Carcere e diritti umani: il caso italiano.

Il presente elaborato è stato ispirato dallo svolgimento di un laboratorio dedicato al carcere e ai percorsi di uscita dai circuiti penali svolto presso l'Università degli studi di Padova grazie al quale è stata potuta dedicare un'accurata attenzione al delicato e controverso tema del sistema penitenziario italiano, alla storia evolutiva della prigione e alla sua centralità nel sistema penale, ai suoi principi fondativi e legittimanti, ma soprattutto alla storica nonché attuale contraddizione tra la sua funzione preventiva e rieducativa, riscontrabile negli elevati tassi di carcerazione e recidiva. Ed è su questa contraddizione che il presente elaborato è stato sviluppato ripercorrendo la storia del carcere fino alle sue più attuali e odierne criticità con l'obiettivo di ripercorrere nella storia l'evoluzione del sistema penitenziario, evidenziare quali sono, ad oggi, gli interventi necessari a far sì che tale istituzione possa assolvere al suo compito, nonché ragion d'essere della sua stessa esistenza, e sviluppare uno sguardo critico sull'idea stessa del carcere proponendo misure alternative che potrebbero perseguire i tanto dibattuti quanto antichi obiettivi di sicurezza sociale e prevenzione del crimine. "Un viaggio contro sé stessi". Così potrebbe essere definito il percorso intrapreso nello studio di ciò che rappresenta una realtà spesso incompresa, celata agli occhi del pubblico e tanto intrisa quanto vincolata dai più antichi e primordiali sentimenti umani di disprezzo, vendetta e senso di giustizia verso chi ha commesso un crimine e che caratterizzano una parte più o meno considerevole della nostra personalità offuscando la ragione necessaria per poter comprendere e gestire le tante sfaccettature del comportamento criminale che per quanto possa essere l'infrazione di una legge a definirlo come tale, spesso è il frutto di realtà altrettanto nefaste che necessitano di immediati interventi.