Risolvere un conflitto che dura da poco più di 50 anni unendo il potere diploma-tico dei Paesi e delle organizzazioni più influenti del mondo è l'ambizione del Quartetto per il Medio Oriente. Creato nel 2002, mira a rilanciare il processo di pace tra i leader palestinesi e israeliani nel bel mezzo della seconda Intifada. Il Quartetto ha rappresentato una nuova speranza per un accordo di pace dura-turo grazie al suo aspetto multilaterale, un nuovo elemento nel processo di pace, che era in fase di stallo dopo un decennio di sforzi senza risultati tangibili da parte dell'unica superpotenza mondiale dell'epoca: gli Stati Uniti. La situa-zione sul campo si stava deteriorando rapidamente, ma il fatto che Stati Uniti, Unione Europea, Federazione Russa e Nazioni Unite avessero unito le forze per risolvere questo conflitto apparentemente interminabile era un sogno che si realizzava. Tuttavia, riunire le grandi potenze comporta inevitabilmente dei di-saccordi, soprattutto su un tema così delicato come il conflitto israelo-palestinese. La sfida è quindi notevole, poiché ogni membro del Quartetto si vede agire in modo diverso all'interno di questa organizzazione e ogni membro vuole un esito diverso del conflitto, che corrisponda il più possibile ai propri inte-ressi nazionali. La sfida è resa ancora più ardua dal fatto che il conflitto sta esacerbando le tensioni tra tutte le parti coinvolte e gli attori della risoluzione, spesso proprio all'interno dei Paesi e delle amministrazioni in questione. Nel 2002, la pace desiderata sembrava molto lontana, anche se il Quartetto voleva raggiungere la pace il più rapidamente possibile.

Il Quartetto per il Medio Oriente

BARON, ETIENNE
2023/2024

Abstract

Risolvere un conflitto che dura da poco più di 50 anni unendo il potere diploma-tico dei Paesi e delle organizzazioni più influenti del mondo è l'ambizione del Quartetto per il Medio Oriente. Creato nel 2002, mira a rilanciare il processo di pace tra i leader palestinesi e israeliani nel bel mezzo della seconda Intifada. Il Quartetto ha rappresentato una nuova speranza per un accordo di pace dura-turo grazie al suo aspetto multilaterale, un nuovo elemento nel processo di pace, che era in fase di stallo dopo un decennio di sforzi senza risultati tangibili da parte dell'unica superpotenza mondiale dell'epoca: gli Stati Uniti. La situa-zione sul campo si stava deteriorando rapidamente, ma il fatto che Stati Uniti, Unione Europea, Federazione Russa e Nazioni Unite avessero unito le forze per risolvere questo conflitto apparentemente interminabile era un sogno che si realizzava. Tuttavia, riunire le grandi potenze comporta inevitabilmente dei di-saccordi, soprattutto su un tema così delicato come il conflitto israelo-palestinese. La sfida è quindi notevole, poiché ogni membro del Quartetto si vede agire in modo diverso all'interno di questa organizzazione e ogni membro vuole un esito diverso del conflitto, che corrisponda il più possibile ai propri inte-ressi nazionali. La sfida è resa ancora più ardua dal fatto che il conflitto sta esacerbando le tensioni tra tutte le parti coinvolte e gli attori della risoluzione, spesso proprio all'interno dei Paesi e delle amministrazioni in questione. Nel 2002, la pace desiderata sembrava molto lontana, anche se il Quartetto voleva raggiungere la pace il più rapidamente possibile.
2023
The Middle East Quartet
Quartetto
Medio Oriente
Israele
Palestina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/76931