Objective: The present study was created with the aim of comparing the effects of three different air-polishing powders (sodium bicarbonate, glycine and erythritol) on the surface roughness of the 3M FiltekTM Supreme XTE composite resin and the Fuji IX glass ionomer cement. The study also examined how different application times (5 and 10 seconds) affect these results. Materials and Methods: An in vitro study was conducted using standardized 3M FiltekTM Supreme XTE composite resin discs and Fuji IX glass ionomer cement. Each material was treated with sodium bicarbonate, erythritol and glycine at two different exposure times (5 and 10 seconds) using a professional air-polishing device. Surface roughness (Ra) was measured before and after treatments using a contact profiler. Data were statistically analyzed using ANOVA and Tukey's post-hoc tests to compare mean roughness values between different groups, with a significance level set at p<0.05. Results: The results showed significant differences in surface roughness between materials, powders and application times. The composite resin showed lower roughness and variability than Fuji IX, indicating a more uniform and predictable surface. Sodium bicarbonate produced the highest roughness values, particularly after 10 seconds of application, while glycine produced the lowest roughness with greater variability. Erythritol produced intermediate roughness with moderate variability. For Fuji IX, baking soda caused the greatest variability in roughness, while glycine produced the smoothest surfaces.

Obiettivo: Il presente studio nasce con lo scopo di confrontare gli effetti di tre diverse polveri per air-polishing (bicarbonato di sodio, glicina ed eritritolo) sulla rugosità superficiale della resina composita 3M FiltekTM Supreme XTE e del cemento vetroionomerico Fuji IX. Lo studio ha anche esaminato come diversi tempi di applicazione (5 e 10 secondi) influenzano questi risultati. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio in vitro utilizzando dischi standardizzati di resina composita 3M FiltekTM Supreme XTE e cemento vetrionomerico Fuji Ix. Ogni materiale è stato trattato con bicarbonato di sodio, eritritolo e glicina a due diversi tempi di esposione (5 e 10 secondi) utilizzando un dispositivo di air-polishing professionale. La rugosità superficiale (Ra) è stata misurata prima e dopo i trattamenti utilizzando un profilometro a contatto. I dati sono stati analizzati statisticamente usando test ANOVA e post-hoc di Tukey per confrontare i valori medi di rugosità tra i diversi gruppi, con un livello di significatività impostato a p<0,05. Risultati: I risultati hanno mostrato differenze significative nella rugosità superficiale tra materiali, polveri e tempi di applicazione. La resina composita ha mostrato una rugosità e una variabilità inferiori rispetto a Fuji IX, indicando una superficie più uniforme e prevedibile. Il bicarbonato di sodio ha prodotto i valori di rugosità più elevati, in particolare dopo 10 secondi di applicazione, mentre la glicina ha prodotto la rugosità più bassa con una maggiore variabilità. L'eritritolo ha prodotto una rugosità intermedia con una variabilità moderata. Per Fuji IX, il bicarbonato di sodio ha causato la maggiore variabilità nella rugosità, mentre la glicina ha prodotto le superfici più lisce. I risultati dell'ANOVA hanno confermato differenze significative nella rugosità media tra i gruppi abrasivi, con test post-hoc di Tukey che hanno mostrato che la glicina aveva una rugosità significativamente inferiore rispetto al bicarbonato di sodio e l'eritritolo aveva una rugosità superiore rispetto alla glicina ma inferiore rispetto al bicarbonato di sodio. Conclusione: Questo studio dimostra che la scelta della polvere per lucidatura ad aria e il tempo di applicazione influenzano significativamente la ruvidità superficiale sia della resina composita 3M Filtek™ Supreme XTE che del cemento vetroionomerico Fuji IX. La glicina ha prodotto costantemente le superfici più lisce, rendendola un'opzione preferibile per gli scenari clinici in cui è desiderata una ruvidità superficiale minima. Il bicarbonato di sodio, sebbene efficace nella pulizia, ha prodotto superfici più ruvide, in particolare dopo tempi di esposizione più lunghi. Questi risultati suggeriscono che un'attenta selezione delle polveri lucidanti può migliorare i risultati estetici e funzionali dei restauri dentali, contribuendo alla loro longevità. Parole chiave: rugosità di superficie, air-polishing, abrasività, polveri

