Infantile hearing loss, or hearing impairment in children, is the most common sensory deficit, present from birth and tending to become more frequent with age. The causes may be different: genetic, linked to environmental factors such as infections, or resulting from lack of proper care. Detecting the problem as early as possible, through neonatal screening, is essential to intervene quickly and allow children to develop language naturally. Fortunately, various treatment options exist: from hearing aids to cochlear implants. These devices not only improve hearing, but also offer a significant improvement in quality of life, especially if used early. However, technology alone is not enough. To enable children to fully develop their communication skills, it is essential to supplement the use of the devices with audiological rehabilitation and targeted speech support. Aim of the study This study explores the impact of the use of cochlear implants in bilingual Italian-Arabic children, with a focus on the linguistic and perceptual challenges these children face. In particular, it focuses on the specific phonemes of the Arabic language, which do not have a correspondent in Italian, and which are difficult to distinguish and pronounce. Materials and methods Six bilingual patients aged between 12 and 22 years (16.64.32), cochlear implant recipients, followed at the Otorhinolaryngology Unit of the Company Hospital-University of Padua, Italy, were evaluated. Results and conclusions The research revealed a significant difference in the learning of the two languages. The children seem to acquire Italian more easily, whereas Arabic is more problematic, especially in the distinction and production of phonemes. This has a direct impact on their ability to communicate effectively with family members, for whom the preservation of language and cultural roots is very important.

L’ipoacusia infantile, ovvero la perdita dell'udito nei bambini, è il deficit sensoriale più comune, presente già alla nascita e che tende a diventare più frequente con l’età. Le cause possono essere diverse: genetiche, legate a fattori ambientali come infezioni, o derivanti dalla mancanza di cure adeguate. Individuare il problema il prima possibile, tramite lo screening neonatale, è essenziale per intervenire rapidamente e permettere ai bambini di sviluppare il linguaggio in modo naturale. Fortunatamente, esistono varie opzioni di trattamento: dagli apparecchi acustici agli impianti cocleari. Questi dispositivi non solo migliorano l’udito, ma offrono anche un notevole miglioramento nella qualità della vita, soprattutto se utilizzati tempestivamente. Tuttavia, la tecnologia da sola non basta. Per permettere ai bambini di sviluppare appieno le proprie capacità comunicative, è fondamentale integrare l’uso dei dispositivi con una riabilitazione audiologica e un supporto logopedico mirato. Scopo dello studio Questo studio esplora l’impatto dell’uso degli impianti cocleari in bambini bilingue italiano-arabo, con particolare attenzione alle sfide linguistiche e percettive che questi bambini affrontano. In particolare, si concentra sui fonemi specifici della lingua araba, che non hanno un corrispondente in italiano, e che risultano difficili da distinguere e pronunciare. Materiali e metodi Sono stati valutati 6 pazienti di età compresa tra i 12 e i 22 anni (16,64.32) bilingui, portatori di impianto cocleare, seguiti presso l'UOC Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Risultati e conclusioni La ricerca ha rivelato una differenza significativa nell’apprendimento delle due lingue. I bambini sembrano acquisire l’italiano con maggiore facilità, mentre l’arabo risulta più problematico, soprattutto nella distinzione e produzione dei fonemi. Questo ha un impatto diretto sulla loro capacità di comunicare efficacemente con i familiari, per i quali il mantenimento della lingua e delle radici culturali è molto importante.

Analisi dello sviluppo percettivo e linguistico in pazienti bilingue italiano-arabo sottoposti a impianto cocleare in età pediatrica

CODOGNO, SOFIA
2023/2024

Abstract

Infantile hearing loss, or hearing impairment in children, is the most common sensory deficit, present from birth and tending to become more frequent with age. The causes may be different: genetic, linked to environmental factors such as infections, or resulting from lack of proper care. Detecting the problem as early as possible, through neonatal screening, is essential to intervene quickly and allow children to develop language naturally. Fortunately, various treatment options exist: from hearing aids to cochlear implants. These devices not only improve hearing, but also offer a significant improvement in quality of life, especially if used early. However, technology alone is not enough. To enable children to fully develop their communication skills, it is essential to supplement the use of the devices with audiological rehabilitation and targeted speech support. Aim of the study This study explores the impact of the use of cochlear implants in bilingual Italian-Arabic children, with a focus on the linguistic and perceptual challenges these children face. In particular, it focuses on the specific phonemes of the Arabic language, which do not have a correspondent in Italian, and which are difficult to distinguish and pronounce. Materials and methods Six bilingual patients aged between 12 and 22 years (16.64.32), cochlear implant recipients, followed at the Otorhinolaryngology Unit of the Company Hospital-University of Padua, Italy, were evaluated. Results and conclusions The research revealed a significant difference in the learning of the two languages. The children seem to acquire Italian more easily, whereas Arabic is more problematic, especially in the distinction and production of phonemes. This has a direct impact on their ability to communicate effectively with family members, for whom the preservation of language and cultural roots is very important.
2023
Analysis of perceptual and language development in bilingual Italian-Arabic patients undergoing pediatric cochlear implantation
L’ipoacusia infantile, ovvero la perdita dell'udito nei bambini, è il deficit sensoriale più comune, presente già alla nascita e che tende a diventare più frequente con l’età. Le cause possono essere diverse: genetiche, legate a fattori ambientali come infezioni, o derivanti dalla mancanza di cure adeguate. Individuare il problema il prima possibile, tramite lo screening neonatale, è essenziale per intervenire rapidamente e permettere ai bambini di sviluppare il linguaggio in modo naturale. Fortunatamente, esistono varie opzioni di trattamento: dagli apparecchi acustici agli impianti cocleari. Questi dispositivi non solo migliorano l’udito, ma offrono anche un notevole miglioramento nella qualità della vita, soprattutto se utilizzati tempestivamente. Tuttavia, la tecnologia da sola non basta. Per permettere ai bambini di sviluppare appieno le proprie capacità comunicative, è fondamentale integrare l’uso dei dispositivi con una riabilitazione audiologica e un supporto logopedico mirato. Scopo dello studio Questo studio esplora l’impatto dell’uso degli impianti cocleari in bambini bilingue italiano-arabo, con particolare attenzione alle sfide linguistiche e percettive che questi bambini affrontano. In particolare, si concentra sui fonemi specifici della lingua araba, che non hanno un corrispondente in italiano, e che risultano difficili da distinguere e pronunciare. Materiali e metodi Sono stati valutati 6 pazienti di età compresa tra i 12 e i 22 anni (16,64.32) bilingui, portatori di impianto cocleare, seguiti presso l'UOC Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Risultati e conclusioni La ricerca ha rivelato una differenza significativa nell’apprendimento delle due lingue. I bambini sembrano acquisire l’italiano con maggiore facilità, mentre l’arabo risulta più problematico, soprattutto nella distinzione e produzione dei fonemi. Questo ha un impatto diretto sulla loro capacità di comunicare efficacemente con i familiari, per i quali il mantenimento della lingua e delle radici culturali è molto importante.
Ipoacusia infantile
Impianto cocleare
Bilinguismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77165