Il delirium è un disturbo acuto dello stato di coscienza, caratterizzato da alterazioni delle percezioni sensoriali, attentive e cognitive, che si verifica in circa il 20%-80% dei pazienti in Terapia Intensiva (TI); è favorito da diversi fattori quali età avanzata, problemi cognitivi ed alcolismo. Il delirium è clinicamente rilevante perché peggiora lo stato generale e la sopravvivenza dei pazienti ed i tempi di degenza in TI. Lo studio è un’analisi delle strategie infermieristiche di prevenzione, diagnosi e gestione del delirium in TI. Il progetto di ricerca in questione si configura come una revisione sistematica della letteratura scientifica degli ultimi quindici anni (2009 al 2024) sulla prevenzione e trattamento del delirium in pazienti adulti ricoverati in TI. Sono stati esclusi studi pediatrici, o non disponibili in lingua inglese o italiana e non peer-reviewed. La ricerca di letteratura è stata condotta sulla principale banca dati, Pubmed, utilizzando le parole chiavi “delirium”, “intensive care unit”, “prevention”, “treatment”, “non-pharmacological interventions”. La revisione della letteratura si è concentrata sulla prevenzione e sul trattamento del delirium, in particolare sull’efficacia degli interventi non farmacologici, come il Bundle ABCDEF. Gli studi analizzati dimostrano l’efficacia di misure preventive e di interventi non farmacologici nei pazienti con delirium in TI. Aloperidolo e gli antipsicotici atipici come Risperidone, Olanzapina e Quetiapina offrono alcuni benefici; la Dexmedetomidina offre miglioramenti nel delirium iperattivo, ma comporta importanti effetti collaterali. Le Linee Guida sottolineano l’importanza del Bundle ABCDEF e di tecniche di rilassamento non farmacologiche (es. la musica) che possono ridurre i tempi di mobilizzazione e di ventilazione meccanica, senza effetti avversi. Tuttavia, fra infermieri e personale sanitario l’aderenza alle Linee Guida è bassa: è quindi fondamentale implementare protocolli di trattamento del delirium aggiornati, per migliorarne la gestione nelle TI. Dall’ analisi degli articoli si evince che, nella gestione del delirium in TI, si predilige l’utilizzo di trattamenti farmacologici rispetto ai non farmacologici. È cruciale, infine, incoraggiare e formare il personale sanitario per integrare ciò alla pratica clinica quotidiana, in modo tale da fornire al paziente critico un’assistenza individualizzata e di qualità.
Il deliriium in Terapia Intensiva: prevenzione e trattamento
SANTINON, ELEONORA
2023/2024
Abstract
Il delirium è un disturbo acuto dello stato di coscienza, caratterizzato da alterazioni delle percezioni sensoriali, attentive e cognitive, che si verifica in circa il 20%-80% dei pazienti in Terapia Intensiva (TI); è favorito da diversi fattori quali età avanzata, problemi cognitivi ed alcolismo. Il delirium è clinicamente rilevante perché peggiora lo stato generale e la sopravvivenza dei pazienti ed i tempi di degenza in TI. Lo studio è un’analisi delle strategie infermieristiche di prevenzione, diagnosi e gestione del delirium in TI. Il progetto di ricerca in questione si configura come una revisione sistematica della letteratura scientifica degli ultimi quindici anni (2009 al 2024) sulla prevenzione e trattamento del delirium in pazienti adulti ricoverati in TI. Sono stati esclusi studi pediatrici, o non disponibili in lingua inglese o italiana e non peer-reviewed. La ricerca di letteratura è stata condotta sulla principale banca dati, Pubmed, utilizzando le parole chiavi “delirium”, “intensive care unit”, “prevention”, “treatment”, “non-pharmacological interventions”. La revisione della letteratura si è concentrata sulla prevenzione e sul trattamento del delirium, in particolare sull’efficacia degli interventi non farmacologici, come il Bundle ABCDEF. Gli studi analizzati dimostrano l’efficacia di misure preventive e di interventi non farmacologici nei pazienti con delirium in TI. Aloperidolo e gli antipsicotici atipici come Risperidone, Olanzapina e Quetiapina offrono alcuni benefici; la Dexmedetomidina offre miglioramenti nel delirium iperattivo, ma comporta importanti effetti collaterali. Le Linee Guida sottolineano l’importanza del Bundle ABCDEF e di tecniche di rilassamento non farmacologiche (es. la musica) che possono ridurre i tempi di mobilizzazione e di ventilazione meccanica, senza effetti avversi. Tuttavia, fra infermieri e personale sanitario l’aderenza alle Linee Guida è bassa: è quindi fondamentale implementare protocolli di trattamento del delirium aggiornati, per migliorarne la gestione nelle TI. Dall’ analisi degli articoli si evince che, nella gestione del delirium in TI, si predilige l’utilizzo di trattamenti farmacologici rispetto ai non farmacologici. È cruciale, infine, incoraggiare e formare il personale sanitario per integrare ciò alla pratica clinica quotidiana, in modo tale da fornire al paziente critico un’assistenza individualizzata e di qualità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76085