Background: Le ulcere venose rappresentano il 70-80% dei casi di lesioni vascolari e colpiscono dallo 0.3% al 3% della popolazione mondiale. Dopo la loro guarigione, fino al 60-70% delle persone ripresentano un’ulcera venosa. Le ulcere venose, e l’insufficienza venosa cronica, da cui esse derivano, hanno un impatto negativo non solo per la qualità di vita della persona ma anche per il sistema sanitario. Le recidive sono correlate sia alla gestione dei fattori di rischio sia a difficoltà riscontrate nella vita quotidiana come la non aderenza alla terapia compressiva, bassi livelli di auto-cura, auto-efficacia, compliance e mancanze di conoscenze sulla malattia. È necessario quindi ricercare le competenze che gli infermieri devono avere per attuare interventi assistenza volta a superare tali problematiche. Obiettivo: In questa revisione lo scopo è indagare gli interventi, i metodi e le strategie che devono essere conosciuti, adottati e promossi dagli infermieri per aiutare le persone a prevenire recidive di ulcere venose e di conseguenza contribuire al miglioramento della loro qualità di vita. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione di letteratura utilizzando le banche dati Pubmed e Cinahl Ultimate (EBESCO). Le ricerche sono state effettuate tramite la combinazione delle parole chiavi e gli operatori booleani. Sono stati esclusi tutti gli articoli pubblicati prima del 2014, che fossero diversi dalla lingua inglese e italiana, privi di abstract e full text. Gli studi che sono stati selezionati per l’analisi finale in totale sono 10: 1 studio quasi sperimentale, 1 studio di ricerca a gruppo singolo prima e dopo l'intervento, 1 studio osservazionale longitudinale, 2 studi clinici randomizzati controllati (RCT), 1 revisione sistematica e 4 revisioni di letteratura. Sintesi dei risultati: Per la prevenzione delle recidive di ulcere venose l’infermiere deve educare il paziente ad un corretto utilizzo della terapia compressiva (calze terapeutico), a una corretta deambulazione, alla camminata, all’igiene e cura delle gambe e a un’adeguata alimentazione. L’educazione sanitaria è una strategia utile che promuove l’auto-cura e rafforza l’adesione alla terapia compressiva e ai trattamenti necessari a prevenire le recidive. Limiti dello studio: Il numero degli studi analizzati risulta essere esiguo, e quindi non permette di fornire un'ampia panoramica del contributo effettivo dell'infermiere nel processo di prevenzione. Inoltre, sono state riportate diversi tipi di studi e non è stata eseguito una valutazione sistematica della qualità metodologica degli studi inclusi. Conclusioni: Il ruolo dell’infermiere è fondamentale nelle fasi di prevenzione delle recidive di ulcere venoso. L’infermiere, educando e informando il paziente, aumenta la sua comprensione della malattia, promuove le competenze necessarie all’autocura, promuove e favorisce l’aderenza alla terapia compressiva, a una corretta deambulazione, a un’adeguata alimentazione e all’igiene e cura delle gambe. Parole chiave: ulcera venosa della gamba, recidiva, assistenza infermieristica o infermiere, prevenzione, insufficienza venosa cronica, terapia compressiva, attività fisica. Keywords: venous leg ulcer, recurrence, nursing or nurse, prevention, chronic venous insufficiency, compression therapy, physical activity.
Il Ruolo dell'Infermiere nella prevenzione delle persone a rischio recidive di ulcere venose: Revisione della Letteratura
TOSCHETTI, ALESSANDRA
2023/2024
Abstract
Background: Le ulcere venose rappresentano il 70-80% dei casi di lesioni vascolari e colpiscono dallo 0.3% al 3% della popolazione mondiale. Dopo la loro guarigione, fino al 60-70% delle persone ripresentano un’ulcera venosa. Le ulcere venose, e l’insufficienza venosa cronica, da cui esse derivano, hanno un impatto negativo non solo per la qualità di vita della persona ma anche per il sistema sanitario. Le recidive sono correlate sia alla gestione dei fattori di rischio sia a difficoltà riscontrate nella vita quotidiana come la non aderenza alla terapia compressiva, bassi livelli di auto-cura, auto-efficacia, compliance e mancanze di conoscenze sulla malattia. È necessario quindi ricercare le competenze che gli infermieri devono avere per attuare interventi assistenza volta a superare tali problematiche. Obiettivo: In questa revisione lo scopo è indagare gli interventi, i metodi e le strategie che devono essere conosciuti, adottati e promossi dagli infermieri per aiutare le persone a prevenire recidive di ulcere venose e di conseguenza contribuire al miglioramento della loro qualità di vita. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione di letteratura utilizzando le banche dati Pubmed e Cinahl Ultimate (EBESCO). Le ricerche sono state effettuate tramite la combinazione delle parole chiavi e gli operatori booleani. Sono stati esclusi tutti gli articoli pubblicati prima del 2014, che fossero diversi dalla lingua inglese e italiana, privi di abstract e full text. Gli studi che sono stati selezionati per l’analisi finale in totale sono 10: 1 studio quasi sperimentale, 1 studio di ricerca a gruppo singolo prima e dopo l'intervento, 1 studio osservazionale longitudinale, 2 studi clinici randomizzati controllati (RCT), 1 revisione sistematica e 4 revisioni di letteratura. Sintesi dei risultati: Per la prevenzione delle recidive di ulcere venose l’infermiere deve educare il paziente ad un corretto utilizzo della terapia compressiva (calze terapeutico), a una corretta deambulazione, alla camminata, all’igiene e cura delle gambe e a un’adeguata alimentazione. L’educazione sanitaria è una strategia utile che promuove l’auto-cura e rafforza l’adesione alla terapia compressiva e ai trattamenti necessari a prevenire le recidive. Limiti dello studio: Il numero degli studi analizzati risulta essere esiguo, e quindi non permette di fornire un'ampia panoramica del contributo effettivo dell'infermiere nel processo di prevenzione. Inoltre, sono state riportate diversi tipi di studi e non è stata eseguito una valutazione sistematica della qualità metodologica degli studi inclusi. Conclusioni: Il ruolo dell’infermiere è fondamentale nelle fasi di prevenzione delle recidive di ulcere venoso. L’infermiere, educando e informando il paziente, aumenta la sua comprensione della malattia, promuove le competenze necessarie all’autocura, promuove e favorisce l’aderenza alla terapia compressiva, a una corretta deambulazione, a un’adeguata alimentazione e all’igiene e cura delle gambe. Parole chiave: ulcera venosa della gamba, recidiva, assistenza infermieristica o infermiere, prevenzione, insufficienza venosa cronica, terapia compressiva, attività fisica. Keywords: venous leg ulcer, recurrence, nursing or nurse, prevention, chronic venous insufficiency, compression therapy, physical activity.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76117