Background: The term “oral cancer” describes a number of malignant tumours that can arise in and around the oral cavity. Oral squamous cell carcinoma (OSCC) is the most frequently encountered form (90-95% of cases). It is now a widespread malignant tumour (16th most common neoplastic form worldwide, 2% of all cancers). Nevertheless, it is still often diagnosed late, mainly due to a lack of knowledge among the population. Aim of the study: Check the oral cancer knowledge of the Italian population and assess any differences in awareness and information based on various demographic and subjective factors. Materials and methods: An anonymous and self-referenced questionnaire, realized with the aid of the Google Forms platform, was digitally administered to the general Italian population, in the period between 1 March 2024 and 31 July 2024, by forwarding on different social platforms (WhatsApp, Facebook and Telegram) a text message inviting participation together with a link which, if selected by the users, would lead via the web back to the interface of an online questionnaire. Results: 506 questionnaires were collected, of which 503 were valid. The average age of the sample was 32 years. Only 65% of the participants were aware of the existence of oral cancer, mostly from the media and family/friends. Awareness was significantly influenced by age. Most of the sample recognized smoking and alcohol abuse as risk factors, but exposure to sunlight was less well known. This study confirms false information: fluoride and amalgam fillings were indicated as possible oral carcinogens by 25% and 39% of the participants respectively, with significant differences related to gender, age and education. Potential signs of oral cancer such as chronic ulcers and nodules/growths were recognized by the majority of participants. For both, the sex variable was statistically significant. Red spots and white spots were less well known with significant differences related to age and education. Conclusions: Within the limits of the present study, an interesting picture emerged that confirms the general trend towards a lack of knowledge on this specific topic, consistent with what has been found in other studies. The results obtained suggest the need for oral cancer awareness campaigns, in which schools and health professionals should be actively involved in promoting, organizing and researching methods for monitoring the medium- and long-term effectiveness of oral cancer prevention campaigns.

Presupposti dello studio: Il termine “cancro orale” descrive una serie di tumori maligni che possono insorgere all'interno e intorno alla cavità orale. Il carcinoma orale squamocellulare (OSCC) è la forma più frequentemente riscontrata (90-95% dei casi). Oggigiorno risulta una tipologia di tumore maligno assai diffusa (sedicesima forma neoplastica più comune nel mondo, 2% di tutti i tumori). Ciononostante spesso viene ancora diagnosticato tardivamente soprattutto a causa della scarsa conoscenza della popolazione. Scopo dello studio: Verificare le conoscenze sul cancro orale della popolazione italiana e valutare eventuali differenze di consapevolezza e di informazione in base a diversi fattori demografici e soggettivi. Materiali e metodi: Un questionario anonimo, realizzato con l’ausilio della piattaforma Google Forms, è stato somministrato digitalmente alla popolazione generale italiana, nel periodo di tempo compreso tra il 1° marzo 2024 e il 31 luglio 2024, andando ad inoltrare su differenti piattaforme social (WhatsApp, Facebook e Telegram) un messaggio di testo d’invito alla partecipazione insieme ad un link che se selezionato dagli utenti riconduceva via web all’interfaccia di un questionario online. Risultati: Sono stati raccolti 506 questionari, dei quali 503 sono risultati validi. L’età media del campione è risultata essere di 32 anni. Solo il 65% dei partecipanti era a conoscenza dell'esistenza del cancro orale, per lo più dai media e da familiari/amici. La consapevolezza è stata significativamente influenzata dall'età. La maggior parte del campione ha riconosciuto fumo e abuso di alcol come fattori di rischio, ma l'esposizione alla luce solare è meno nota. Il presente studio conferma una diffusione di informazioni false: fluoro e otturazioni in amalgama sono stati indicati come possibili cancerogeni orali rispettivamente dal 25% e dal 39% dei partecipanti con differenze significative legate a sesso, età e istruzione. Segni potenziali di cancro orale quali ulcere croniche e noduli/escrescenze sono stati riconosciuti dalla maggior parte dei partecipanti. Per entrambi la variabile sesso è stata statisticamente significativa. Macchie rosse e macchie bianche sono risultate invece meno conosciute con differenze significative legate a età e istruzione. Conclusioni: Nei limiti del presente studio è emerso un quadro interessante che conferma la tendenza generale alla scarsità di conoscenze su questo argomento specifico, coerentemente con quanto riscontrato in altri studi. I risultati ottenuti suggeriscono la necessità di campagne di sensibilizzazione sul cancro orale, in cui la scuola e gli operatori sanitari dovrebbero essere coinvolti attivamente nella promozione, nell'organizzazione e nella ricerca di metodi per monitorare l'efficacia a medio e lungo termine delle campagne di diffusione della prevenzione del cancro orale.

