INTRODUZIONE: Negli ultimi decenni, la globalizzazione ha determinato un incremento considerevole dei viaggi internazionali, con importanti ripercussioni sul piano sanitario sia per i viaggiatori sia per le comunità di appartenenza al loro rientro. In quest’ottica, le consulenze pre-viaggio fornite dagli ambulatori di Medicina dei Viaggi rivestono un ruolo cruciale nella prevenzione delle patologie associate agli spostamenti internazionali. Tuttavia, è emerso che numerosi viaggiatori si affidano prevalentemente agli agenti di viaggio, i quali spesso non offrono indicazioni sanitarie esaustive o efficaci, né indirizzano correttamente i clienti verso i servizi sanitari specialistici. La presente ricerca intende esaminare le esigenze informative e/o formative degli agenti di viaggio operanti nella Provincia di Treviso, con l’obiettivo di avanzare proposte concrete per migliorare la sicurezza sanitaria nell’ambito dei viaggi internazionali. MATERIALI E METODI: Lo studio ha coinvolto tutti gli agenti di viaggio delle agenzie con sede fisica nella Provincia di Treviso. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario, creato con la piattaforma Google Moduli ed inviato tramite posta elettronica dopo un contatto telefonico preliminare, nel periodo compreso tra luglio e settembre 2024. RISULTATI E DISCUSSIONE: Il campione della ricerca è costituito da 212 agenti di viaggio, di cui 150 rispondenti. Circa il 73% degli intervistati si dichiara abbastanza o completamente informato sulle misure sanitarie preventive, ritenendo che la somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate sia la misura preventiva più rilevante (concordata dal 78% degli intervistati). Inoltre, il 63% considera fondamentale che queste vaccinazioni vengano somministrate prima della partenza. Tuttavia, in media, il 62% degli agenti di viaggio non raccomanda mai ai clienti di sottoporsi a vaccinazioni o profilassi, ritenendo che tale responsabilità non rientri nelle proprie competenze. Nonostante il 27% degli interessati si dichiari ben informato sui servizi di Medicina dei Viaggi, la maggior parte non possiede una conoscenza approfondita al riguardo; solo il 5%, fa riferimento a questi ambulatori. È positivo notare, però, che circa il 69% degli intervistati riconosce l'importanza dei servizi di Medicina dei Viaggi e sempre un 69% si dice favorevole o pienamente favorevole a collaborare con essi. CONCLUSIONI: I risultati dello studio indicano che, sebbene la maggioranza degli agenti di viaggio riconosca l'importanza delle vaccinazioni e dei servizi di Medicina dei Viaggi, una parte significativa di essi non agisce coerentemente con tale consapevolezza, a causa di una percezione inadeguata del proprio ruolo professionale. I dati suggeriscono quindi la necessità di rafforzare la formazione degli agenti di viaggio per aumentarne la conoscenza dei servizi di Medicina dei Viaggi e il loro compito nell’ambito della prevenzione. È evidente anche una notevole predisposizione da parte degli agenti a collaborare con questi servizi, aprendo a concrete possibilità di sinergia tra i due ambiti, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sui rischi sanitari internazionali e promuovere una maggiore sicurezza per i viaggiatori e per la popolazione generale.
Indagine sulla qualità delle informazioni sanitarie fornite ai viaggiatori internazionali e sulla percezione dei Servizi di Medicina dei Viaggi tra gli operatori turistici nella Provincia di Treviso.
PRETE, LISA
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE: Negli ultimi decenni, la globalizzazione ha determinato un incremento considerevole dei viaggi internazionali, con importanti ripercussioni sul piano sanitario sia per i viaggiatori sia per le comunità di appartenenza al loro rientro. In quest’ottica, le consulenze pre-viaggio fornite dagli ambulatori di Medicina dei Viaggi rivestono un ruolo cruciale nella prevenzione delle patologie associate agli spostamenti internazionali. Tuttavia, è emerso che numerosi viaggiatori si affidano prevalentemente agli agenti di viaggio, i quali spesso non offrono indicazioni sanitarie esaustive o efficaci, né indirizzano correttamente i clienti verso i servizi sanitari specialistici. La presente ricerca intende esaminare le esigenze informative e/o formative degli agenti di viaggio operanti nella Provincia di Treviso, con l’obiettivo di avanzare proposte concrete per migliorare la sicurezza sanitaria nell’ambito dei viaggi internazionali. MATERIALI E METODI: Lo studio ha coinvolto tutti gli agenti di viaggio delle agenzie con sede fisica nella Provincia di Treviso. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario, creato con la piattaforma Google Moduli ed inviato tramite posta elettronica dopo un contatto telefonico preliminare, nel periodo compreso tra luglio e settembre 2024. RISULTATI E DISCUSSIONE: Il campione della ricerca è costituito da 212 agenti di viaggio, di cui 150 rispondenti. Circa il 73% degli intervistati si dichiara abbastanza o completamente informato sulle misure sanitarie preventive, ritenendo che la somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate sia la misura preventiva più rilevante (concordata dal 78% degli intervistati). Inoltre, il 63% considera fondamentale che queste vaccinazioni vengano somministrate prima della partenza. Tuttavia, in media, il 62% degli agenti di viaggio non raccomanda mai ai clienti di sottoporsi a vaccinazioni o profilassi, ritenendo che tale responsabilità non rientri nelle proprie competenze. Nonostante il 27% degli interessati si dichiari ben informato sui servizi di Medicina dei Viaggi, la maggior parte non possiede una conoscenza approfondita al riguardo; solo il 5%, fa riferimento a questi ambulatori. È positivo notare, però, che circa il 69% degli intervistati riconosce l'importanza dei servizi di Medicina dei Viaggi e sempre un 69% si dice favorevole o pienamente favorevole a collaborare con essi. CONCLUSIONI: I risultati dello studio indicano che, sebbene la maggioranza degli agenti di viaggio riconosca l'importanza delle vaccinazioni e dei servizi di Medicina dei Viaggi, una parte significativa di essi non agisce coerentemente con tale consapevolezza, a causa di una percezione inadeguata del proprio ruolo professionale. I dati suggeriscono quindi la necessità di rafforzare la formazione degli agenti di viaggio per aumentarne la conoscenza dei servizi di Medicina dei Viaggi e il loro compito nell’ambito della prevenzione. È evidente anche una notevole predisposizione da parte degli agenti a collaborare con questi servizi, aprendo a concrete possibilità di sinergia tra i due ambiti, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sui rischi sanitari internazionali e promuovere una maggiore sicurezza per i viaggiatori e per la popolazione generale.File | Dimensione | Formato | |
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