Introduzione: Le lesioni croniche, come le ulcere da piede diabetico, da decubito e venose o arteriose, colpiscono tra l'1% e il 3% della popolazione nei paesi sviluppati, con un aumento della prevalenza, specialmente tra persone oltre i 65 anni. In Italia, le ulcere venose degli arti inferiori rappresentano il 22% delle lesioni croniche, impattando significativamente sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Attualmente, circa due milioni di persone sono affette da queste patologie, che comportano lunghi tempi di guarigione, ricadute frequenti e aumento del disagio per i pazienti a causa dei sintomi provati tra cui dolore, disturbi del sonno e limitata mobilità, compromettendo la qualità della vita. È essenziale considerare i fattori psicosociali che influenzano l’aderenza al trattamento e il tempo di guarigione della ferita, poiché la valutazione del benessere nei pazienti con lesioni croniche risulta poco esplorata. Il questionario Well-being in Wounds Inventory (WOWI), sviluppato al fine di misurare il benessere, è stato tradotto in italiano nel 2023, ma non è ancora stato somministrato e validato sui pazienti. Un approccio che integri la misurazione del benessere durante la presa in carico potrebbe migliorare i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti. Obiettivo: L’obiettivo di questo studio è la validazione della traduzione italiana della scala WOWI per la valutazione del benessere nei pazienti affetti da ulcere croniche. Il secondo obiettivo è confrontare i risultati tra diversi sottogruppi con caratteristiche demografiche o cliniche differenti, al fine di valutare le relazioni tra queste variabili. Materiali e Metodi: Il campione dei pazienti (n=51), in trattamento ambulatoriale presso l’AULSS6, è stato selezionato utilizzando dei criteri di inclusione ed esclusione previo consenso alla partecipazione allo studio ed al trattamento dei dati personali, dopo aver accettato la disponibilità a partecipare al follow-up previsto. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di questionari auto compilati in modalità online (tramite QR code) o cartacea e sono stati registrati e organizzati tramite il software REDCap. La validazione dello strumento è avvenuta mediante l’analisi dei dati provenienti dal questionario WOWI per quanto riguarda la riproducibilità tramite test-retest (dopo una settimana) mentre per la validità discriminante i dati sono stati confrontati con la scala VAS relativa al benessere dello strumento EQ-5D, per la validità convergente sono invece stati confrontati con il dominio relativo al benessere della scala Cardiff Wound Impact Schedule (CWIS). Risultati: I risultati hanno confermato il questionario WOWI come una misura valida, affidabile e di facile somministrazione. Le analisi hanno rilevato una buona consistenza interna tra item e una buona affidabilità attraverso il test-retest. In generale, il livello medio di benessere rilevato è abbastanza elevato (61.38), pertanto sarebbe utile verificarne la differenza rispetto ad altri setting di cura. Il livello di benessere si è dimostrato essere correlato con genere, livello di istruzione, autonomia del paziente, dolore e comorbilità ma in assenza di una proporzionalità diretta. Questa prospettiva porta all’esigenza di adottare uno strumento, come il WOWI, in grado di tener conto di tutti gli aspetti della vita della persona, non solamente quelli fisici. Conclusioni: Questo studio evidenzia l’importanza di valutare i fattori associati al benessere in individui che convivono con ulcere croniche. L’introduzione del WOWI come misura del benessere può migliorare gli esiti clinici, attraverso un approccio olistico della cura, non solamente finalizzata ad effetti tangibili. Parole chiave: Leg ulcers, Well-being, Validation, Italian version.
Well-being in Wounds Inventory (W.O.W.I): Validazione della versione Italiana dello strumento per la misura del benessere in pazienti con lesioni croniche
VARAGNOLO, CLAUDIA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Le lesioni croniche, come le ulcere da piede diabetico, da decubito e venose o arteriose, colpiscono tra l'1% e il 3% della popolazione nei paesi sviluppati, con un aumento della prevalenza, specialmente tra persone oltre i 65 anni. In Italia, le ulcere venose degli arti inferiori rappresentano il 22% delle lesioni croniche, impattando significativamente sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Attualmente, circa due milioni di persone sono affette da queste patologie, che comportano lunghi tempi di guarigione, ricadute frequenti e aumento del disagio per i pazienti a causa dei sintomi provati tra cui dolore, disturbi del sonno e limitata mobilità, compromettendo la qualità della vita. È essenziale considerare i fattori psicosociali che influenzano l’aderenza al trattamento e il tempo di guarigione della ferita, poiché la valutazione del benessere nei pazienti con lesioni croniche risulta poco esplorata. Il questionario Well-being in Wounds Inventory (WOWI), sviluppato al fine di misurare il benessere, è stato tradotto in italiano nel 2023, ma non è ancora stato somministrato e validato sui pazienti. Un approccio che integri la misurazione del benessere durante la presa in carico potrebbe migliorare i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti. Obiettivo: L’obiettivo di questo studio è la validazione della traduzione italiana della scala WOWI per la valutazione del benessere nei pazienti affetti da ulcere croniche. Il secondo obiettivo è confrontare i risultati tra diversi sottogruppi con caratteristiche demografiche o cliniche differenti, al fine di valutare le relazioni tra queste variabili. Materiali e Metodi: Il campione dei pazienti (n=51), in trattamento ambulatoriale presso l’AULSS6, è stato selezionato utilizzando dei criteri di inclusione ed esclusione previo consenso alla partecipazione allo studio ed al trattamento dei dati personali, dopo aver accettato la disponibilità a partecipare al follow-up previsto. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di questionari auto compilati in modalità online (tramite QR code) o cartacea e sono stati registrati e organizzati tramite il software REDCap. La validazione dello strumento è avvenuta mediante l’analisi dei dati provenienti dal questionario WOWI per quanto riguarda la riproducibilità tramite test-retest (dopo una settimana) mentre per la validità discriminante i dati sono stati confrontati con la scala VAS relativa al benessere dello strumento EQ-5D, per la validità convergente sono invece stati confrontati con il dominio relativo al benessere della scala Cardiff Wound Impact Schedule (CWIS). Risultati: I risultati hanno confermato il questionario WOWI come una misura valida, affidabile e di facile somministrazione. Le analisi hanno rilevato una buona consistenza interna tra item e una buona affidabilità attraverso il test-retest. In generale, il livello medio di benessere rilevato è abbastanza elevato (61.38), pertanto sarebbe utile verificarne la differenza rispetto ad altri setting di cura. Il livello di benessere si è dimostrato essere correlato con genere, livello di istruzione, autonomia del paziente, dolore e comorbilità ma in assenza di una proporzionalità diretta. Questa prospettiva porta all’esigenza di adottare uno strumento, come il WOWI, in grado di tener conto di tutti gli aspetti della vita della persona, non solamente quelli fisici. Conclusioni: Questo studio evidenzia l’importanza di valutare i fattori associati al benessere in individui che convivono con ulcere croniche. L’introduzione del WOWI come misura del benessere può migliorare gli esiti clinici, attraverso un approccio olistico della cura, non solamente finalizzata ad effetti tangibili. Parole chiave: Leg ulcers, Well-being, Validation, Italian version.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76403