Al giorno d’oggi il warfarin è il farmaco anticoagulante più diffuso per il trattamento di pazienti soggetti a rischio tromboembolico. La propensione del sangue a coagulare si misura tramite un parametro, detto INR (International Normalized Ratio), del quale il personale medico si serve per stabilire di volta in volta la dose di farmaco da somministrare al paziente per mantenere il suddetto parametro nel range di valori desiderato. Data la ristretta finestra farmaceutica del warfarin, la stima del dosaggio ottimale che garantisce l’efficacia della terapia senza esporre il paziente al rischio di emorragie è una sfida tutt’ora aperta, e alle tradizionali tecniche di monitoraggio e regolazione manuali da parte del personale sanitario si sta al giorno d’oggi indagando su quale possa essere il metodo di controllo automatico più adatto da affiancare all’esperienza umana. Perciò in questa tesi si esporranno e si confronteranno due algoritmi di controllo a catena chiusa, ossia il PID e MPC, che data la loro versatilità, la loro diffusione e la loro capacità di gestire parametri stringenti, si addicono al delicato compito di stimare la dose di warfarin ideale per mantenere l’INR nell’intervallo o nel valore desiderato.
Algoritmi PID e MPC per il dosaggio automatico del Warfarin
FENIO, LINDA
2023/2024
Abstract
Al giorno d’oggi il warfarin è il farmaco anticoagulante più diffuso per il trattamento di pazienti soggetti a rischio tromboembolico. La propensione del sangue a coagulare si misura tramite un parametro, detto INR (International Normalized Ratio), del quale il personale medico si serve per stabilire di volta in volta la dose di farmaco da somministrare al paziente per mantenere il suddetto parametro nel range di valori desiderato. Data la ristretta finestra farmaceutica del warfarin, la stima del dosaggio ottimale che garantisce l’efficacia della terapia senza esporre il paziente al rischio di emorragie è una sfida tutt’ora aperta, e alle tradizionali tecniche di monitoraggio e regolazione manuali da parte del personale sanitario si sta al giorno d’oggi indagando su quale possa essere il metodo di controllo automatico più adatto da affiancare all’esperienza umana. Perciò in questa tesi si esporranno e si confronteranno due algoritmi di controllo a catena chiusa, ossia il PID e MPC, che data la loro versatilità, la loro diffusione e la loro capacità di gestire parametri stringenti, si addicono al delicato compito di stimare la dose di warfarin ideale per mantenere l’INR nell’intervallo o nel valore desiderato.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76837