Background: The intensive care unit is a high-tech ward, in which communication with the assisted person can be difficult due to the technology itself, invasive devices, as the tracheal intubation and the level of consciousness of the patient that is sometimes reduced. In this reality, often characterized by a reduced verbal communication with the assisted person, the use of alternative forms of communication, such as touch becomes relevant. Objective: Describe the value of touch and the effects that a person may experience in the intensive care unit following this nurse intervention. Materials and methods: This paper is a literature review. The databases Medline and Cinahl were used, in which the inclusion criteria were inserted: date of publication in the last ten years, full text mode and English language. After a thorough research, a total of sixteen articles were selected. Results: The touch assumes a value as a therapeutic tool by the intensive care nurses who use it for several reasons: to help emotionally and support the patients; to transmit comfort, hope, strength; to humanize the situation, showing the person that he or she is still important as a human being and respecting him or her. Before touching, you need to identify the touch barriers such as technology, infections and the heavy workload of nurses. In addition to this, nurses must consider the person they have in front of them, his characteristics, his culture, since not everyone likes to be touched and this should be respected. Despite this, the touch is relevant for the potential therapeutic effects it transmits to the patients that can be psychological and physical, such as the reduction of pain, anxiety and agitation but there may also be changes in physiological variables such as reduced heart rate and blood pressure. Conclusions: Based on the results obtained, promoting touch in nursing activities would represent an added value in the care process, which can make a difference in the experience of patients during hospitalization to the intensive care unit.

Background: L’unità di terapia intensiva è un reparto ad alta tecnologia, nel quale la comunicazione con la persona assistita può risultare difficoltosa a causa della tecnologia stessa, dei presidi invasivi, come l’intubazione tracheale e del livello di coscienza dell’assistito che talvolta è ridotto. In questa realtà, caratterizzata spesso da una ridotta comunicazione verbale con la persona assistita, assume rilevanza l’utilizzo di forme di comunicazione alternative, come il tocco. Obiettivo: Descrivere il valore del tocco e gli effetti che può manifestare una persona ricoverata nell’unità di terapia intensiva in seguito a questo intervento da parte dell’infermiere. Materiali e metodi: Il presente elaborato è una revisione della letteratura. Sono state utilizzate le banche dati Medline e Cinahl, nelle quali sono stati inseriti i criteri di inclusione: data di pubblicazione negli ultimi dieci anni, modalità full text e lingua inglese. Dopo un’accurata ricerca sono stati selezionati in totale sedici articoli. Risultati: Il tocco assume un valore come strumento terapeutico da parte degli infermieri di terapia intensiva che lo utilizzano per diversi motivi: aiutare emotivamente e sostenere gli assistiti; trasmettere conforto, speranza, forza; umanizzare la situazione, dimostrando alla persona che è ancora importante come essere umano e rispettarla. Prima di toccare è necessario identificare le barriere al tocco come la tecnologia, le infezioni e il pesante carico di lavoro degli infermieri. Oltre a questo, gli infermieri devono considerare la persona che hanno di fronte, le sue caratteristiche, la sua cultura, poiché non a tutti piace essere toccati e questo va rispettato. Nonostante ciò, il tocco è rilevante per i potenziali effetti terapeutici che trasmette agli assistiti che possono essere psicologici e fisici, come la riduzione di dolore, ansia e agitazione ma ci possono essere anche modifiche sulle variabili fisiologiche come la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Conclusioni: In base ai risultati ottenuti, promuovere il tocco nelle attività di assistenza infermieristica rappresenterebbe un valore aggiunto nel processo di cura, che può fare la differenza nell’esperienza degli assistiti durante il ricovero nell’unità di terapia intensiva.

La comunicazione tra infermiere e persona assistita: il valore del tocco nell'unità di terapia intensiva. Una revisione della letteratura.

MURARO, ALESSIA
2023/2024

Abstract

Background: The intensive care unit is a high-tech ward, in which communication with the assisted person can be difficult due to the technology itself, invasive devices, as the tracheal intubation and the level of consciousness of the patient that is sometimes reduced. In this reality, often characterized by a reduced verbal communication with the assisted person, the use of alternative forms of communication, such as touch becomes relevant. Objective: Describe the value of touch and the effects that a person may experience in the intensive care unit following this nurse intervention. Materials and methods: This paper is a literature review. The databases Medline and Cinahl were used, in which the inclusion criteria were inserted: date of publication in the last ten years, full text mode and English language. After a thorough research, a total of sixteen articles were selected. Results: The touch assumes a value as a therapeutic tool by the intensive care nurses who use it for several reasons: to help emotionally and support the patients; to transmit comfort, hope, strength; to humanize the situation, showing the person that he or she is still important as a human being and respecting him or her. Before touching, you need to identify the touch barriers such as technology, infections and the heavy workload of nurses. In addition to this, nurses must consider the person they have in front of them, his characteristics, his culture, since not everyone likes to be touched and this should be respected. Despite this, the touch is relevant for the potential therapeutic effects it transmits to the patients that can be psychological and physical, such as the reduction of pain, anxiety and agitation but there may also be changes in physiological variables such as reduced heart rate and blood pressure. Conclusions: Based on the results obtained, promoting touch in nursing activities would represent an added value in the care process, which can make a difference in the experience of patients during hospitalization to the intensive care unit.
2023
Communication between nurse and assisted person: the value of touch in the intensive care unit. A review of the literature.
Background: L’unità di terapia intensiva è un reparto ad alta tecnologia, nel quale la comunicazione con la persona assistita può risultare difficoltosa a causa della tecnologia stessa, dei presidi invasivi, come l’intubazione tracheale e del livello di coscienza dell’assistito che talvolta è ridotto. In questa realtà, caratterizzata spesso da una ridotta comunicazione verbale con la persona assistita, assume rilevanza l’utilizzo di forme di comunicazione alternative, come il tocco. Obiettivo: Descrivere il valore del tocco e gli effetti che può manifestare una persona ricoverata nell’unità di terapia intensiva in seguito a questo intervento da parte dell’infermiere. Materiali e metodi: Il presente elaborato è una revisione della letteratura. Sono state utilizzate le banche dati Medline e Cinahl, nelle quali sono stati inseriti i criteri di inclusione: data di pubblicazione negli ultimi dieci anni, modalità full text e lingua inglese. Dopo un’accurata ricerca sono stati selezionati in totale sedici articoli. Risultati: Il tocco assume un valore come strumento terapeutico da parte degli infermieri di terapia intensiva che lo utilizzano per diversi motivi: aiutare emotivamente e sostenere gli assistiti; trasmettere conforto, speranza, forza; umanizzare la situazione, dimostrando alla persona che è ancora importante come essere umano e rispettarla. Prima di toccare è necessario identificare le barriere al tocco come la tecnologia, le infezioni e il pesante carico di lavoro degli infermieri. Oltre a questo, gli infermieri devono considerare la persona che hanno di fronte, le sue caratteristiche, la sua cultura, poiché non a tutti piace essere toccati e questo va rispettato. Nonostante ciò, il tocco è rilevante per i potenziali effetti terapeutici che trasmette agli assistiti che possono essere psicologici e fisici, come la riduzione di dolore, ansia e agitazione ma ci possono essere anche modifiche sulle variabili fisiologiche come la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Conclusioni: In base ai risultati ottenuti, promuovere il tocco nelle attività di assistenza infermieristica rappresenterebbe un valore aggiunto nel processo di cura, che può fare la differenza nell’esperienza degli assistiti durante il ricovero nell’unità di terapia intensiva.
communication
touch
intensive care unit
nursing care
care relationship
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77092