Valutazione del livello di conoscenza e consapevolezza del cancro orale da parte della popolazione generale italiana: uno studio basato su questionari

GABRIELI, FILIPPO
2023/2024

Abstract

Background: The term “oral cancer” describes a number of malignant tumours that can arise in and around the oral cavity. Oral squamous cell carcinoma (OSCC) is the most frequently encountered form (90-95% of cases). It is now a widespread malignant tumour (16th most common neoplastic form worldwide, 2% of all cancers). Nevertheless, it is still often diagnosed late, mainly due to a lack of knowledge among the population. Aim of the study: Check the oral cancer knowledge of the Italian population and assess any differences in awareness and information based on various demographic and subjective factors. Materials and methods: An anonymous and self-referenced questionnaire, realized with the aid of the Google Forms platform, was digitally administered to the general Italian population, in the period between 1 March 2024 and 31 July 2024, by forwarding on different social platforms (WhatsApp, Facebook and Telegram) a text message inviting participation together with a link which, if selected by the users, would lead via the web back to the interface of an online questionnaire. Results: 506 questionnaires were collected, of which 503 were valid. The average age of the sample was 32 years. Only 65% of the participants were aware of the existence of oral cancer, mostly from the media and family/friends. Awareness was significantly influenced by age. Most of the sample recognized smoking and alcohol abuse as risk factors, but exposure to sunlight was less well known. This study confirms false information: fluoride and amalgam fillings were indicated as possible oral carcinogens by 25% and 39% of the participants respectively, with significant differences related to gender, age and education. Potential signs of oral cancer such as chronic ulcers and nodules/growths were recognized by the majority of participants. For both, the sex variable was statistically significant. Red spots and white spots were less well known with significant differences related to age and education. Conclusions: Within the limits of the present study, an interesting picture emerged that confirms the general trend towards a lack of knowledge on this specific topic, consistent with what has been found in other studies. The results obtained suggest the need for oral cancer awareness campaigns, in which schools and health professionals should be actively involved in promoting, organizing and researching methods for monitoring the medium- and long-term effectiveness of oral cancer prevention campaigns.
2023
Evaluation of the level of knowledge and awareness about oral cancer among the Italian general population: a questionnaire-based study
Presupposti dello studio: Il termine “cancro orale” descrive una serie di tumori maligni che possono insorgere all'interno e intorno alla cavità orale. Il carcinoma orale squamocellulare (OSCC) è la forma più frequentemente riscontrata (90-95% dei casi). Oggigiorno risulta una tipologia di tumore maligno assai diffusa (sedicesima forma neoplastica più comune nel mondo, 2% di tutti i tumori). Ciononostante spesso viene ancora diagnosticato tardivamente soprattutto a causa della scarsa conoscenza della popolazione. Scopo dello studio: Verificare le conoscenze sul cancro orale della popolazione italiana e valutare eventuali differenze di consapevolezza e di informazione in base a diversi fattori demografici e soggettivi. Materiali e metodi: Un questionario anonimo, realizzato con l’ausilio della piattaforma Google Forms, è stato somministrato digitalmente alla popolazione generale italiana, nel periodo di tempo compreso tra il 1° marzo 2024 e il 31 luglio 2024, andando ad inoltrare su differenti piattaforme social (WhatsApp, Facebook e Telegram) un messaggio di testo d’invito alla partecipazione insieme ad un link che se selezionato dagli utenti riconduceva via web all’interfaccia di un questionario online. Risultati: Sono stati raccolti 506 questionari, dei quali 503 sono risultati validi. L’età media del campione è risultata essere di 32 anni. Solo il 65% dei partecipanti era a conoscenza dell'esistenza del cancro orale, per lo più dai media e da familiari/amici. La consapevolezza è stata significativamente influenzata dall'età. La maggior parte del campione ha riconosciuto fumo e abuso di alcol come fattori di rischio, ma l'esposizione alla luce solare è meno nota. Il presente studio conferma una diffusione di informazioni false: fluoro e otturazioni in amalgama sono stati indicati come possibili cancerogeni orali rispettivamente dal 25% e dal 39% dei partecipanti con differenze significative legate a sesso, età e istruzione. Segni potenziali di cancro orale quali ulcere croniche e noduli/escrescenze sono stati riconosciuti dalla maggior parte dei partecipanti. Per entrambi la variabile sesso è stata statisticamente significativa. Macchie rosse e macchie bianche sono risultate invece meno conosciute con differenze significative legate a età e istruzione. Conclusioni: Nei limiti del presente studio è emerso un quadro interessante che conferma la tendenza generale alla scarsità di conoscenze su questo argomento specifico, coerentemente con quanto riscontrato in altri studi. I risultati ottenuti suggeriscono la necessità di campagne di sensibilizzazione sul cancro orale, in cui la scuola e gli operatori sanitari dovrebbero essere coinvolti attivamente nella promozione, nell'organizzazione e nella ricerca di metodi per monitorare l'efficacia a medio e lungo termine delle campagne di diffusione della prevenzione del cancro orale.
Cancro orale
Fattori di rischio
Segni precoci
Prevenzione orale
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