INTRODUZIONE: La salute orale dei pazienti con bisogni speciali è di cruciale importanza e richiede un approccio altamente specializzato, soprattutto nei casi di scarsa collaborazione. Non è soltanto l'ambientamento in ambulatorio a essere fondamentale, ma anche e soprattutto il mantenimento domiciliare, dove la prevenzione gioca un ruolo chiave. Prevenire le affezioni orali non solo migliora la salute generale di questi pazienti, ma riduce anche lo stress per loro e per i caregiver, siano essi familiari o operatori. È essenziale che i caregiver siano informati e consapevoli dell'importanza di una corretta igiene orale, così come delle tecniche da applicare quotidianamente per mantenerla. OBIETTIVO DELLO STUDIO: Questo studio mira a individuare le lacune nelle conoscenze dei caregiver riguardo alla prevenzione orale, con l'obiettivo di sviluppare un pieghevole informativo da distribuire presso le strutture ULSS 8 Berica. Tale materiale offrirà linee guida pratiche e strumenti teorici per migliorare le manovre di igiene orale, contribuendo così a migliorare la qualità di vita degli assistiti. MATERIALI E METODI: Per raggiungere tale obiettivo, è stato somministrato un questionario anonimo ai caregiver dei pazienti con bisogni speciali che frequentano gli ambulatori di Sandrigo e Noventa Vicentina (ULSS 8 Berica) nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2024. I pazienti inclusi nel campione dovevano avere un'età minima di 6 anni, essere già stati visitati in precedenza e avere una diagnosi di disabilità psichica, fisica o mista fin dalla nascita. L'autorizzazione per la raccolta dati è stata concessa dall'U.O.C. Direzione delle Professioni Sanitarie dell'Azienda ULSS n.8 Berica, con protocollo n. 8438/24 del 24 gennaio 2024. I dati raccolti sono stati analizzati utilizzando software come Excel e R per fornire una valutazione accurata delle conoscenze e competenze dei caregiver in relazione all'igiene orale. RISULTATI: Sono stati raccolti 114 questionari, di cui 94 validi, compilati prevalentemente da caregiver di madrelingua italiana. Gli assistiti avevano un'età media di 30,8 anni, con prevalenza di disabilità psichica (53%) o entrambe (39%). Il 72% dei pazienti necessita assistenza per l'igiene orale e l'81% esegue l'igiene a casa, mentre solo il 59% lo fa nei centri. Il 93% effettua controlli odontoiatrici regolari. Gli ausili più utilizzati sono lo spazzolino manuale (57%) e il collutorio (52%). Le analisi comparative tra caregiver familiari e operatori, così come tra pazienti con e senza disabilità fisica, hanno evidenziato differenze significative nelle modalità di assistenza e nella gestione dell'igiene. La sezione quiz ha mostrato una media del 57% di risposte corrette, con punteggi simili tra familiari e operatori. CONCLUSIONI: I risultati indicano una scarsa consapevolezza da parte dei caregiver sull'importanza della prevenzione orale, spesso trascurata a causa delle priorità legate alla gestione globale dell'assistito. L'educazione dei caregiver diventa quindi cruciale per migliorare la qualità dell'igiene orale e ridurre complicazioni che influiscono sulla salute generale del paziente disabile. Strumenti come il pieghevole informativo possono contribuire a diffondere queste conoscenze e ridurre lo stress del caregiver. Inoltre, l'analisi ha evidenziato differenze tra familiari e accompagnatori: i familiari tendono a occuparsi maggiormente delle manovre di igiene orale a casa, utilizzando strumenti come lo spazzolino elettrico o la garza ruvida, mentre gli accompagnatori eseguono più frequentemente queste manovre nei centri di cura. Nonostante queste differenze, la conoscenza complessiva tra i due gruppi è risultata comparabile. La barriera linguistica rappresenta un ulteriore ostacolo, suggerendo l'importanza di materiali formativi multilingue per garantire un accesso equo all'informazione sanitaria.
Valutazione delle abitudini e competenze sull'igiene orale dei pazienti speciali: ruolo del caregiver.
