Fantasticare è un'attività mentale molto diffusa, è un piacere che ci concediamo un po’ tutti. Ogni tanto, concederci queste fantasie (daydreaming) è salutare perché ci permettono di aumentare la nostra creatività, di stabilire quali sono i nostri obiettivi, individuare possibili scenari per raggiungerli e sono anche utili per concederci una pausa mentale. Molte esperienze umane vanno dal normale all'anormale e tra queste esperienze vi è anche proprio il daydreaming. Questo sognare ad occhi aperti e perdersi nei propri pensieri per alcuni può diventare un problema e può portare le persone a trascorrere più della metà dei loro giorni in universi alternativi. Questo diventa una fantasia compulsiva, un sogno ad occhi aperti disadattivo e si trasforma a tutti gli effetti in una trappola perché ci si distacca dalla realtà al punto tale che gli scenari fantastici iniziano a causare disagio o effetti negativi nella vita delle persone, sostituiscono l'interazione umana e interferiscono con le normali attività della vita quotidiana come la vita sociale o il funzionamento accademico e professionale. Il sogno ad occhi aperti disadattivo è una condizione ancora poco studiata e conosciuta, e soprattutto non è ancora stato riconosciuto ufficialmente dal DSM. La ricerca dunque è ancora carente, ed è per questo motivo che volevo raccogliere quante più possibili informazioni in merito e condividerle. Questa tesi verterà sul descrivere cos’è, quali sono i sintomi e le conseguenze che potrebbe avere sulla vita quotidiana, individuare quali potrebbero essere eventuali interventi da mettere in atto e discutere dell’eziologia. Tra le cause vi sono alcuni dei disturbi psichiatrici che abbiamo studiato in questi anni e mi piaceva l’idea di vedere come potessero essere collegati a questa condizione e come potessero influenzarla
Maladaptive daydreaming: Quando la fantasia diventa una trappola
FURLAN, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Fantasticare è un'attività mentale molto diffusa, è un piacere che ci concediamo un po’ tutti. Ogni tanto, concederci queste fantasie (daydreaming) è salutare perché ci permettono di aumentare la nostra creatività, di stabilire quali sono i nostri obiettivi, individuare possibili scenari per raggiungerli e sono anche utili per concederci una pausa mentale. Molte esperienze umane vanno dal normale all'anormale e tra queste esperienze vi è anche proprio il daydreaming. Questo sognare ad occhi aperti e perdersi nei propri pensieri per alcuni può diventare un problema e può portare le persone a trascorrere più della metà dei loro giorni in universi alternativi. Questo diventa una fantasia compulsiva, un sogno ad occhi aperti disadattivo e si trasforma a tutti gli effetti in una trappola perché ci si distacca dalla realtà al punto tale che gli scenari fantastici iniziano a causare disagio o effetti negativi nella vita delle persone, sostituiscono l'interazione umana e interferiscono con le normali attività della vita quotidiana come la vita sociale o il funzionamento accademico e professionale. Il sogno ad occhi aperti disadattivo è una condizione ancora poco studiata e conosciuta, e soprattutto non è ancora stato riconosciuto ufficialmente dal DSM. La ricerca dunque è ancora carente, ed è per questo motivo che volevo raccogliere quante più possibili informazioni in merito e condividerle. Questa tesi verterà sul descrivere cos’è, quali sono i sintomi e le conseguenze che potrebbe avere sulla vita quotidiana, individuare quali potrebbero essere eventuali interventi da mettere in atto e discutere dell’eziologia. Tra le cause vi sono alcuni dei disturbi psichiatrici che abbiamo studiato in questi anni e mi piaceva l’idea di vedere come potessero essere collegati a questa condizione e come potessero influenzarlaFile | Dimensione | Formato | |
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Furlan, tesi, a.a. 2023-2024.pdf
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76187