Background: Il delirium è un disturbo di origine neuro-psichiatrica, con alterazioni cognitive che si manifestano in deficit dell’attenzione, confusione e difficoltà nell’esecuzione degli ordini; indotto da una causa organica acuta, che si esprime in una sofferenza cerebrale. Questo disturbo viene definito come il più frequente nell’area intensiva; si stima che fino all’80% dei pazienti ventilati abbia sperimentato almeno un episodio di delirium, durante il ricovero. Attualmente non ci sono prove che la terapia farmacologia agisca sulla prevenzione o gestione del delirium, al più è dimostrato che possa lenire i sintomi (agitazione psicomotoria, deliri, allucinazioni), per questo motivo è necessario convogliare degli studi sulle terapie non farmacologiche, che si dimostrano promettenti. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura sul database Medline e Google scholar; sono stati selezionati gli articoli pubblicati nell’arco di cinque anni (2019-2024) e disponibili in full text. il quesito di ricerca si focalizza sui pazienti adulti sottoposti a ventilazione meccanica nel reparto di terapia intensiva a rischio di sviluppare delirium; come interventi sono stati considerati: l’ascolto terapeutico della musica, le visite dei famigliari e l’igiene del sonno. Risultati: Dalla ricerca sono emersi 26 articoli, che sono stati sintetizzati in tabelle di estrazioni dati. Gli interventi esclusivamente concentrati sul sonno non sono correlati direttamente ad una riduzione del delirium, tuttavia è stato dimostrato che un adeguato ritmo sonno-veglia possa portare ad una riduzione fino al 70% del rischio di sviluppare agitazione psicomotoria. Per quanto riguarda l’ascolto terapeutico della musica, questo intervento è risultato efficace nella riduzione dell’ansia correlata alla ventilazione meccanica e nel ridurre la gravità del delirium, ma non nella sua incidenza. Le visite dei famigliari si sono dimostrate efficaci nella gestione dell’ansia e della depressione dei pazienti, non è stato chiarito il loro legame con il delirium. Conclusioni: Da questo studio si può evincere che gli interventi non farmacologici singolarmente non portino ad un'effettiva riduzione della manifestazione del delirium; tuttavia se questi interventi vengono applicati simultaneamente alle normali procedure la percentuale di delirium è destinata a decrementare dal 71% fino al 38%.

Interventi infermieristici non farmacologici per la prevenzione e gestione del delirium in terapia intensiva

BALDISSERA, LETIZIA
2023/2024

Abstract

Background: Il delirium è un disturbo di origine neuro-psichiatrica, con alterazioni cognitive che si manifestano in deficit dell’attenzione, confusione e difficoltà nell’esecuzione degli ordini; indotto da una causa organica acuta, che si esprime in una sofferenza cerebrale. Questo disturbo viene definito come il più frequente nell’area intensiva; si stima che fino all’80% dei pazienti ventilati abbia sperimentato almeno un episodio di delirium, durante il ricovero. Attualmente non ci sono prove che la terapia farmacologia agisca sulla prevenzione o gestione del delirium, al più è dimostrato che possa lenire i sintomi (agitazione psicomotoria, deliri, allucinazioni), per questo motivo è necessario convogliare degli studi sulle terapie non farmacologiche, che si dimostrano promettenti. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura sul database Medline e Google scholar; sono stati selezionati gli articoli pubblicati nell’arco di cinque anni (2019-2024) e disponibili in full text. il quesito di ricerca si focalizza sui pazienti adulti sottoposti a ventilazione meccanica nel reparto di terapia intensiva a rischio di sviluppare delirium; come interventi sono stati considerati: l’ascolto terapeutico della musica, le visite dei famigliari e l’igiene del sonno. Risultati: Dalla ricerca sono emersi 26 articoli, che sono stati sintetizzati in tabelle di estrazioni dati. Gli interventi esclusivamente concentrati sul sonno non sono correlati direttamente ad una riduzione del delirium, tuttavia è stato dimostrato che un adeguato ritmo sonno-veglia possa portare ad una riduzione fino al 70% del rischio di sviluppare agitazione psicomotoria. Per quanto riguarda l’ascolto terapeutico della musica, questo intervento è risultato efficace nella riduzione dell’ansia correlata alla ventilazione meccanica e nel ridurre la gravità del delirium, ma non nella sua incidenza. Le visite dei famigliari si sono dimostrate efficaci nella gestione dell’ansia e della depressione dei pazienti, non è stato chiarito il loro legame con il delirium. Conclusioni: Da questo studio si può evincere che gli interventi non farmacologici singolarmente non portino ad un'effettiva riduzione della manifestazione del delirium; tuttavia se questi interventi vengono applicati simultaneamente alle normali procedure la percentuale di delirium è destinata a decrementare dal 71% fino al 38%.
2023
Non pharmacological nursing interventions to prevent and treat delirium in the intensive care
delirium
terapia intensiva
non farmacologici
prevenzione
gestione
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
letizia.baldissera.2047721.pdf

Accesso riservato

Dimensione 769.73 kB
Formato Adobe PDF
769.73 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77041