La tesi inizia con un'analisi del diritto internazionale in relazione al divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti. In seguito viene esaminato il caso delle torture perpetrate presso il carcere di Abu Ghraib nel 2003 per mano dell'esercito americano e della CIA, a scapito dei prigionieri iracheni. Proseguendo l'indagine sulla tortura, con riferimento all'esperimento condotto dallo psicologo statunitense Philip Zimbardo nel 1971, si analizzano quali sono le motivazioni che stanno alla base delle violenze inflitte in un contesto gerarchico come quello carcerario. Per finire, si analizza il concetto di "Effetto Lucifero", coniato dallo stesso Zimbardo, e si presentano alcune riflessioni sul tema della "banalità del male" di Hanna Arendt e sul sacro.
Tortura e oppressione: dalla simulazione di Stanford alla realtà di Abu Ghraib. Philip Zimbardo e l'effetto Lucifero.
ADAMI, NICOLE
2023/2024
Abstract
La tesi inizia con un'analisi del diritto internazionale in relazione al divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti. In seguito viene esaminato il caso delle torture perpetrate presso il carcere di Abu Ghraib nel 2003 per mano dell'esercito americano e della CIA, a scapito dei prigionieri iracheni. Proseguendo l'indagine sulla tortura, con riferimento all'esperimento condotto dallo psicologo statunitense Philip Zimbardo nel 1971, si analizzano quali sono le motivazioni che stanno alla base delle violenze inflitte in un contesto gerarchico come quello carcerario. Per finire, si analizza il concetto di "Effetto Lucifero", coniato dallo stesso Zimbardo, e si presentano alcune riflessioni sul tema della "banalità del male" di Hanna Arendt e sul sacro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/76927