La seguente tesi si pone come obiettivo l’approfondimento tecnico e diagnostico di sequenze di studio multi-arteriose nella valutazione delle patologie epatiche in ambito RM. Le sequenze oggetto di analisi sono rispettivamente la DISCO LAVA implementata sulla risonanza magnetica da 1,5 Tesla di casa produttrice G.E e la VIBE-TWIST sulla risonanza magnetica da 3 Tesla di casa produttrice Siemens presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Queste sequenze tramite l’utilizzo di particolari tecniche di acquisizione dello spazio-k permettono un aumento della risoluzione temporale e la suddivisione della fase arteriosa in n.misurazioni (precedentemente stabilite) mantenendo elevati standard qualitativi in termini di imaging, risoluzione spaziale e risoluzione di contrasto. L’utilizzo di protocolli di studio che prevedono l’impiego di queste sequenze consente una migliore individuazione e diagnosi di lesioni epatiche. A supporto, sono state raccolte evidenze di imaging in una casistica di pazienti, acquisita in questi mesi di programmazione e oggetto di studio, nel rispetto e nei limiti dell’organizzazione aziendale e delle agende CUP di reparto.
Indagine RM della patologia epatica con tecnica multi-arteriosa: protocollo di studio e sequenze 3D DISCO LAVA / VIBE-TWIST
SANTOSUOSSO, LORENZO
2023/2024
Abstract
La seguente tesi si pone come obiettivo l’approfondimento tecnico e diagnostico di sequenze di studio multi-arteriose nella valutazione delle patologie epatiche in ambito RM. Le sequenze oggetto di analisi sono rispettivamente la DISCO LAVA implementata sulla risonanza magnetica da 1,5 Tesla di casa produttrice G.E e la VIBE-TWIST sulla risonanza magnetica da 3 Tesla di casa produttrice Siemens presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Queste sequenze tramite l’utilizzo di particolari tecniche di acquisizione dello spazio-k permettono un aumento della risoluzione temporale e la suddivisione della fase arteriosa in n.misurazioni (precedentemente stabilite) mantenendo elevati standard qualitativi in termini di imaging, risoluzione spaziale e risoluzione di contrasto. L’utilizzo di protocolli di studio che prevedono l’impiego di queste sequenze consente una migliore individuazione e diagnosi di lesioni epatiche. A supporto, sono state raccolte evidenze di imaging in una casistica di pazienti, acquisita in questi mesi di programmazione e oggetto di studio, nel rispetto e nei limiti dell’organizzazione aziendale e delle agende CUP di reparto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76348