EFFETTI COMPARATIVI DI DIVERSI ABRASIVI SULLA RUGOSITÀ SUPERFICIALE DI MATERIALI DENTALI: UNO STUDIO IN VITRO

BERNARDELLE, MARTA
2023/2024

Abstract

Objective: The present study was created with the aim of comparing the effects of three different air-polishing powders (sodium bicarbonate, glycine and erythritol) on the surface roughness of the 3M FiltekTM Supreme XTE composite resin and the Fuji IX glass ionomer cement. The study also examined how different application times (5 and 10 seconds) affect these results. Materials and Methods: An in vitro study was conducted using standardized 3M FiltekTM Supreme XTE composite resin discs and Fuji IX glass ionomer cement. Each material was treated with sodium bicarbonate, erythritol and glycine at two different exposure times (5 and 10 seconds) using a professional air-polishing device. Surface roughness (Ra) was measured before and after treatments using a contact profiler. Data were statistically analyzed using ANOVA and Tukey's post-hoc tests to compare mean roughness values between different groups, with a significance level set at p<0.05. Results: The results showed significant differences in surface roughness between materials, powders and application times. The composite resin showed lower roughness and variability than Fuji IX, indicating a more uniform and predictable surface. Sodium bicarbonate produced the highest roughness values, particularly after 10 seconds of application, while glycine produced the lowest roughness with greater variability. Erythritol produced intermediate roughness with moderate variability. For Fuji IX, baking soda caused the greatest variability in roughness, while glycine produced the smoothest surfaces.
2023
COMPARATIVE EFFECTS OF DIFFERENT ABRASIVES ON SURFACE ROUGHNESS OF DENTAL MATERIALS: AN IN VITRO STUDY
Obiettivo: Il presente studio nasce con lo scopo di confrontare gli effetti di tre diverse polveri per air-polishing (bicarbonato di sodio, glicina ed eritritolo) sulla rugosità superficiale della resina composita 3M FiltekTM Supreme XTE e del cemento vetroionomerico Fuji IX. Lo studio ha anche esaminato come diversi tempi di applicazione (5 e 10 secondi) influenzano questi risultati. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio in vitro utilizzando dischi standardizzati di resina composita 3M FiltekTM Supreme XTE e cemento vetrionomerico Fuji Ix. Ogni materiale è stato trattato con bicarbonato di sodio, eritritolo e glicina a due diversi tempi di esposione (5 e 10 secondi) utilizzando un dispositivo di air-polishing professionale. La rugosità superficiale (Ra) è stata misurata prima e dopo i trattamenti utilizzando un profilometro a contatto. I dati sono stati analizzati statisticamente usando test ANOVA e post-hoc di Tukey per confrontare i valori medi di rugosità tra i diversi gruppi, con un livello di significatività impostato a p<0,05. Risultati: I risultati hanno mostrato differenze significative nella rugosità superficiale tra materiali, polveri e tempi di applicazione. La resina composita ha mostrato una rugosità e una variabilità inferiori rispetto a Fuji IX, indicando una superficie più uniforme e prevedibile. Il bicarbonato di sodio ha prodotto i valori di rugosità più elevati, in particolare dopo 10 secondi di applicazione, mentre la glicina ha prodotto la rugosità più bassa con una maggiore variabilità. L'eritritolo ha prodotto una rugosità intermedia con una variabilità moderata. Per Fuji IX, il bicarbonato di sodio ha causato la maggiore variabilità nella rugosità, mentre la glicina ha prodotto le superfici più lisce. I risultati dell'ANOVA hanno confermato differenze significative nella rugosità media tra i gruppi abrasivi, con test post-hoc di Tukey che hanno mostrato che la glicina aveva una rugosità significativamente inferiore rispetto al bicarbonato di sodio e l'eritritolo aveva una rugosità superiore rispetto alla glicina ma inferiore rispetto al bicarbonato di sodio. Conclusione: Questo studio dimostra che la scelta della polvere per lucidatura ad aria e il tempo di applicazione influenzano significativamente la ruvidità superficiale sia della resina composita 3M Filtek™ Supreme XTE che del cemento vetroionomerico Fuji IX. La glicina ha prodotto costantemente le superfici più lisce, rendendola un'opzione preferibile per gli scenari clinici in cui è desiderata una ruvidità superficiale minima. Il bicarbonato di sodio, sebbene efficace nella pulizia, ha prodotto superfici più ruvide, in particolare dopo tempi di esposizione più lunghi. Questi risultati suggeriscono che un'attenta selezione delle polveri lucidanti può migliorare i risultati estetici e funzionali dei restauri dentali, contribuendo alla loro longevità. Parole chiave: rugosità di superficie, air-polishing, abrasività, polveri
Airpolishing
Abrasività
Polveri
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Effetti Comparativi di Diversi Abrasivi sulla Rugosità Superficiale dei Materiali DentaliUn'Analisi Statistica in Vitro.pdf

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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76413