L'efficacia del trattamento fisioterapico nella riduzione del dolore e della dispareunia nelle donne affette da vestibolodinia provocata

BACKGROUND: Vulvodynia is a common condition. Despite having been first described in the 19th century, is still not widely acknowledged. Many providers are unaware of this condition, missing opportunities to help these women who have a substantially impaired sexual life and quality of life in general. The diagnosis is one of exclusion. Before it can be assumed, other significant vulvar, vaginal, urological, and musculoskeletal pathology must be excluded. However, the diagnosis and management of vulvodynia are often neglected. Vulvodynia often is assumed to be “psychological” or “psychosomatic” in younger women, while it is often considered to be a consequence of low estrogen levels or vulvovaginal atrophy in the older population. Even though psychological factors often are involved, they do not seem to be the main explanation for the patients’ symptoms. Vulvodynia is a significant cause of dyspareunia; however the symptoms can be present even in the absence of intercourse. Provoked vestibulodynia (PVD) is the most common subgroup within vulvodynia OBJECTIVES: conduct a literature review to evaluate the effectiveness of physiotherapy treatment in treating PVD. MATERIALS AND METHODS: a search was carried out in the main databases (PubMed, Embase, Scopus, Web of Science, SciELO, PEDro) and in the bibliographies of systematic reviews and books on the topic. The search was carried out from April to September 2024. It was decided to limit the search to randomized controlled trials published in the last 10 years RESULTS: 10 RCT studies were included that analyzed the effectiveness of physiotherapy treatment, compared to a placebo or another therapy, on decreasing pain and dyspareunia and therefore on improving sexual functionality.

BACKGROUND: La vulvodinia è una condizione comune. Nonostante sia stata descritta per la prima volta nel XIX secolo, non è ancora ampiamente riconosciuta. Molti operatori non sono consapevoli di questa condizione e perdono l’opportunità di aiutare queste donne che hanno una vita sessuale e una qualità della vita in generale sostanzialmente compromesse. La diagnosi è di esclusione. Prima di poterlo ipotizzare, devono essere escluse altre patologie significative a livello vulvare, vaginale, urologico e muscolo scheletrico. Tuttavia, la diagnosi e la gestione della vulvodinia vengono spesso trascurate. Si ritiene spesso che la vulvodinia sia “psicologica” o “psicosomatica” nelle donne più giovani, mentre è spesso considerata una conseguenza di bassi livelli di estrogeni o di atrofia vulvovaginale nella popolazione anziana. Anche se spesso sono coinvolti fattori psicologici, non sembrano essere la principale spiegazione dei sintomi delle pazienti. La vulvodinia è una causa significativa di dispareunia; tuttavia i sintomi possono essere presenti anche in assenza di rapporti. La vestibolodinia provocata (PVD) è il sottogruppo più comune all’interno della vulvodinia. OBIETTIVO: condurre una revisione della letteratura per valutare l’efficacia del trattamento fisioterapico nel trattare la PVD. MATERIALI E METODI: è stata effettuata una ricerca nelle principali banche dati (PubMed, Embase, Scopus, Web of Science, SciELO, PEDro) e nelle bibliografie delle revisioni sistematiche e dei libri sull’argomento. La ricerca è stata svolta da aprile a settembre del 2024. Si è deciso di limitare la ricerca agli studi randomizzati controllati pubblicati negli ultimi 10 anni. RISULTATI: Sono stati inclusi 10 studi RCT che analizzano l’efficacia del trattamento fisioterapico, comparato ad un placebo o ad un’altra terapia, sulla diminuzione del dolore e della dispareunia e quindi sul miglioramento della funzionalità sessuale. CONCLUSIONE: Gli interventi studiati (biofeedback elettromiografia, stimolazione nervosa elettrica transcutanea, onde d'urto, fisioterapia ed esercizi per il pavimento pelvico) sembrano migliorare il dolore, la funzione sessuale e la qualità della vita. Tuttavia sono necessari studi ben progettati per migliorare la certezza di queste prove.