INTRODUZIONE: L'allattamento al seno rappresenta il miglior metodo alimentare per garantire una sana crescita e sviluppo dei neonati grazie alla sua influenza biologica ed emotiva, unica sulla salute sia delle madri che dei bambini. Secondo l’UNICEF, nessuno stato al mondo ha raggiunto gli standard raccomandati sull’allattamento al seno. Infatti, secondo la scheda “Global Breastfeeding Scorecard”, risulta che solo il 40% dei bambini tra 0 e 6 mesi viene allattato esclusivamente al seno e, in appena 23 stati, il tasso di allattamento supera il 60%. A livello internazionale, secondo il report statistico effettuato da ISTAT nel 2013, le donne che allattano esclusivamente sono circa l’85,5%, per una durata media di 8,3 mesi. Nello specifico, per quanto riguarda la regione Friuli Venezia Giulia, in base ai dati aggiornati all’anno 2022 dalla sorveglianza bambini 0-2 anni effettuata dall’ISTAT, le donne che allattano esclusivamente al seno bambini nella fascia di età 2-3 mesi sono il 60,2%, mentre quelle che proseguono l’allattamento esclusivo fino a 4-5 mesi di vita del bambino sono circa il 43,2%. È evidente la discrepanza della percentuale di donne che decide di proseguire con l’allattamento esclusivo al seno.Si rende necessaria una rilevazione sulle motivazioni che fanno interrompere l’allattamento al seno tra le madri residenti nel territorio del Friuli Centrale, con figli tra 0 e 12 mesi, afferenti agli ambulatori vaccinali per le vaccinazioni del primo anno di vita del figlio. MATERIALI E METODI: è stata effettuata una rilevazione riguardo la pratica dell’allattamento esclusivo al seno correlato al supporto emotivo della mamma, al suo grado di health literacy, al mese di interruzione e le motivazioni della scelta e infine del rapporto con il lavoro. Il target scelto sono state le mamme di bambini di età 0-12 all’interno degli ambulatori vaccinali del Friuli Centrale. Le sezioni del questionario includevano i dati demografici, le conoscenze in merito ai benefici dell’allattamento; la pratica dell’allattamento; l’interruzione dell’allattamento, dove sono state reperite le informazioni sull’allattamento e infine l’ambiente lavorativo della mamma. Infine è stata effettuata una ricerca bibliografica su PubMed. RISULTATI E DISCUSSIONE: il 14% delle donne rispondenti allo studio hanno dichiarato di aver interrotto l'allattamento prima dei sei mesi di vita del figlio. Di queste, il 46% ha dato come principale motivazione la mancanza di latte e il 26,7% prova una eccessiva stanchezza fisica ed emotiva e difficoltà nella gestione del tempo da dedicare all'allattamento. Inoltre il 69,33% delle donne dichiara di non avere spazi adeguati riservati all'allattamento sul posto di lavoro. Risulta pertanto cruciale nell'abbandono dell'allattamento la percezione di latte insufficiente per la nutrizione del bambino, come lo è la mancanza di un luogo privato sul posto di lavoro per tirare il latte e conservarlo nel modo adeguato. CONCLUSIONE: sebbene la maggior parte delle mamme risulta informata riguardo le caratteristiche dell'allattamento, si rende ad ogni modo necessaria una maggiore health literacy per evitare che percezioni soggettive come la mancanza di latte, influenzino l'andamento dell'allattamento esclusivo al seno.
Studio trasversale sulle motivazioni di abbandono precoce dell'allattamento esclusivo al seno
TUNIZ, GIORGIA
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE: L'allattamento al seno rappresenta il miglior metodo alimentare per garantire una sana crescita e sviluppo dei neonati grazie alla sua influenza biologica ed emotiva, unica sulla salute sia delle madri che dei bambini. Secondo l’UNICEF, nessuno stato al mondo ha raggiunto gli standard raccomandati sull’allattamento al seno. Infatti, secondo la scheda “Global Breastfeeding Scorecard”, risulta che solo il 40% dei bambini tra 0 e 6 mesi viene allattato esclusivamente al seno e, in appena 23 stati, il tasso di allattamento supera il 60%. A livello internazionale, secondo il report statistico effettuato da ISTAT nel 2013, le donne che allattano esclusivamente sono circa l’85,5%, per una durata media di 8,3 mesi. Nello specifico, per quanto riguarda la regione Friuli Venezia Giulia, in base ai dati aggiornati all’anno 2022 dalla sorveglianza bambini 0-2 anni effettuata dall’ISTAT, le donne che allattano esclusivamente al seno bambini nella fascia di età 2-3 mesi sono il 60,2%, mentre quelle che proseguono l’allattamento esclusivo fino a 4-5 mesi di vita del bambino sono circa il 43,2%. È evidente la discrepanza della percentuale di donne che decide di proseguire con l’allattamento esclusivo al seno.Si rende necessaria una rilevazione sulle motivazioni che fanno interrompere l’allattamento al seno tra le madri residenti nel territorio del Friuli Centrale, con figli tra 0 e 12 mesi, afferenti agli ambulatori vaccinali per le vaccinazioni del primo anno di vita del figlio. MATERIALI E METODI: è stata effettuata una rilevazione riguardo la pratica dell’allattamento esclusivo al seno correlato al supporto emotivo della mamma, al suo grado di health literacy, al mese di interruzione e le motivazioni della scelta e infine del rapporto con il lavoro. Il target scelto sono state le mamme di bambini di età 0-12 all’interno degli ambulatori vaccinali del Friuli Centrale. Le sezioni del questionario includevano i dati demografici, le conoscenze in merito ai benefici dell’allattamento; la pratica dell’allattamento; l’interruzione dell’allattamento, dove sono state reperite le informazioni sull’allattamento e infine l’ambiente lavorativo della mamma. Infine è stata effettuata una ricerca bibliografica su PubMed. RISULTATI E DISCUSSIONE: il 14% delle donne rispondenti allo studio hanno dichiarato di aver interrotto l'allattamento prima dei sei mesi di vita del figlio. Di queste, il 46% ha dato come principale motivazione la mancanza di latte e il 26,7% prova una eccessiva stanchezza fisica ed emotiva e difficoltà nella gestione del tempo da dedicare all'allattamento. Inoltre il 69,33% delle donne dichiara di non avere spazi adeguati riservati all'allattamento sul posto di lavoro. Risulta pertanto cruciale nell'abbandono dell'allattamento la percezione di latte insufficiente per la nutrizione del bambino, come lo è la mancanza di un luogo privato sul posto di lavoro per tirare il latte e conservarlo nel modo adeguato. CONCLUSIONE: sebbene la maggior parte delle mamme risulta informata riguardo le caratteristiche dell'allattamento, si rende ad ogni modo necessaria una maggiore health literacy per evitare che percezioni soggettive come la mancanza di latte, influenzino l'andamento dell'allattamento esclusivo al seno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76199