Introduzione Negli ultimi anni è stato riscontrato un incremento dell’incidenza di disturbi mentali nella popolazione globale. Le applicazioni per smartphone, dedicate al monitoraggio della salute mentale, sono diventate strumenti sempre più diffusi ed accessibili. Queste tecnologie mirano a supportare non solo individui affetti da disturbi mentali, ma anche soggetti sani, con una forte attenzione sulla prevenzione e il benessere psicologico. Obiettivo L'obiettivo del presente elaborato è quello di analizzare la possibilità di implementare le applicazioni per smartphone nel monitoraggio della salute mentale, valutandone l’efficacia ed i principali vantaggi e svantaggi, sia per gli utenti che per il sistema sanitario, con particolare attenzione al ruolo degli infermieri nel favorirne la loro adozione e diffusione. Materiali e Metodi La revisione si basa su una ricerca di letteratura condotta su documenti presenti nella banca dati PubMed, pubblicati tra il 2019 e il 2024. Sono stati inizialmente identificati 146 articoli potenzialmente pertinenti al quesito di ricerca e di questi, dopo le diverse fasi di selezione, ne sono stati inclusi 28 tra le fonti utili per la stesura dell’elaborato. Risultati L’uso di applicazioni per il monitoraggio della salute mentale porta con sé diversi vantaggi, sia per l’utente che per il sistema sanitario, tra i quali una miglior distribuzione del personale con conseguente riduzione dei costi sanitari e una gestione dei pazienti più efficace ed ottimale, grazie alla fornitura di strumenti di autogestione e miglioramento dell'accesso ai servizi di prevenzione. Tuttavia, si evidenziano anche diverse criticità legate alla mancanza di standardizzazione dei criteri di utilizzo delle applicazioni stesse, oltre alla gestione e alla sicurezza dei dati sensibili e personali da queste richiesti agli utilizzatori. Conclusioni Le app rappresentano una risorsa potenzialmente efficace per la prevenzione e la gestione dei disturbi mentali ma per consolidarne l'utilizzo sono necessari una maggiore regolamentazione del loro impiego e ulteriori ricerche che ne valutino l'impatto a lungo termine. Il ruolo dell’infermiere risulta cruciale per l'integrazione e la personalizzazione di queste tecnologie nella pratica clinica, a garanzia di risposta alle esigenze individuali di una popolazione sempre più diversificata, in un contesto di crescente richiesta di servizi per la salute mentale. Parole chiave: applicazioni per smartphone, monitoraggio salute mentale, ruolo dell’infermiere, gamification.
L'Infermiere nell'era digitale: utilizzo delle app per smartphone nel monitoraggio della salute mentale.
GARBUIO, DANIELE
2023/2024
Abstract
Introduzione Negli ultimi anni è stato riscontrato un incremento dell’incidenza di disturbi mentali nella popolazione globale. Le applicazioni per smartphone, dedicate al monitoraggio della salute mentale, sono diventate strumenti sempre più diffusi ed accessibili. Queste tecnologie mirano a supportare non solo individui affetti da disturbi mentali, ma anche soggetti sani, con una forte attenzione sulla prevenzione e il benessere psicologico. Obiettivo L'obiettivo del presente elaborato è quello di analizzare la possibilità di implementare le applicazioni per smartphone nel monitoraggio della salute mentale, valutandone l’efficacia ed i principali vantaggi e svantaggi, sia per gli utenti che per il sistema sanitario, con particolare attenzione al ruolo degli infermieri nel favorirne la loro adozione e diffusione. Materiali e Metodi La revisione si basa su una ricerca di letteratura condotta su documenti presenti nella banca dati PubMed, pubblicati tra il 2019 e il 2024. Sono stati inizialmente identificati 146 articoli potenzialmente pertinenti al quesito di ricerca e di questi, dopo le diverse fasi di selezione, ne sono stati inclusi 28 tra le fonti utili per la stesura dell’elaborato. Risultati L’uso di applicazioni per il monitoraggio della salute mentale porta con sé diversi vantaggi, sia per l’utente che per il sistema sanitario, tra i quali una miglior distribuzione del personale con conseguente riduzione dei costi sanitari e una gestione dei pazienti più efficace ed ottimale, grazie alla fornitura di strumenti di autogestione e miglioramento dell'accesso ai servizi di prevenzione. Tuttavia, si evidenziano anche diverse criticità legate alla mancanza di standardizzazione dei criteri di utilizzo delle applicazioni stesse, oltre alla gestione e alla sicurezza dei dati sensibili e personali da queste richiesti agli utilizzatori. Conclusioni Le app rappresentano una risorsa potenzialmente efficace per la prevenzione e la gestione dei disturbi mentali ma per consolidarne l'utilizzo sono necessari una maggiore regolamentazione del loro impiego e ulteriori ricerche che ne valutino l'impatto a lungo termine. Il ruolo dell’infermiere risulta cruciale per l'integrazione e la personalizzazione di queste tecnologie nella pratica clinica, a garanzia di risposta alle esigenze individuali di una popolazione sempre più diversificata, in un contesto di crescente richiesta di servizi per la salute mentale. Parole chiave: applicazioni per smartphone, monitoraggio salute mentale, ruolo dell’infermiere, gamification.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77074