Titolo: il paziente sottoposto a ventilazione meccanica in terapia intensiva: metodi e strategie di comunicazione efficace come strumento di cura. Background: a causa di importanti cambiamenti che si sono verificati negli ultimi anni in merito alla pratica della sedazione, molti pazienti che necessitano di sottoporsi alla ventilazione meccanica, si ritrovano nelle unità di terapia intensiva ad essere coscienti, dunque in grado di esprimere i propri bisogni, ma portatori di dispositivi, necessari per la ventilazione, che rendono impossibile la comunicazione verbale. L'impossibilità di parlare costituisce per il paziente uno dei motivi di maggiore sofferenza, provocando spesso uno stato di ansia, depressione, affaticamento, frustrazione, disperazione e perdita di controllo (Momennasab et al., 2019). Per l'infermiere, comprendere i bisogni di questi pazienti rappresenta una sfida complessa ma necessaria per garantire un'adeguata presa in carico dei pazienti. Obiettivo: l'obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare, attraverso una revisione della letteratura, i metodi e le strategie di comunicazione efficace per i pazienti che, a causa della barriera comunicativa indotta dai dispositivi utilizzati per la ventilazione meccanica, non possono utilizzare la comunicazione verbale. Inoltre ci si propone di analizzare, come l'utilizzo di queste particolari strategie, possa rappresentare un vero e proprio strumento di cura per il paziente, promuovendo la relazione terapeutica come parte integrante del processo di cura. Materiali e Metodi: la ricerca bibliografica è stata condotta consultando la banca dati PubMed. È stata creata un'unica stringa di ricerca, contenente termini liberi e termini MeSH. Per la creazione della stringa sono state utilizzate parole chiave e operatori booleani quali AND e OR e sono stati definiti i criteri di inclusione e di selezione del materiale. Risultati: dall'analisi degli studi selezionati è emersa la mancanza, da parte degli infermieri, dell'utilizzo di metodi comunicativi appropriati nei confronti dei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica. Questa non deriva dal mancato interesse da parte degli infermieri ma bensì dalla scarsa conoscenza di strumenti che possano permettere loro di instaurare una comunicazione efficace. Emerge dagli studi infatti, l'insicurezza stessa degli infermieri causata da una carente formazione in merito (Dithole et al., 2017). Questo potrebbe alimentare nel paziente stesso ulteriori sentimenti di rabbia, ansia e frustrazione dovuta all'incapacità di esprimersi e quindi di non sentirsi compreso. Conclusioni: per assistere i pazienti di area critica, specificatamente i pazienti ventilati meccanicamente, è fondamentale conoscere quali siano le tecniche comunicative più adeguate. È necessario dunque che gli infermieri siano a conoscenza di quelle che sono le tecniche, le strategie e i metodi comunicativi più adeguati da mettere in atto con questo tipo di pazienti. Corsi specializzati nella comunicazione, sono necessari per conoscere a fondo l'approccio migliore da utilizzare in questi casi. Tecniche di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) (Kuruppu et al., 2023) , se applicate in modo adeguato, potrebbero migliorare lo scambio comunicativo con questi pazienti e favorire una migliore qualità di vita durante il percorso di cura. Key words: intensive care units, respiration artificial, mechanical ventilation, communication, nonverbal communication, communication barriers, communication methods, health communication. Parole chiave: terapia intensiva, respirazione artificiale, ventilazione meccanica, comunicazione, comunicazione non verbale, barriere comunicative, strategie comunicative, comunicazione sanitaria.

Il paziente sottoposto a ventilazione meccanica in terapia intensiva: metodi e strategie di comunicazione efficace come strumento di cura.

ZANAGA, GIORGIA
2023/2024

Abstract

Titolo: il paziente sottoposto a ventilazione meccanica in terapia intensiva: metodi e strategie di comunicazione efficace come strumento di cura. Background: a causa di importanti cambiamenti che si sono verificati negli ultimi anni in merito alla pratica della sedazione, molti pazienti che necessitano di sottoporsi alla ventilazione meccanica, si ritrovano nelle unità di terapia intensiva ad essere coscienti, dunque in grado di esprimere i propri bisogni, ma portatori di dispositivi, necessari per la ventilazione, che rendono impossibile la comunicazione verbale. L'impossibilità di parlare costituisce per il paziente uno dei motivi di maggiore sofferenza, provocando spesso uno stato di ansia, depressione, affaticamento, frustrazione, disperazione e perdita di controllo (Momennasab et al., 2019). Per l'infermiere, comprendere i bisogni di questi pazienti rappresenta una sfida complessa ma necessaria per garantire un'adeguata presa in carico dei pazienti. Obiettivo: l'obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare, attraverso una revisione della letteratura, i metodi e le strategie di comunicazione efficace per i pazienti che, a causa della barriera comunicativa indotta dai dispositivi utilizzati per la ventilazione meccanica, non possono utilizzare la comunicazione verbale. Inoltre ci si propone di analizzare, come l'utilizzo di queste particolari strategie, possa rappresentare un vero e proprio strumento di cura per il paziente, promuovendo la relazione terapeutica come parte integrante del processo di cura. Materiali e Metodi: la ricerca bibliografica è stata condotta consultando la banca dati PubMed. È stata creata un'unica stringa di ricerca, contenente termini liberi e termini MeSH. Per la creazione della stringa sono state utilizzate parole chiave e operatori booleani quali AND e OR e sono stati definiti i criteri di inclusione e di selezione del materiale. Risultati: dall'analisi degli studi selezionati è emersa la mancanza, da parte degli infermieri, dell'utilizzo di metodi comunicativi appropriati nei confronti dei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica. Questa non deriva dal mancato interesse da parte degli infermieri ma bensì dalla scarsa conoscenza di strumenti che possano permettere loro di instaurare una comunicazione efficace. Emerge dagli studi infatti, l'insicurezza stessa degli infermieri causata da una carente formazione in merito (Dithole et al., 2017). Questo potrebbe alimentare nel paziente stesso ulteriori sentimenti di rabbia, ansia e frustrazione dovuta all'incapacità di esprimersi e quindi di non sentirsi compreso. Conclusioni: per assistere i pazienti di area critica, specificatamente i pazienti ventilati meccanicamente, è fondamentale conoscere quali siano le tecniche comunicative più adeguate. È necessario dunque che gli infermieri siano a conoscenza di quelle che sono le tecniche, le strategie e i metodi comunicativi più adeguati da mettere in atto con questo tipo di pazienti. Corsi specializzati nella comunicazione, sono necessari per conoscere a fondo l'approccio migliore da utilizzare in questi casi. Tecniche di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) (Kuruppu et al., 2023) , se applicate in modo adeguato, potrebbero migliorare lo scambio comunicativo con questi pazienti e favorire una migliore qualità di vita durante il percorso di cura. Key words: intensive care units, respiration artificial, mechanical ventilation, communication, nonverbal communication, communication barriers, communication methods, health communication. Parole chiave: terapia intensiva, respirazione artificiale, ventilazione meccanica, comunicazione, comunicazione non verbale, barriere comunicative, strategie comunicative, comunicazione sanitaria.
2023
The patient undergoing mechanical ventilation in intensive care units: methods and strategies of effective communication as a tool for treatment.
Terapia intensiva
Paziente ventilato
Comunicazione
Metodi comunicativi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Zanaga_Giorgia.pdf

accesso riservato

Dimensione 478.78 kB
Formato Adobe PDF
478.78 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76138