BACKGROUND: The analysis of the collected data revealed a satisfactory adherence to screening practices among the dental hygienists who responded to the questionnaire. However, it was observed that the screening provided is not always performed comprehensively. AIM OF THE STUDY: The aim of this study is to evaluate the clinical practices of dental hygienists regarding oral cancer screening. MATERIALS AND METHODS: A digital questionnaire consisting of 11 questions was administered. A descriptive analysis of clinical practices was conducted on the total sample. Further statistical analysis was performed based on participation in postgraduate training courses and years of professional experience. RESULTS: The data analysis revealed a good adherence to screening practices among dental hygienists. However, it was observed that the examination is not always conducted in a comprehensive manner. While professional experience does not appear to significantly influence the clinical practices of this cohort of dental hygienists, those with postgraduate training showed better tendencies, although not statistically significant. Experience and training do, however, have a statistically significant impact on the knowledge of the diagnostic pathway in case of suspicion and on the ability to refer patients for a diagnosis. CONCLUSION: The results of our study highlight gaps in the execution of comprehensive screenings, underscoring the need for continuous training and greater involvement of dental hygienists. Patient education on self-screening remains a critical area essential to reducing diagnostic delays and improving prognosis. Implementing and qualitatively improving these practices, along with a deeper understanding of the factors limiting dental hygienists in performing screenings, could significantly contribute to enhancing this important preventive activity.

BACKGROUND: il cancro orale è una malattia maligna devastante e potenzialmente fatale che comporta conseguenze fortemente impattanti nella qualità di vita dei pazienti affetti. Per questi motivi necessita di un’intercettazione precoce che vede coinvolti in prima linea i professionisti della salute orale. L’igienista dentale è un operatore sanitario che si occupa di prevenzione e pur non essendo direttamente coinvolto nelle fasi diagnostiche specifiche del cancro orale, ha l’opportunità di osservare il cavo orale del paziente con adeguata frequenza, questo aspetto, lo rende una figura privilegiata nella possibilità di fornire lo screening opportunistico ai propri pazienti. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo dello studio è valutare le abitudini cliniche degli igienisti dentali riguardo lo screening per il cancro orale. MATERIALI E METODI: E’stato somministrato un questionario digitale composto da 11 domande. È stata fatta un’analisi descrittiva delle abitudini cliniche sul totale del campione. Un’ulteriore analisi statistica è stata fatta sulla base della partecipazione a corsi di formazione post graduate e sulla base degli anni di esperienza professionale. RISULTATI: Dall’analisi dei dati è emersa una buona adesione da parte degli igienisti dentali alle pratiche di screening. Tuttavia, si è riscontrato che l’esame non viene sempre condotto in modo completo e l’istruzione all’autoscreening risulta poco praticata. Gli anni di esperienza professionale non sembrano influire in maniera statisticamente significativa sulle abitudini cliniche di questa coorte di igienisti dentali. La formazione post graduate determina invece tendenze migliori, impattando positivamente sull’esecuzione dell’ispezione visiva e tattile. Esperienza e formazione influiscono statisticamente sulla conoscenza dell’iter diagnostico previsto, in caso di sospetto, e sull’ esperienza rispetto l’indirizzare il paziente ad una diagnosi. CONCLUSIONE: I risultati del nostro studio evidenziano delle lacune nell’esecuzione di screening completi, sottolineando la necessità di una formazione continua e di un maggior coinvolgimento da parte degli igienisti dentali. L’educazione dei pazienti all’autoscreening rimane un’area critica, essenziale per ridurre i ritardi diagnostici e migliorare la prognosi. Implementare e migliorare qualitativamente queste pratiche, unitamente ad una più profonda comprensione dei fattori che limitano gli igienisti dentali nell’eseguire lo screening potrebbe contribuire a migliorare sensibilmente questa importante attività di prevenzione.

Abitudini cliniche degli igienisti dentali nello screening del cancro orale: un'indagine online.

