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ABSTRACT Presupposti dello studio L’OMS stima che lo stress ambientale risulta responsabile del 22% delle morti e disabilità nel mondo. I contaminanti ambientali sono sostanze rilasciate nell’ambiente per mezzo di attività umane o naturali. Possono interferire con i meccanismi che garantiscono l’omeostasi corporea, favorendo la comparsa di patologie sistemiche. La gravidanza rappresenta un periodo vulnerabile per la madre e per il feto. Scopo dello studio La presente tesi si propone di individuare ed analizzare la distribuzione dei metalli nel plasma materno e fetale nel corso di una gravidanza definita fisiologica. Correlare la distribuzione dei metalli materni/fetali con lo stile di vita materno, mediante questionario alimentare. Indagare il possibile bioaccumulo, trasporto e distribuzione di questi composti nella circolazione utero-placentare. Materiali e metodi Il presente studio si identifica come prospettico osservazionale, è stato condotto presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova durante i mesi di Settembre 2023 - Ottobre 2024. Il reclutamento è avvenuto presso la Sala parto ed ha coinvolto un campione di 62 pazienti con gravidanza fisiologica. In seguito all’acquisizione del consenso verbale e scritto, sono stati prelevati un campione di sangue materno e uno funicolare. La raccolta dei dati clinici è stata effettuata attraverso la consultazione della cartella clinica, mentre le informazioni relative allo stile di vita materno sono state raccolte utilizzando un questionario apposito. L'analisi dei campioni è stata effettuata mediante la tecnica ICP-MS. Successivamente, i dati clinici raccolti sulle caratteristiche materne e sullo stile di vite sono stati correlati con i risultati dell’analisi dei campioni per mezzo del software CAT. Risultati Il campione di 62 pazienti gravide ha evidenziato la presenza di metalli nel sangue cordonale, tuttavia le loro concentrazioni rispettano i limiti di norma. L’analisi dei dati evidenzia che la distribuzione dei metalli non correla con lo stile di vita materno, considerato, tra le altre cose, come consumo di tabacco, quantità di acqua ingerita e fonte della medesima, e all’introito calorico giornaliero non emerge una correlazione. Discussione e conclusioni Il presente studio ha cercato di verificare la concentrazione materno fetale dei metalli più diffusi nell’ambiente e nei cibi ingeriti in un campione di gravide, definite fisiologiche, che vivono in un territorio ben definito. Pur non evidenziando una chiara distribuzione, è emersa una maggiore concentrazione cordonale di alcuni di loro, che pone l’attenzione sull’esposizione fetale in utero a sostanze potenzialmente dannose.
Impatto dello stile di vita nella distribuzione materno-fetale dei contaminanti ambientali
CARER, SHARI
2023/2024
Abstract
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76365