Background: nell’ambito delle cure palliative è sempre più comune che l’assistenza venga fornita non solo dal personale sanitario, ma anche da familiari e amici, i cosiddetti caregiver informali. Tuttavia, per quanto la disponibilità di queste figure sia ormai divenuta un punto di riferimento per i professionisti sanitari, gli oneri che questo ruolo comporta non sono da ignorare. Sempre più spesso, infatti, i caregiver sono vittima di un sovraccarico psicologico ed emotivo che può avere serie ripercussioni sulla loro salute, portando anche a sviluppare una sintomatologia depressiva e ansiosa. È quindi di fondamentale importanza identificare precocemente i campanelli di allarme, per riuscire a prevenire il burden o per trattarlo prima che questo causi danni sostanziali ai caregiver. Obiettivo: lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare, tramite una revisione di letteratura, il fenomeno del burden: osservare in che modo agisca sulla salute psicofisica ed emotiva dei caregiver, cogliere precocemente segni e sintomi e individuare strategie che permettano di ammortizzarne l’effetto sulla qualità di vita dei caregiver. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione di letteratura utilizzando il metodo PIO nella banca dati PubMed da aprile a giugno 2024. È stato utilizzato il PRISMA per definire i criteri di esclusione e nella revisione finale sono stati inclusi 19 articoli, comprensivi di studi randomizzati e controllati, studi qualitativi con uso di focus group, studi di coorte, studi trasversali, studi sperimentali, prospettici e retrospettivi. Risultati: l’analisi ha permesso l’individuazione di 23 strumenti che consentono una valutazione del burden e delle sue conseguenze sulla salute fisica, emotiva, psicologica e mentale dei caregiver, e il supporto di cui questi ultimi godono durante il periodo di assistenza. Tutti gli articoli hanno permesso l’identificazione di diversi fattori che agiscono sul burden e 5 di questi hanno descritto interventi ideati allo scopo di alleviare il carico assistenziale. Conclusioni: la prevenzione del burden è un’impresa ardua, ma l’infermiere deve essere in grado quantomeno di identificarlo in maniera precoce, insieme alle sue conseguenze. Sono disponibili varie strategie, anche facilmente implementabili che possono apportare beneficio e, così come si coinvolge la famiglia nelle cure palliative, è fondamentale coinvolgere il paziente quando si tratta del burden del suo caregiver.
Il burden del caregiver nell'ambito delle cure palliative oncologiche: una revisione della letteratrura
ANIKA, LAETITIA KAFUI ADJO
2023/2024
Abstract
Background: nell’ambito delle cure palliative è sempre più comune che l’assistenza venga fornita non solo dal personale sanitario, ma anche da familiari e amici, i cosiddetti caregiver informali. Tuttavia, per quanto la disponibilità di queste figure sia ormai divenuta un punto di riferimento per i professionisti sanitari, gli oneri che questo ruolo comporta non sono da ignorare. Sempre più spesso, infatti, i caregiver sono vittima di un sovraccarico psicologico ed emotivo che può avere serie ripercussioni sulla loro salute, portando anche a sviluppare una sintomatologia depressiva e ansiosa. È quindi di fondamentale importanza identificare precocemente i campanelli di allarme, per riuscire a prevenire il burden o per trattarlo prima che questo causi danni sostanziali ai caregiver. Obiettivo: lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare, tramite una revisione di letteratura, il fenomeno del burden: osservare in che modo agisca sulla salute psicofisica ed emotiva dei caregiver, cogliere precocemente segni e sintomi e individuare strategie che permettano di ammortizzarne l’effetto sulla qualità di vita dei caregiver. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione di letteratura utilizzando il metodo PIO nella banca dati PubMed da aprile a giugno 2024. È stato utilizzato il PRISMA per definire i criteri di esclusione e nella revisione finale sono stati inclusi 19 articoli, comprensivi di studi randomizzati e controllati, studi qualitativi con uso di focus group, studi di coorte, studi trasversali, studi sperimentali, prospettici e retrospettivi. Risultati: l’analisi ha permesso l’individuazione di 23 strumenti che consentono una valutazione del burden e delle sue conseguenze sulla salute fisica, emotiva, psicologica e mentale dei caregiver, e il supporto di cui questi ultimi godono durante il periodo di assistenza. Tutti gli articoli hanno permesso l’identificazione di diversi fattori che agiscono sul burden e 5 di questi hanno descritto interventi ideati allo scopo di alleviare il carico assistenziale. Conclusioni: la prevenzione del burden è un’impresa ardua, ma l’infermiere deve essere in grado quantomeno di identificarlo in maniera precoce, insieme alle sue conseguenze. Sono disponibili varie strategie, anche facilmente implementabili che possono apportare beneficio e, così come si coinvolge la famiglia nelle cure palliative, è fondamentale coinvolgere il paziente quando si tratta del burden del suo caregiver.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76384