Insonnia e "Terapia al Bisogno" in RSA: outcome correlati al processo decisionale infermieristico

Insomnia represents one of the most common sleep disorders among older adults, negatively affecting both their physical and mental health. To mitigate these negative effects of insomnia, it is often necessary to administer sedative or hypnotic therapy as needed, prescribed in advance by the treating doctor, before the insomnia problem manifests itself significantly. However, many times the medical prescription does not include specific patient evaluation criteria that can guide the nurse in administering the therapy as needed, leaving the nurse with decision-making responsibility, based on an autonomous evaluation of signs and symptoms. The lack of guidelines in the literature for evaluating and deciding on the administration of hypnotics represents a significant challenge for nurses. In fact, this decision-making step becomes ad libitum, i.e. subject to the discretion of each individual nurse, influenced by various factors, including work experience, course of study, personal culture and ethical principles. Consequently, discretion in the administration of hypnotics can lead to fragmentation of care and potential risks, affecting patients' autonomy and quality of life.

L'insonnia rappresenta uno dei disturbi del sonno più comuni tra gli anziani, influenzando negativamente sia la loro salute fisica che mentale. Per mitigare questi effetti negativi dell’insonnia, è spesso necessaria la somministrazione di terapia sedativa o ipnotica al bisogno, prescritta anticipatamente dal medico curante, prima che il problema dell'insonnia si manifesti in modo significativo. Tuttavia, molte volte la prescrizione medica non include criteri specifici di valutazione del paziente che possano guidare l'infermiere nella somministrazione della terapia al bisogno, lasciando all'infermiere la responsabilità decisionale, basata su una valutazione autonoma di segni e sintomi. La mancanza di linee guida in letteratura per la valutazione e la decisione sulla somministrazione degli ipnotici rappresenta una sfida significativa per gli infermieri. Di fatto, questo passaggio decisionale diventa ad libitum, ovvero soggetto alla discrezionalità di ogni singolo infermiere, influenzata da vari fattori, tra cui l'esperienza lavorativa, il percorso di studi, la cultura personale e i principi etici. Di conseguenza la discrezionalità nella somministrazione di ipnotici può portare alla frammentazione delle cure e potenziali rischi, influenzando l’autonomia e la qualità di vita dei pazienti.