Background: La gestione della farmacoterapia è un aspetto cruciale del lavoro infermieristico e influisce direttamente sul benessere e sulla sicurezza del paziente. Per garantire ciò, l’infermiere, come professionista sanitario, riveste un ruolo importante nel processo di gestione del farmaco e degli eventi avversi ad esso collegati, oltre che nell’individuazione e prevenzione degli errori che si possono verificare nelle varie fasi di gestione della terapia farmacologica (Mitchell, 2008). Obiettivo: La seguente revisione della letteratura vuole identificare quali sono le principali cause comuni di errore nel processo di gestione della terapia farmacologica e quali sono le migliori strategie di prevenzione, includendo un’analisi del contributo che tecnologie e segnalazioni degli errori possono dare, in modo da aumentare la consapevolezza e la sensibilità di tutto il personale sanitario coinvolto e dei cittadini. Materiali e metodi: Attraverso la consultazione delle banche dati Pubmed e Cinhal (EBSCO), prendendo in considerazione i vari criteri di inclusione posti, quali l’arco temporale di 5 anni, il contesto ospedaliero, la lingua inglese ed italiana, la popolazione di riferimento composta da infermieri, medici, farmacisti, operatori sociosanitari e pazienti ed escludendo gli studi ancora in fase di sviluppo e quelli non pertinenti ai quesiti di ricerca, si è giunti a selezionare 9 articoli. A questi, si è ritenuto utile aggiungerne uno, selezionato dalla rivista scientifica “Assistenza infermieristica e ricerca”, dell’anno 2007, ma particolarmente significativo per la tesi, per un totale di 10 articoli. I dati ricavati da questi, sono poi stati integrati dalle informazioni ottenute mediante una ricerca condotta nei siti dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), del Ministero della salute e della Società italiana di farmacia ospedaliera (SIFO). Risultati: Le cause più comuni di errore riscontrate sono la somiglianza del nome e delle confezioni dei farmaci, la sostituzione di farmaci originali con quelli generici, le interruzioni durante il processo di preparazione e somministrazione, le prescrizioni simili per più pazienti, problemi di comunicazione con i medici. L’introduzione delle tecnologie ha portato a un miglioramento dei tassi di errore in terapia e, oltre a queste, altri strumenti preventivi efficaci sono l’aggiornamento continuo del personale, poter garantire riconoscibilità e maggior concentrazione agli infermieri durante la preparazione della terapia, apportare modifiche all’organizzazione del lavoro così da poter intervenire su stress, stanchezza e burnout, condizioni spesso accusate dagli infermieri. Anche la segnalazione degli errori è risultata essere fondamentale in questo campo, poiché dando la possibilità di analizzare i fattori scatenanti e di trovare le giuste misure correttive per limitarli, permette di apportare continui miglioramenti all’assistenza erogata e quindi anche al benessere del paziente. Conclusioni: Nonostante l’introduzione di tecnologie negli ospedali abbia dimostrato di poter contribuire al miglioramento della qualità delle cure erogate, la promozione della cultura delle segnalazioni risulta essere un obiettivo prioritario al fine di permettere l’identificazione e la risoluzione delle criticità emerse. Apportare un miglioramento all’organizzazione del lavoro è fondamentale per raggiungere la sicurezza e il benessere dei pazienti, oltre che per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario. A questo scopo, si propone l’esposizione di manifesti informativi nei reparti ospedalieri, così da richiamare l’attenzione di pazienti e famigliari su situazioni che potrebbero condurre gli infermieri a commettere errori durante la preparazione e la somministrazione della terapia farmacologica e ridurre il numero delle interruzioni durante questa fase delicata.

Rischio clinico e terapia farmacologica: errori comuni, impatto sulla sicurezza del paziente e strategie di prevenzione

SACCAROLA, ERICA
2023/2024

Abstract

Background: La gestione della farmacoterapia è un aspetto cruciale del lavoro infermieristico e influisce direttamente sul benessere e sulla sicurezza del paziente. Per garantire ciò, l’infermiere, come professionista sanitario, riveste un ruolo importante nel processo di gestione del farmaco e degli eventi avversi ad esso collegati, oltre che nell’individuazione e prevenzione degli errori che si possono verificare nelle varie fasi di gestione della terapia farmacologica (Mitchell, 2008). Obiettivo: La seguente revisione della letteratura vuole identificare quali sono le principali cause comuni di errore nel processo di gestione della terapia farmacologica e quali sono le migliori strategie di prevenzione, includendo un’analisi del contributo che tecnologie e segnalazioni degli errori possono dare, in modo da aumentare la consapevolezza e la sensibilità di tutto il personale sanitario coinvolto e dei cittadini. Materiali e metodi: Attraverso la consultazione delle banche dati Pubmed e Cinhal (EBSCO), prendendo in considerazione i vari criteri di inclusione posti, quali l’arco temporale di 5 anni, il contesto ospedaliero, la lingua inglese ed italiana, la popolazione di riferimento composta da infermieri, medici, farmacisti, operatori sociosanitari e pazienti ed escludendo gli studi ancora in fase di sviluppo e quelli non pertinenti ai quesiti di ricerca, si è giunti a selezionare 9 articoli. A questi, si è ritenuto utile aggiungerne uno, selezionato dalla rivista scientifica “Assistenza infermieristica e ricerca”, dell’anno 2007, ma particolarmente significativo per la tesi, per un totale di 10 articoli. I dati ricavati da questi, sono poi stati integrati dalle informazioni ottenute mediante una ricerca condotta nei siti dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), del Ministero della salute e della Società italiana di farmacia ospedaliera (SIFO). Risultati: Le cause più comuni di errore riscontrate sono la somiglianza del nome e delle confezioni dei farmaci, la sostituzione di farmaci originali con quelli generici, le interruzioni durante il processo di preparazione e somministrazione, le prescrizioni simili per più pazienti, problemi di comunicazione con i medici. L’introduzione delle tecnologie ha portato a un miglioramento dei tassi di errore in terapia e, oltre a queste, altri strumenti preventivi efficaci sono l’aggiornamento continuo del personale, poter garantire riconoscibilità e maggior concentrazione agli infermieri durante la preparazione della terapia, apportare modifiche all’organizzazione del lavoro così da poter intervenire su stress, stanchezza e burnout, condizioni spesso accusate dagli infermieri. Anche la segnalazione degli errori è risultata essere fondamentale in questo campo, poiché dando la possibilità di analizzare i fattori scatenanti e di trovare le giuste misure correttive per limitarli, permette di apportare continui miglioramenti all’assistenza erogata e quindi anche al benessere del paziente. Conclusioni: Nonostante l’introduzione di tecnologie negli ospedali abbia dimostrato di poter contribuire al miglioramento della qualità delle cure erogate, la promozione della cultura delle segnalazioni risulta essere un obiettivo prioritario al fine di permettere l’identificazione e la risoluzione delle criticità emerse. Apportare un miglioramento all’organizzazione del lavoro è fondamentale per raggiungere la sicurezza e il benessere dei pazienti, oltre che per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario. A questo scopo, si propone l’esposizione di manifesti informativi nei reparti ospedalieri, così da richiamare l’attenzione di pazienti e famigliari su situazioni che potrebbero condurre gli infermieri a commettere errori durante la preparazione e la somministrazione della terapia farmacologica e ridurre il numero delle interruzioni durante questa fase delicata.
2023
Clinical risk and pharmacotherapy: common errors, patient repercussions, and preventive strategies
Medication errors
Therapy errors
Drug errors
Drug administration
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76083