Coinvolgimento emotivo e stress da lavoro correlato nell'infermiere: impatto sul benessere personale e strategie di gestione

OBJECTIVE: This thesis aims to review the most recent literature on improving the psychophysical well-being of nurses in light of the quality of care provided and with the intent to prevent the consequences of work-related stress. METHODS: The study was conducted as a literature review, selecting articles through bibliographic searches in electronic databases such as PubMed, CINAHL, and Cochrane Library. The search focused on articles published from 2013 to 2024; a total of 16 articles were examined and reviewed for the final review. RESULTS: The findings show that work-related stress can significantly compromise both physical and mental health, negatively impacting work productivity, personal life, and overall quality of life. Self-care and awareness-focused strategies, such as the IARA® model or the REBT program based on relational-emotional therapy, proved essential for managing stressful situations. Maintaining a healthy work-life balance, reducing working hours, and fostering better collaboration and communication among colleagues significantly reduced perceived work stress, resulting in higher quality of care and job satisfaction. CONCLUSIONS: Proper stress management must prioritize the personal and mental well-being of nurses. This requires a consistent commitment to self-care practices, promoting greater awareness and resilience, expressing emotions, and, above all, seeking help when necessary. Ensuring a satisfactory quality of life and an adequate work-life balance is essential to reduce perceived stress, improve job satisfaction, and minimize negative consequences such as turnover, absenteeism, and burnout. With the right management strategies, nursing can become a less burdensome profession, enabling professionals to maintain their motivation and preserve their invaluable gift of helping others.

OBIETTIVO: la presente tesi ha l’obiettivo di cercare in letteratura le evidenze più aggiornate sul miglioramento del benessere psicofisico lavorativo degli infermieri alla luce della qualità dell’assistenza fornita e con l'intento di prevenire le conseguenze dello stress da lavoro-correlato. METODI: lo studio è stato condotto come revisione della letteratura, selezionando articoli mediante ricerche bibliografiche nelle banche dati elettroniche quali Pubmed, CINAHL e Cochrane Library. La ricerca è stata effettuata tenendo in considerazione gli articoli pubblicati dal 2013 al 2024; per la revisione finale sono stati esaminati e revisionati un totale di 16 articoli. RISULTATI: i risultati mostrano che lo stress correlato al lavoro può compromettere significativamente sia la salute fisica che quella mentale di un individuo, influenzando negativamente la sua produttività lavorativa, la sua sfera privata e la sua qualità di vita. Strategie incentrate sull’auto-cura e sulla consapevolezza, come l’utilizzo del modello IARA® o del programma REBT basato sulla terapia emozionale relazionale si sono rivelate fondamentali nella gestione di situazioni stressanti. Un corretto equilibrio tra lavoro e vita privata, la riduzione degli orari lavorativi, una migliore collaborazione e comunicazione tra colleghi e collaboratori hanno diminuito notevolmente lo stress lavoro percepito, con conseguente aumento della qualità delle cure fornite e soddisfazione lavorativa. CONCLUSIONI: la corretta gestione dello stress deve prioritariamente mettere al centro il benessere personale e mentale dell’infermiere. Ciò richiede un impegno costante nell’adottare pratiche di auto-cura, promuovere una maggiore consapevolezza e resilienza, esprimere le proprie emozioni e, soprattutto, chiedere aiuto quando necessario. È essenziale garantire una qualità di vita soddisfacente e un adeguato equilibrio tra lavoro e vita privata, al fine di ridurre lo stress percepito, migliorare la soddisfazione lavorativa e minimizzare le conseguenze negative come turnover, assenteismo e burnout.Con le giuste strategie di gestione, la professione infermieristica può risultare meno gravosa, permettendo ai professionisti di mantenere la propria motivazione e preservare il prezioso dono di aiuto verso il prossimo.