Introduzione: Svolgere le attività del tempo libero è una delle priorità della riabilitazione per supportare il benessere fisico, cognitivo, sociale ed emotivo di una persona. È stato dimostrato in diverse ricerche scientifiche che un cliente affetto da gravi cerebrolesioni acquisite ha una compromissione nella partecipazione, nella soddisfazione e nella qualità di vita in diverse attività quotidiane comprese quelle del tempo libero che, tra le altre, favoriscono una maggior motivazione e autostima, elementi fondamentali in ambito riabilitativo. Il terapista occupazionale, grazie ad interviste strutturate derivanti da modelli specifici della terapia occupazionale, approfondisce quali sono le attività significative per la persona, con l’obiettivo di permettere una maggior partecipazione nella quotidianità. In questo elaborato verranno descritte alcune attività del tempo libero e i conseguenti benefici che portano a livello cognitivo, motorio e sull’umore contribuendo così al miglioramento della qualità di vita. Scopo: Questo lavoro di tesi parte da una ricerca bibliografica sulla definizione di tempo libero nei pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, indagando quali sono i benefici di queste attività in termini di partecipazione, soddisfazione, e qualità di vita. Verrà inoltre approfondito il ruolo del terapista occupazionale nella pratica clinica, dall’intervista alla rivalutazione al fine di consentire un miglioramento nella qualità di vita, in particolare negli aspetti motori, cognitivi, sociali e dell’umore nei clienti con gravi cerebrolesioni acquisite. Materiali e metodi: Sono stati analizzati degli studi tramite la rivista americana di terapia occupazionale (American Journal of Occupational Therapy -AJOT), PudMed e Google scholar con le seguenti parole chiavi: “occupational therapy”, “serious brain injuries” o “stroke”, “crafts activities”, “leisure”, “participation”, “satisfaction”, “quality of life”. Nella ricerca sono stati inclusi gli articoli che trattavano del tempo libero e che hanno portato a dei benefici nella partecipazione, soddisfazione, nella sfera motoria, cognitiva, sociale o dell’umore. Risultati: Dalla mappatura delle evidenze sono stati inclusi 15 articoli che trattavano il tempo libero e gli adulti con gravi cerebrolesioni. Gli studi che hanno rappresentato dei miglioramenti significativi sul miglioramento motorio, cognitivo, psicosociale, sul benessere e sulla qualità di vita delle persone sono 5 (3 RCT, 1 revisione, 1 studio a gruppo singolo); tali risultati sono stati ottenuti grazie alla partecipazione alle attività del tempo libero significative sia a domicilio che nei centri riabilitativi. In tutti gli studi il terapista occupazionale ha adattato e modificato l’ambiente, attuato l’intervento e somministrato i test. Conclusione: I risultati emersi indicano che, dopo una grave cerebrolesione acquisita, la partecipazione e la soddisfazione alle attività del tempo libero diminuiscono, contribuendo a deteriorare la salute e il benessere. Il terapista occupazionale grazie ad un approccio riabilitativo specifico e client centred, utilizza le attività significative per la persona, fonte di motivazione e benessere, con l’obiettivo di favorire la partecipazione, aumentare l’autonomia e la qualità di vita. Sono necessari maggiori ricerche per confermare l’efficacia di tali trattamenti.
Come la partecipazione alle attività del tempo libero, in pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, può portare a un benessere e a una migliore qualità di vita: il ruolo del terapista occupazionale.
MARCHESAN, ERIKA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Svolgere le attività del tempo libero è una delle priorità della riabilitazione per supportare il benessere fisico, cognitivo, sociale ed emotivo di una persona. È stato dimostrato in diverse ricerche scientifiche che un cliente affetto da gravi cerebrolesioni acquisite ha una compromissione nella partecipazione, nella soddisfazione e nella qualità di vita in diverse attività quotidiane comprese quelle del tempo libero che, tra le altre, favoriscono una maggior motivazione e autostima, elementi fondamentali in ambito riabilitativo. Il terapista occupazionale, grazie ad interviste strutturate derivanti da modelli specifici della terapia occupazionale, approfondisce quali sono le attività significative per la persona, con l’obiettivo di permettere una maggior partecipazione nella quotidianità. In questo elaborato verranno descritte alcune attività del tempo libero e i conseguenti benefici che portano a livello cognitivo, motorio e sull’umore contribuendo così al miglioramento della qualità di vita. Scopo: Questo lavoro di tesi parte da una ricerca bibliografica sulla definizione di tempo libero nei pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, indagando quali sono i benefici di queste attività in termini di partecipazione, soddisfazione, e qualità di vita. Verrà inoltre approfondito il ruolo del terapista occupazionale nella pratica clinica, dall’intervista alla rivalutazione al fine di consentire un miglioramento nella qualità di vita, in particolare negli aspetti motori, cognitivi, sociali e dell’umore nei clienti con gravi cerebrolesioni acquisite. Materiali e metodi: Sono stati analizzati degli studi tramite la rivista americana di terapia occupazionale (American Journal of Occupational Therapy -AJOT), PudMed e Google scholar con le seguenti parole chiavi: “occupational therapy”, “serious brain injuries” o “stroke”, “crafts activities”, “leisure”, “participation”, “satisfaction”, “quality of life”. Nella ricerca sono stati inclusi gli articoli che trattavano del tempo libero e che hanno portato a dei benefici nella partecipazione, soddisfazione, nella sfera motoria, cognitiva, sociale o dell’umore. Risultati: Dalla mappatura delle evidenze sono stati inclusi 15 articoli che trattavano il tempo libero e gli adulti con gravi cerebrolesioni. Gli studi che hanno rappresentato dei miglioramenti significativi sul miglioramento motorio, cognitivo, psicosociale, sul benessere e sulla qualità di vita delle persone sono 5 (3 RCT, 1 revisione, 1 studio a gruppo singolo); tali risultati sono stati ottenuti grazie alla partecipazione alle attività del tempo libero significative sia a domicilio che nei centri riabilitativi. In tutti gli studi il terapista occupazionale ha adattato e modificato l’ambiente, attuato l’intervento e somministrato i test. Conclusione: I risultati emersi indicano che, dopo una grave cerebrolesione acquisita, la partecipazione e la soddisfazione alle attività del tempo libero diminuiscono, contribuendo a deteriorare la salute e il benessere. Il terapista occupazionale grazie ad un approccio riabilitativo specifico e client centred, utilizza le attività significative per la persona, fonte di motivazione e benessere, con l’obiettivo di favorire la partecipazione, aumentare l’autonomia e la qualità di vita. Sono necessari maggiori ricerche per confermare l’efficacia di tali trattamenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77125