GHERARDI, SILVIA
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE: La salute orale dei pazienti con bisogni speciali è di cruciale importanza e richiede un approccio altamente specializzato, soprattutto nei casi di scarsa collaborazione. Non è soltanto l'ambientamento in ambulatorio a essere fondamentale, ma anche e soprattutto il mantenimento domiciliare, dove la prevenzione gioca un ruolo chiave. Prevenire le affezioni orali non solo migliora la salute generale di questi pazienti, ma riduce anche lo stress per loro e per i caregiver, siano essi familiari o operatori. È essenziale che i caregiver siano informati e consapevoli dell'importanza di una corretta igiene orale, così come delle tecniche da applicare quotidianamente per mantenerla. OBIETTIVO DELLO STUDIO: Questo studio mira a individuare le lacune nelle conoscenze dei caregiver riguardo alla prevenzione orale, con l'obiettivo di sviluppare un pieghevole informativo da distribuire presso le strutture ULSS 8 Berica. Tale materiale offrirà linee guida pratiche e strumenti teorici per migliorare le manovre di igiene orale, contribuendo così a migliorare la qualità di vita degli assistiti. MATERIALI E METODI: Per raggiungere tale obiettivo, è stato somministrato un questionario anonimo ai caregiver dei pazienti con bisogni speciali che frequentano gli ambulatori di Sandrigo e Noventa Vicentina (ULSS 8 Berica) nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2024. I pazienti inclusi nel campione dovevano avere un'età minima di 6 anni, essere già stati visitati in precedenza e avere una diagnosi di disabilità psichica, fisica o mista fin dalla nascita. L'autorizzazione per la raccolta dati è stata concessa dall'U.O.C. Direzione delle Professioni Sanitarie dell'Azienda ULSS n.8 Berica, con protocollo n. 8438/24 del 24 gennaio 2024. I dati raccolti sono stati analizzati utilizzando software come Excel e R per fornire una valutazione accurata delle conoscenze e competenze dei caregiver in relazione all'igiene orale. RISULTATI: Sono stati raccolti 114 questionari, di cui 94 validi, compilati prevalentemente da caregiver di madrelingua italiana. Gli assistiti avevano un'età media di 30,8 anni, con prevalenza di disabilità psichica (53%) o entrambe (39%). Il 72% dei pazienti necessita assistenza per l'igiene orale e l'81% esegue l'igiene a casa, mentre solo il 59% lo fa nei centri. Il 93% effettua controlli odontoiatrici regolari. Gli ausili più utilizzati sono lo spazzolino manuale (57%) e il collutorio (52%). Le analisi comparative tra caregiver familiari e operatori, così come tra pazienti con e senza disabilità fisica, hanno evidenziato differenze significative nelle modalità di assistenza e nella gestione dell'igiene. La sezione quiz ha mostrato una media del 57% di risposte corrette, con punteggi simili tra familiari e operatori. CONCLUSIONI: I risultati indicano una scarsa consapevolezza da parte dei caregiver sull'importanza della prevenzione orale, spesso trascurata a causa delle priorità legate alla gestione globale dell'assistito. L'educazione dei caregiver diventa quindi cruciale per migliorare la qualità dell'igiene orale e ridurre complicazioni che influiscono sulla salute generale del paziente disabile. Strumenti come il pieghevole informativo possono contribuire a diffondere queste conoscenze e ridurre lo stress del caregiver. Inoltre, l'analisi ha evidenziato differenze tra familiari e accompagnatori: i familiari tendono a occuparsi maggiormente delle manovre di igiene orale a casa, utilizzando strumenti come lo spazzolino elettrico o la garza ruvida, mentre gli accompagnatori eseguono più frequentemente queste manovre nei centri di cura. Nonostante queste differenze, la conoscenza complessiva tra i due gruppi è risultata comparabile. La barriera linguistica rappresenta un ulteriore ostacolo, suggerendo l'importanza di materiali formativi multilingue per garantire un accesso equo all'informazione sanitaria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76600