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ABSTRACT Scopo: In questo studio si è voluto valutare l’effetto di un nuovo intervento di educazione terapeutica su 10 pazienti sottoposti a trapianto cardiaco presso la UOC Cardiochirurgia e i rispettivi caregiver nel corso delle fasi antecedenti la dimissione ospedaliera. Metodi: Parte prospettica dello studio. Per analizzare il grado di informazione ed educazione si è redatto un questionario cartaceo vertente su 5 items (terapia farmacologica, igiene, alimentazione, attività fisica, comportamenti) riconosciuti fondamentali dalle linee guida internazionali del trapianto di cuore. Il questionario è stato somministrato sia ai pazienti che ai caregiver in 3 momenti diversi: baseline, pre-dimissione e prima visita ambulatoriale di follow-up. Il progetto educativo (colloquio esplicativo e brochure dedicata) è stato attuato sia ai pazienti che ai caregiver dopo la compilazione del questionario alla baseline. Parte retrospettiva dello studio: E’ stato somministrato un questionario vertente sugli stessi items a pazienti cardiotrapiantati già a domicilio e relativi caregiver, non esposti all’intervento educativo, per valutare il loro grado di conoscenza e competenza e il gradimento dell’introduzione dell’intervento educativo. Il confronto tra i dati ripetuti raccolti durante le diverse tempistiche dello studio è stato condotto tramite test per campioni appaiati per dati continui (t-test per campioni appaiati). Risultati: Parte prospettica. Da giugno a settembre 2024 sono stati arruolati 10 pazienti e 9 caregiver. La percentuale dei pazienti che ha risposto correttamente a tutte le domande del questionario è aumentata dopo l’educazione terapeutica (dal 10 al 50%) e lo stesso vale per i caregiver (dal 13 al 44%). Rimangono però ancora evidenti alcune lacune da parte dei pazienti per quanto riguarda l’item “comportamenti”, mentre i caregiver presentano maggior difficoltà per gli item “igiene” e “attività fisica”. Parte retrospettiva. 42 pazienti trapiantati e rispettivi caregiver hanno risposto al questionario. Emerge che il 10% dei pazienti non ha mai ripreso attività fisica e il 25% dei caregiver non ha mai accompagnato il proprio caro alle visite di follow-up. Per il 98% di pazienti l’educazione terapeutica svolta in reparto è stata sufficiente, mentre per il 14% dei caregiver non lo è stata. Conclusione: L’importanza dell’educazione da parte degli operatori sanitari è un fattore importante per il percorso del paziente. Dallo studio si evidenzia il miglioramento, seppur non totale, da parte sia dei pazienti che dei caregiver dopo l’educazione terapeutica, e che anche chi non l’ha svolta ne avrebbe beneficiato.

Valutazione e considerazioni sull'introduzione di un nuovo intervento educativo nel paziente sottoposto a trapianto di cuore

VAROTTO, VALENTINA
2023/2024

Abstract

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2023
Evaluations and considerations on the introduction of a new educational program for heart transplant patients
ABSTRACT Scopo: In questo studio si è voluto valutare l’effetto di un nuovo intervento di educazione terapeutica su 10 pazienti sottoposti a trapianto cardiaco presso la UOC Cardiochirurgia e i rispettivi caregiver nel corso delle fasi antecedenti la dimissione ospedaliera. Metodi: Parte prospettica dello studio. Per analizzare il grado di informazione ed educazione si è redatto un questionario cartaceo vertente su 5 items (terapia farmacologica, igiene, alimentazione, attività fisica, comportamenti) riconosciuti fondamentali dalle linee guida internazionali del trapianto di cuore. Il questionario è stato somministrato sia ai pazienti che ai caregiver in 3 momenti diversi: baseline, pre-dimissione e prima visita ambulatoriale di follow-up. Il progetto educativo (colloquio esplicativo e brochure dedicata) è stato attuato sia ai pazienti che ai caregiver dopo la compilazione del questionario alla baseline. Parte retrospettiva dello studio: E’ stato somministrato un questionario vertente sugli stessi items a pazienti cardiotrapiantati già a domicilio e relativi caregiver, non esposti all’intervento educativo, per valutare il loro grado di conoscenza e competenza e il gradimento dell’introduzione dell’intervento educativo. Il confronto tra i dati ripetuti raccolti durante le diverse tempistiche dello studio è stato condotto tramite test per campioni appaiati per dati continui (t-test per campioni appaiati). Risultati: Parte prospettica. Da giugno a settembre 2024 sono stati arruolati 10 pazienti e 9 caregiver. La percentuale dei pazienti che ha risposto correttamente a tutte le domande del questionario è aumentata dopo l’educazione terapeutica (dal 10 al 50%) e lo stesso vale per i caregiver (dal 13 al 44%). Rimangono però ancora evidenti alcune lacune da parte dei pazienti per quanto riguarda l’item “comportamenti”, mentre i caregiver presentano maggior difficoltà per gli item “igiene” e “attività fisica”. Parte retrospettiva. 42 pazienti trapiantati e rispettivi caregiver hanno risposto al questionario. Emerge che il 10% dei pazienti non ha mai ripreso attività fisica e il 25% dei caregiver non ha mai accompagnato il proprio caro alle visite di follow-up. Per il 98% di pazienti l’educazione terapeutica svolta in reparto è stata sufficiente, mentre per il 14% dei caregiver non lo è stata. Conclusione: L’importanza dell’educazione da parte degli operatori sanitari è un fattore importante per il percorso del paziente. Dallo studio si evidenzia il miglioramento, seppur non totale, da parte sia dei pazienti che dei caregiver dopo l’educazione terapeutica, e che anche chi non l’ha svolta ne avrebbe beneficiato.
Trapianto cardiaco
Educazione
Complicanze
Prevenzione
Stile di vita
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76127