Background: Durante la gravidanza la morte per trauma grave ha un’incidenza assai maggiore rispetto a quella causata da complicanze in occasione del parto o nel decorso della gravidanza stessa. Negli ultimi 25 anni l’incidenza dei traumi è aumentata drammaticamente ed è oggi la prima causa di morte materna non ostetrica, rappresentando il 46% delle morti materne. Le principali cause di trauma sono: gli incidenti stradali, seguiti dalle cadute, la violenza domestica (includendo violenza fisica, emotiva e verbale), suicidio e omicidio, traumi penetranti ed ustioni. Bisogna saper fornire un’assistenza adeguata alla situazione poiché i pazienti a rischio sono 2, ovvero madre e feto, entrambi i quali richiedono una propria valutazione e gestione. Finalità e Obiettivi: Questa ricerca bibliografica è stata condotta con l’obiettivo primario di indagare l’approccio basato sull’evidenza nell’ambito del trauma in gravidanza poiché ogni operatore sanitario deve eseguire compiti specifici per una iniziale gestione ottimale, giocando così un ruolo importante nella sopravvivenza sia materna che fetale. L’obiettivo secondario è di analizzare qual è il ruolo dell’infermiere in questa circostanza e quale formazione e aggiornamento dovrebbe avere, per saper collaborare durante l’emergenza in modo professionale e competente. Lo scopo della revisione quindi, verte sull’incrementare le conoscenze degli infermieri con la finalità di innalzare il loro livello di soddisfazione e di autonomia, ma anche quello delle pazienti, con l’intento di ridurre le conseguenze del trauma e delle possibili complicanze che si possono verificare. Materiali e Metodo: La metodologia utilizzata per questo elaborato è la revisione della letteratura. Sono stati formulati dei quesiti di ricerca e successivamente è stata condotta una ricerca all’interno delle banche dati biomediche. Inoltre sono stati consultati: protocolli di gestione del paziente politraumatizzato, in particolare della città di Padova e Abano Terme, linee guida e libri di testo, applicando precisi criteri di selezione. Risultati: L’analisi in questa revisione ha rivelato una debolezza, ovvero una mancanza di conoscenze nella gestione traumatologica nella formazione di base della figura infermieristica, che tuttavia si potrebbe colmare implementando la preparazione durante il percorso accademico o con una formazione specifica post laurea in base al contesto lavorativo. Inoltre si evince come la formazione evidence based e l’aggiornamento continuo del professionista giochino un ruolo fondamentale per una corretta gestione di questi eventi sia dal punto di vista puramente clinico che dal punto di vista psicologico. Conclusioni: L’infermiere è colui che per primo si ritrova ad agire nei contesti extraospedalieri e per tale motivo è essenziale che non si trovi impreparato e che sappia gestire al meglio tale situazione. In ambiente ospedaliero invece, collabora con il Trauma team nella gestione del caso. Con questa revisione della letteratura si è andati a delineare quale sia il ruolo dell’infermiere nella gestione della gravida traumatizzata in un contesto ospedaliero e di ricerca dei protocolli aggiornati basati sulle evidenze in uso in diversi ospedali, per offrire e garantire la migliore assistenza ai pazienti: madre e feto. Si è visto, dagli articoli selezionati, come gli infermieri di emergenza con conoscenze e competenze adeguate per la corretta determinazione di criticità di un paziente siano un requisito essenziale per un triage efficiente, come anche la successiva tempestiva valutazione primaria e secondaria.

La gestione infermieristica della paziente traumatizzata in stato di gravidanza

TAMPUCCI, ANGELICA
2023/2024

Abstract

Background: Durante la gravidanza la morte per trauma grave ha un’incidenza assai maggiore rispetto a quella causata da complicanze in occasione del parto o nel decorso della gravidanza stessa. Negli ultimi 25 anni l’incidenza dei traumi è aumentata drammaticamente ed è oggi la prima causa di morte materna non ostetrica, rappresentando il 46% delle morti materne. Le principali cause di trauma sono: gli incidenti stradali, seguiti dalle cadute, la violenza domestica (includendo violenza fisica, emotiva e verbale), suicidio e omicidio, traumi penetranti ed ustioni. Bisogna saper fornire un’assistenza adeguata alla situazione poiché i pazienti a rischio sono 2, ovvero madre e feto, entrambi i quali richiedono una propria valutazione e gestione. Finalità e Obiettivi: Questa ricerca bibliografica è stata condotta con l’obiettivo primario di indagare l’approccio basato sull’evidenza nell’ambito del trauma in gravidanza poiché ogni operatore sanitario deve eseguire compiti specifici per una iniziale gestione ottimale, giocando così un ruolo importante nella sopravvivenza sia materna che fetale. L’obiettivo secondario è di analizzare qual è il ruolo dell’infermiere in questa circostanza e quale formazione e aggiornamento dovrebbe avere, per saper collaborare durante l’emergenza in modo professionale e competente. Lo scopo della revisione quindi, verte sull’incrementare le conoscenze degli infermieri con la finalità di innalzare il loro livello di soddisfazione e di autonomia, ma anche quello delle pazienti, con l’intento di ridurre le conseguenze del trauma e delle possibili complicanze che si possono verificare. Materiali e Metodo: La metodologia utilizzata per questo elaborato è la revisione della letteratura. Sono stati formulati dei quesiti di ricerca e successivamente è stata condotta una ricerca all’interno delle banche dati biomediche. Inoltre sono stati consultati: protocolli di gestione del paziente politraumatizzato, in particolare della città di Padova e Abano Terme, linee guida e libri di testo, applicando precisi criteri di selezione. Risultati: L’analisi in questa revisione ha rivelato una debolezza, ovvero una mancanza di conoscenze nella gestione traumatologica nella formazione di base della figura infermieristica, che tuttavia si potrebbe colmare implementando la preparazione durante il percorso accademico o con una formazione specifica post laurea in base al contesto lavorativo. Inoltre si evince come la formazione evidence based e l’aggiornamento continuo del professionista giochino un ruolo fondamentale per una corretta gestione di questi eventi sia dal punto di vista puramente clinico che dal punto di vista psicologico. Conclusioni: L’infermiere è colui che per primo si ritrova ad agire nei contesti extraospedalieri e per tale motivo è essenziale che non si trovi impreparato e che sappia gestire al meglio tale situazione. In ambiente ospedaliero invece, collabora con il Trauma team nella gestione del caso. Con questa revisione della letteratura si è andati a delineare quale sia il ruolo dell’infermiere nella gestione della gravida traumatizzata in un contesto ospedaliero e di ricerca dei protocolli aggiornati basati sulle evidenze in uso in diversi ospedali, per offrire e garantire la migliore assistenza ai pazienti: madre e feto. Si è visto, dagli articoli selezionati, come gli infermieri di emergenza con conoscenze e competenze adeguate per la corretta determinazione di criticità di un paziente siano un requisito essenziale per un triage efficiente, come anche la successiva tempestiva valutazione primaria e secondaria.
2023
Nursing management of the pregnant trauma patient
Trauma in Pregnancy
Trauma team
Polytrauma
Nursing role
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76105