ZENNARO, ELISA
2023/2024

Abstract

BACKGROUND: The analysis of the collected data revealed a satisfactory adherence to screening practices among the dental hygienists who responded to the questionnaire. However, it was observed that the screening provided is not always performed comprehensively. AIM OF THE STUDY: The aim of this study is to evaluate the clinical practices of dental hygienists regarding oral cancer screening. MATERIALS AND METHODS: A digital questionnaire consisting of 11 questions was administered. A descriptive analysis of clinical practices was conducted on the total sample. Further statistical analysis was performed based on participation in postgraduate training courses and years of professional experience. RESULTS: The data analysis revealed a good adherence to screening practices among dental hygienists. However, it was observed that the examination is not always conducted in a comprehensive manner. While professional experience does not appear to significantly influence the clinical practices of this cohort of dental hygienists, those with postgraduate training showed better tendencies, although not statistically significant. Experience and training do, however, have a statistically significant impact on the knowledge of the diagnostic pathway in case of suspicion and on the ability to refer patients for a diagnosis. CONCLUSION: The results of our study highlight gaps in the execution of comprehensive screenings, underscoring the need for continuous training and greater involvement of dental hygienists. Patient education on self-screening remains a critical area essential to reducing diagnostic delays and improving prognosis. Implementing and qualitatively improving these practices, along with a deeper understanding of the factors limiting dental hygienists in performing screenings, could significantly contribute to enhancing this important preventive activity.
2023
Dental hygienists' clinical habits in oral cancer screening: an online survey.
BACKGROUND: il cancro orale è una malattia maligna devastante e potenzialmente fatale che comporta conseguenze fortemente impattanti nella qualità di vita dei pazienti affetti. Per questi motivi necessita di un’intercettazione precoce che vede coinvolti in prima linea i professionisti della salute orale. L’igienista dentale è un operatore sanitario che si occupa di prevenzione e pur non essendo direttamente coinvolto nelle fasi diagnostiche specifiche del cancro orale, ha l’opportunità di osservare il cavo orale del paziente con adeguata frequenza, questo aspetto, lo rende una figura privilegiata nella possibilità di fornire lo screening opportunistico ai propri pazienti. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo dello studio è valutare le abitudini cliniche degli igienisti dentali riguardo lo screening per il cancro orale. MATERIALI E METODI: E’stato somministrato un questionario digitale composto da 11 domande. È stata fatta un’analisi descrittiva delle abitudini cliniche sul totale del campione. Un’ulteriore analisi statistica è stata fatta sulla base della partecipazione a corsi di formazione post graduate e sulla base degli anni di esperienza professionale. RISULTATI: Dall’analisi dei dati è emersa una buona adesione da parte degli igienisti dentali alle pratiche di screening. Tuttavia, si è riscontrato che l’esame non viene sempre condotto in modo completo e l’istruzione all’autoscreening risulta poco praticata. Gli anni di esperienza professionale non sembrano influire in maniera statisticamente significativa sulle abitudini cliniche di questa coorte di igienisti dentali. La formazione post graduate determina invece tendenze migliori, impattando positivamente sull’esecuzione dell’ispezione visiva e tattile. Esperienza e formazione influiscono statisticamente sulla conoscenza dell’iter diagnostico previsto, in caso di sospetto, e sull’ esperienza rispetto l’indirizzare il paziente ad una diagnosi. CONCLUSIONE: I risultati del nostro studio evidenziano delle lacune nell’esecuzione di screening completi, sottolineando la necessità di una formazione continua e di un maggior coinvolgimento da parte degli igienisti dentali. L’educazione dei pazienti all’autoscreening rimane un’area critica, essenziale per ridurre i ritardi diagnostici e migliorare la prognosi. Implementare e migliorare qualitativamente queste pratiche, unitamente ad una più profonda comprensione dei fattori che limitano gli igienisti dentali nell’eseguire lo screening potrebbe contribuire a migliorare sensibilmente questa importante attività di prevenzione.
Oral cancer
Dental Hygienist
Early detection
Screening
Prevention
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76606