Con l’avanzamento tecnologico in campo biomedico, il professionista sanitario ha a disposizione un gran numero di strumenti per far fronte a un’assistenza sempre più complessa e articolata. Nelle terapie intensive, l’utilizzo di strumentazione all’avanguardia aumenta esponenzialmente, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio. Ciò comporta, tuttavia, un problema che potrebbe compromettere l’assistenza: il costante suono degli allarmi. Gli allarmi sono progettati per attirare l’attenzione del personale sanitario su pazienti che presentano parametri che escono dai range di normalità; tuttavia, spesso, questi strumenti generano falsi allarmi, creando problemi di risposta al personale. Inoltre, non di rado i dispositivi non possiedono specifici suoni per specifiche alterazioni dei parametri. Altro problema che potrebbe presentarsi riguarda la scarsa conoscenza della corretta impostazione dei parametri degli strumenti stessi. Queste caratteristiche comportano una riduzione dell’attenzione nei confronti degli allarmi, con il rischio di sottostimare una situazione potenzialmente pericolosa per la salute dei pazienti. Nasce in questo contesto il fenomeno definito Alarm fatigue. L'obiettivo del presente lavoro sarà quello di indagare la percezione degli allarmi clinici e i problemi causati dagli stessi tra infermieri e medici di Terapia intensiva dell’Azienda ULSS 6 Euganea e valutare la conoscenza e identificare le criticità nell’utilizzo del monitor e degli allarmi ad esso connessi.
Impatto del fenomeno dell'alarm fatigue sul personale sanitario delle terapie intensive dell'Azienda ULSS 6.
TREVISAN, SIMONE
2023/2024
Abstract
Con l’avanzamento tecnologico in campo biomedico, il professionista sanitario ha a disposizione un gran numero di strumenti per far fronte a un’assistenza sempre più complessa e articolata. Nelle terapie intensive, l’utilizzo di strumentazione all’avanguardia aumenta esponenzialmente, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio. Ciò comporta, tuttavia, un problema che potrebbe compromettere l’assistenza: il costante suono degli allarmi. Gli allarmi sono progettati per attirare l’attenzione del personale sanitario su pazienti che presentano parametri che escono dai range di normalità; tuttavia, spesso, questi strumenti generano falsi allarmi, creando problemi di risposta al personale. Inoltre, non di rado i dispositivi non possiedono specifici suoni per specifiche alterazioni dei parametri. Altro problema che potrebbe presentarsi riguarda la scarsa conoscenza della corretta impostazione dei parametri degli strumenti stessi. Queste caratteristiche comportano una riduzione dell’attenzione nei confronti degli allarmi, con il rischio di sottostimare una situazione potenzialmente pericolosa per la salute dei pazienti. Nasce in questo contesto il fenomeno definito Alarm fatigue. L'obiettivo del presente lavoro sarà quello di indagare la percezione degli allarmi clinici e i problemi causati dagli stessi tra infermieri e medici di Terapia intensiva dell’Azienda ULSS 6 Euganea e valutare la conoscenza e identificare le criticità nell’utilizzo del monitor e degli allarmi ad esso connessi.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76120