La maternità in contesti di tossicodipendenza comporta una serie di sfide significative che influiscono profondamente sulla salute fisica e psicologica della madre, il benessere del feto e del neonato, e la qualità della relazione madre-figlio. Questo elaborato si propone di esplorare in modo approfondito l’impatto del Disturbo da Uso di Sostanze (DUS), ponendo particolare attenzione alle dinamiche che portano alla ricerca compulsiva delle sostanze, la quale compromette il funzionamento quotidiano della persona. Le conseguenze di questo disturbo si manifestano talvolta diversamente a seconda del genere, causando effetti a volte più pronunciati nelle donne, specialmente durante il periodo della gravidanza. In particolare, viene analizzato come tale disturbo possa risultare debilitante durante la gravidanza e nel percorso di maternità, mettendo a rischio il feto a causa della trasmissione delle sostanze attraverso la placenta. La tesi presenta diverse opzioni di supporto per le madri in queste condizioni, come l’affido, l’adozione o le comunità mamma-bambino, sottolineando l'importanza dell’assistenza e del supporto forniti dai servizi specializzati, che non devono essere percepiti come misure punitive, ma come risorse fondamentali volte a proteggere la salute del bambino e fornire alle madri gli strumenti necessari per affrontare le sfide quotidiane in autonomia. L’approfondimento è nato dall’esperienza come tirocinante da parte della scrivente presso la Comunità “Casa Aurora”, struttura che accoglie madri tossicodipendenti e i loro figli, con l’obiettivo di promuovere il benessere e la tutela materno-infantile e migliorare l'autonomia e le capacità relazionali delle donne.
Maternità e Dipendenze: Rischi, Possibilità di Recupero ed Interventi Riabilitativi
BABOLIN, SOFIA
2023/2024
Abstract
La maternità in contesti di tossicodipendenza comporta una serie di sfide significative che influiscono profondamente sulla salute fisica e psicologica della madre, il benessere del feto e del neonato, e la qualità della relazione madre-figlio. Questo elaborato si propone di esplorare in modo approfondito l’impatto del Disturbo da Uso di Sostanze (DUS), ponendo particolare attenzione alle dinamiche che portano alla ricerca compulsiva delle sostanze, la quale compromette il funzionamento quotidiano della persona. Le conseguenze di questo disturbo si manifestano talvolta diversamente a seconda del genere, causando effetti a volte più pronunciati nelle donne, specialmente durante il periodo della gravidanza. In particolare, viene analizzato come tale disturbo possa risultare debilitante durante la gravidanza e nel percorso di maternità, mettendo a rischio il feto a causa della trasmissione delle sostanze attraverso la placenta. La tesi presenta diverse opzioni di supporto per le madri in queste condizioni, come l’affido, l’adozione o le comunità mamma-bambino, sottolineando l'importanza dell’assistenza e del supporto forniti dai servizi specializzati, che non devono essere percepiti come misure punitive, ma come risorse fondamentali volte a proteggere la salute del bambino e fornire alle madri gli strumenti necessari per affrontare le sfide quotidiane in autonomia. L’approfondimento è nato dall’esperienza come tirocinante da parte della scrivente presso la Comunità “Casa Aurora”, struttura che accoglie madri tossicodipendenti e i loro figli, con l’obiettivo di promuovere il benessere e la tutela materno-infantile e migliorare l'autonomia e le capacità relazionali delle donne.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76195