Problema: Il dolore cronico, che colpisce circa una persona su cinque a livello mondiale, rappresenta un problema rilevante per la sanità pubblica, con un impatto significativo sui costi diretti ed indiretti del sistema sanitario. In Italia, si stima che circa 10,5 milioni di soggetti convivano quotidianamente con il burden del dolore cronico, sebbene questa cifra sia ritenuta sottostimata. La fibromialgia (FM), caratterizzata principalmente da dolore diffuso, colpisce soprattutto le donne, con una prevalenza stimata tra l'80 e il 96% dei casi, mentre il numero di uomini diagnosticati con FM rimane relativamente basso. La letteratura esistente sulle differenze di sesso nel dolore cronico suggerisce che le donne tendono a sperimentare una maggiore sensibilità e hanno un rischio più elevato di sviluppare dolore cronico rispetto agli uomini. Obiettivo: Questa revisione ha l'obiettivo di indagare la percezione del dolore nella FM, differenziandola tra uomini e donne, al fine di comprendere le differenze sia nella quantità che nella qualità attraverso l'uso di questionari e scale di valutazione specifici. L’obiettivo finale è aumentare la consapevolezza sul dolore cronico e sensibilizzare il personale infermieristico, migliorando la qualità della valutazione e della gestione del dolore da parte di tutti i professionisti sanitari. Materiali e Metodi: La revisione della letteratura è stata effettuata consultando i database elettronici Pubmed, Scopus e Web of Science, senza limitazioni temporali. Utilizzando il sistema PCOS sono state individuate le key words: pain, sex, gender, fibromyalgia, men e women che sono state utilizzate per la ricerca. I paper selezionati dovevano affrontare la differenza di percezione nel dolore tra i sessi, utilizzando scale o questionari che potessero dare un riscontro quantitativo o qualitativo in studi trasversali. Risultati: Sono stati analizzati 2519 articoli, ai quali sono stati applicati i criteri di inclusione ed esclusione arrivando a 7 articoli inclusi nella revisione. I risultati analizzati hanno mostrato che le donne riportano un livello di dolore soggettivo maggiore, misurato con la scala NRS, mentre la scala VAS non ha evidenziato differenze. Al contrario, la scala MPI mostra una gravità del dolore peggiore per gli uomini. I risultati della scala PPT mostrano che le donne hanno una soglia del dolore più bassa, percependo prima il dolore per la maggior parte dei 18 punti dolenti riconosciuti per la diagnosi di FM, in un articolo su 3, gli altri non mostrano differenze rilevanti tra i sessi se non per un punto dolente. I dati sull’impatto della FM restano comunque contrastanti. A livello qualitativo, invece gli uomini pongono maggiore attenzione al danno fisico associato alla malattia e alla conseguente disabilità, mentre le donne sembrano più concentrate sull’aspetto emotivo. Conclusioni: Nel contesto della FM, sembrano emergere differenze tra i sessi nella valutazione quantitativa del dolore. In particolare, i livelli di dolore sembrano essere più elevati per le donne, anche se non sempre in modo statisticamente significativo. A livello qualitativo è emersa una differenza di percezione riguardo alla malattia per cui le donne sono più preoccupate ed emotivamente coinvolte, mentre gli uomini si concentrano sul danno fisico arrecato e sulla conseguente disabilità, evitando le attività. Parole Chiave: Dolore, sesso, genere, fibromialgia, uomo, donna. Key Words: Pain, sex, gender, fibromyalgia, men, women.
La percezione del dolore nella fibromialgia tra uomo e donna: una revisione della letteratura
ZOCCARATO, VALERIA
2023/2024
Abstract
Problema: Il dolore cronico, che colpisce circa una persona su cinque a livello mondiale, rappresenta un problema rilevante per la sanità pubblica, con un impatto significativo sui costi diretti ed indiretti del sistema sanitario. In Italia, si stima che circa 10,5 milioni di soggetti convivano quotidianamente con il burden del dolore cronico, sebbene questa cifra sia ritenuta sottostimata. La fibromialgia (FM), caratterizzata principalmente da dolore diffuso, colpisce soprattutto le donne, con una prevalenza stimata tra l'80 e il 96% dei casi, mentre il numero di uomini diagnosticati con FM rimane relativamente basso. La letteratura esistente sulle differenze di sesso nel dolore cronico suggerisce che le donne tendono a sperimentare una maggiore sensibilità e hanno un rischio più elevato di sviluppare dolore cronico rispetto agli uomini. Obiettivo: Questa revisione ha l'obiettivo di indagare la percezione del dolore nella FM, differenziandola tra uomini e donne, al fine di comprendere le differenze sia nella quantità che nella qualità attraverso l'uso di questionari e scale di valutazione specifici. L’obiettivo finale è aumentare la consapevolezza sul dolore cronico e sensibilizzare il personale infermieristico, migliorando la qualità della valutazione e della gestione del dolore da parte di tutti i professionisti sanitari. Materiali e Metodi: La revisione della letteratura è stata effettuata consultando i database elettronici Pubmed, Scopus e Web of Science, senza limitazioni temporali. Utilizzando il sistema PCOS sono state individuate le key words: pain, sex, gender, fibromyalgia, men e women che sono state utilizzate per la ricerca. I paper selezionati dovevano affrontare la differenza di percezione nel dolore tra i sessi, utilizzando scale o questionari che potessero dare un riscontro quantitativo o qualitativo in studi trasversali. Risultati: Sono stati analizzati 2519 articoli, ai quali sono stati applicati i criteri di inclusione ed esclusione arrivando a 7 articoli inclusi nella revisione. I risultati analizzati hanno mostrato che le donne riportano un livello di dolore soggettivo maggiore, misurato con la scala NRS, mentre la scala VAS non ha evidenziato differenze. Al contrario, la scala MPI mostra una gravità del dolore peggiore per gli uomini. I risultati della scala PPT mostrano che le donne hanno una soglia del dolore più bassa, percependo prima il dolore per la maggior parte dei 18 punti dolenti riconosciuti per la diagnosi di FM, in un articolo su 3, gli altri non mostrano differenze rilevanti tra i sessi se non per un punto dolente. I dati sull’impatto della FM restano comunque contrastanti. A livello qualitativo, invece gli uomini pongono maggiore attenzione al danno fisico associato alla malattia e alla conseguente disabilità, mentre le donne sembrano più concentrate sull’aspetto emotivo. Conclusioni: Nel contesto della FM, sembrano emergere differenze tra i sessi nella valutazione quantitativa del dolore. In particolare, i livelli di dolore sembrano essere più elevati per le donne, anche se non sempre in modo statisticamente significativo. A livello qualitativo è emersa una differenza di percezione riguardo alla malattia per cui le donne sono più preoccupate ed emotivamente coinvolte, mentre gli uomini si concentrano sul danno fisico arrecato e sulla conseguente disabilità, evitando le attività. Parole Chiave: Dolore, sesso, genere, fibromialgia, uomo, donna. Key Words: Pain, sex, gender, fibromyalgia, men, women.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76146