rischi come cadute, fratture e deterioramento cognitivo. Inoltre, l'aumento dell'aspettativa di vita e la polifarmacoterapia contribuiscono a un rischio maggiore di interazioni farmacologiche e complicanze. Conclusioni Le benzodiazepine rappresentano un rischio significativo per la popolazione anziana, per tale ragione è essenziale implementare strategie di deprescrizione e promuovere l'uso di alternative terapeutiche più sicure, come la terapia cognitivo-comportamentale. Gli infermieri possono contribuire a garantire le migliori pratiche a supporto della sicurezza e la salute dei pazienti.