Circa il 60% degli accessi in Pronto Soccorso pediatrico è dovuto a dolore: questo, fra tutti, è il sintomo che più minaccia l’integrità fisica e psichica del bambino e preoccupa maggiormente i suoi familiari. Al fine di ridurre il disagio situazionale dovuto all’ambiente che può apparire spaventoso per il bambino, il dolore e l’ansia legati alle necessarie procedure diagnostico-terapeutiche e, parallelamente, ottimizzare l’esecuzione delle stesse da un punto di vista tecnico-pratico, le tecniche di Analgesia e Sedazione Procedurale (ASP) sono diventate oggi pratica routinaria ed essenziale. Per valutare l’assistenza offerta in quest’ambito, come indicatore di qualità delle cure ci si riferisce spesso e quasi esclusivamente all’efficacia ottenuta, rispetto a quanto stabilito dalle più recenti evidenze e Linee Guida; questi indicatori, tuttavia, non sempre coincidono con quelli del paziente e della sua famiglia, che risultano fondamentali nell’ottica del modello “Patient-centered care”, alla base dell’assistenza in ambito pediatrico. In letteratura sono presenti dati molto limitati rispetto alla soddisfazione del paziente pediatrico sottoposto ad ASP in Pronto Soccorso. Il fine di questo studio vuole essere quindi stabilire come meglio approcciare il paziente e la sua famiglia in questo contesto, in particolare nell’ambito delle procedure in analgosedazione, attraverso la determinazione della soddisfazione a riguardo e la comprensione degli elementi ritenuti di maggior valore, per valutare una eventuale implementazione dei percorsi assistenziali. È stato realizzato uno studio di coorte presso il PS Pediatrico dell’Azienda Ospedale-Università Padova, rivolto ai caregiver dei pazienti afferenti al servizio e trattati con ASP e al personale sanitario responsabile della presa in carico del paziente. I caregiver hanno compilato un questionario in PS e uno 48 ore dopo la dimissione per valutare la soddisfazione rispetto alla loro esperienza; il personale ha compilato un questionario per registrare i parametri clinici. Infine, i dati sono stati analizzati per determinare la soddisfazione e valutare le sue associazioni con fattori specifici. Nel periodo di osservazione sono stati arruolati 35 pazienti (41 eleggibili, 6 esclusi per barriera linguistica): il 91% ha compilato il primo questionario, mentre il follow-up è stato completato dal 38% del campione. La soddisfazione globale è risultata molto alta (mediana 5/5, IQR 1): il 56% del campione ha riportato un punteggio mediano pari a 5/5, il 41% pari a 4/5 e il 4% pari a 3/5. La soddisfazione non è risultata correlata significativamente a caratteristiche del campione (età, genere, scolarizzazione) o tipo di procedura, strategia terapeutica, tempi di onset, tempi di recovery, efficacia clinica e eventi avversi; le associazioni significative sono risultate quelle con tempo di permanenza in ospedale, coinvolgimento, informazioni ricevute in PS e informazioni sull’ASP. Il 75% del campione vorrebbe ripetere l’esperienza con l’ASP in futuro. I risultati di questo studio sono molto incoraggianti per il gradimento mostrato verso l’assistenza offerta in Pronto Soccorso, ma soprattutto possono fornire importanti indicazioni da seguire per modificare o implementare la pratica assistenziale: nel pieno rispetto dei principi del modello “Patient-centered care”, gli elementi a cui l’utenza affida il maggior peso risultano essere il coinvolgimento, l’informazione ricevuta e la comunicazione con il personale sanitario.

Percezione della qualità di cura dei pazienti sottoposti ad Analgesia e Sedazione Procedurale (ASP) e dei loro caregiver in Pronto Soccorso pediatrico

ZAVATTIERO, JACOPO
2023/2024

Abstract

Circa il 60% degli accessi in Pronto Soccorso pediatrico è dovuto a dolore: questo, fra tutti, è il sintomo che più minaccia l’integrità fisica e psichica del bambino e preoccupa maggiormente i suoi familiari. Al fine di ridurre il disagio situazionale dovuto all’ambiente che può apparire spaventoso per il bambino, il dolore e l’ansia legati alle necessarie procedure diagnostico-terapeutiche e, parallelamente, ottimizzare l’esecuzione delle stesse da un punto di vista tecnico-pratico, le tecniche di Analgesia e Sedazione Procedurale (ASP) sono diventate oggi pratica routinaria ed essenziale. Per valutare l’assistenza offerta in quest’ambito, come indicatore di qualità delle cure ci si riferisce spesso e quasi esclusivamente all’efficacia ottenuta, rispetto a quanto stabilito dalle più recenti evidenze e Linee Guida; questi indicatori, tuttavia, non sempre coincidono con quelli del paziente e della sua famiglia, che risultano fondamentali nell’ottica del modello “Patient-centered care”, alla base dell’assistenza in ambito pediatrico. In letteratura sono presenti dati molto limitati rispetto alla soddisfazione del paziente pediatrico sottoposto ad ASP in Pronto Soccorso. Il fine di questo studio vuole essere quindi stabilire come meglio approcciare il paziente e la sua famiglia in questo contesto, in particolare nell’ambito delle procedure in analgosedazione, attraverso la determinazione della soddisfazione a riguardo e la comprensione degli elementi ritenuti di maggior valore, per valutare una eventuale implementazione dei percorsi assistenziali. È stato realizzato uno studio di coorte presso il PS Pediatrico dell’Azienda Ospedale-Università Padova, rivolto ai caregiver dei pazienti afferenti al servizio e trattati con ASP e al personale sanitario responsabile della presa in carico del paziente. I caregiver hanno compilato un questionario in PS e uno 48 ore dopo la dimissione per valutare la soddisfazione rispetto alla loro esperienza; il personale ha compilato un questionario per registrare i parametri clinici. Infine, i dati sono stati analizzati per determinare la soddisfazione e valutare le sue associazioni con fattori specifici. Nel periodo di osservazione sono stati arruolati 35 pazienti (41 eleggibili, 6 esclusi per barriera linguistica): il 91% ha compilato il primo questionario, mentre il follow-up è stato completato dal 38% del campione. La soddisfazione globale è risultata molto alta (mediana 5/5, IQR 1): il 56% del campione ha riportato un punteggio mediano pari a 5/5, il 41% pari a 4/5 e il 4% pari a 3/5. La soddisfazione non è risultata correlata significativamente a caratteristiche del campione (età, genere, scolarizzazione) o tipo di procedura, strategia terapeutica, tempi di onset, tempi di recovery, efficacia clinica e eventi avversi; le associazioni significative sono risultate quelle con tempo di permanenza in ospedale, coinvolgimento, informazioni ricevute in PS e informazioni sull’ASP. Il 75% del campione vorrebbe ripetere l’esperienza con l’ASP in futuro. I risultati di questo studio sono molto incoraggianti per il gradimento mostrato verso l’assistenza offerta in Pronto Soccorso, ma soprattutto possono fornire importanti indicazioni da seguire per modificare o implementare la pratica assistenziale: nel pieno rispetto dei principi del modello “Patient-centered care”, gli elementi a cui l’utenza affida il maggior peso risultano essere il coinvolgimento, l’informazione ricevuta e la comunicazione con il personale sanitario.
2023
Quality of Care perception of patients undergoing Procedural Sedation and Analgesia (PSA) and their caregivers in the pediatric Emergency Room
pediatric
emergency room
procedural sedation
satisfaction
caregiver
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76142