Tra le varie comorbità del diabete mellito, compare di frequente anche la perdita uditiva, e proprio per questo, sulla base di un’analisi della letteratura, in questa tesi abbiamo voluto indagare con che frequenza si verificasse questa patologia nella popolazione diabetica, quale fosse il tipo di ipoacusia più frequente e di che grado. Sono stati analizzati 20 articoli riguardanti studi scientifici con oggetto il diabete di tipo 1 e di tipo 2 e la perdita uditiva sulla piattaforma PubMed e per la ricerca sono state utilizzate le seguenti parole chiave: “dyabete mellitus type 1”, “hearing loss”, “dyabete mellitus type 2”, “insulin dependent diabetes”, “non-insulin dependent diabetes”, “deafness”. I criteri di inculsione per la selezione degli articoli era che fossero stati riportati negli ultimi 15 anni, che fossero in lingua inglese, i soggetti dovevano superare i 18 anni e non dovevano avere altre patologie che potessero compromettere l’apparato uditivo. Sono stati tenuti in considerazione la PTA dei soggetti, il grado di ipoacusia e, se presente anche se in pochi studi, il tipo di ipoacusia. In particolare, dall’analisi dei dati raccolti, si sono mostrati rilevanti i seguenti aspetti: vi è effettivamente una correlazione tra la patologia oggetto di studio e l’ipoacusia, e che si è notato interessare maggiormente le frequenze più acute. La perdita dell’udito correlata al diabete si è riscontrata, inoltre, con maggior frequenza nei soggetti anziani, probabilmente confondendola anche spesso per normale presbiacusia; questo dato è infatti molto importante per il pubblico di audioprotesisti, in quanto in centro acustico entrano spesso molti pazienti affetti da diabete, soprattutto di tipo 2, ed è indispensabile tenerne conto in quanto probabilmente accelera la comparsa e l'aggravamento dell’ipoacusia.
La sordità è una comorbidità del diabete? Analisi della letteratura.
VERATTI, CHIARA
2023/2024
Abstract
Tra le varie comorbità del diabete mellito, compare di frequente anche la perdita uditiva, e proprio per questo, sulla base di un’analisi della letteratura, in questa tesi abbiamo voluto indagare con che frequenza si verificasse questa patologia nella popolazione diabetica, quale fosse il tipo di ipoacusia più frequente e di che grado. Sono stati analizzati 20 articoli riguardanti studi scientifici con oggetto il diabete di tipo 1 e di tipo 2 e la perdita uditiva sulla piattaforma PubMed e per la ricerca sono state utilizzate le seguenti parole chiave: “dyabete mellitus type 1”, “hearing loss”, “dyabete mellitus type 2”, “insulin dependent diabetes”, “non-insulin dependent diabetes”, “deafness”. I criteri di inculsione per la selezione degli articoli era che fossero stati riportati negli ultimi 15 anni, che fossero in lingua inglese, i soggetti dovevano superare i 18 anni e non dovevano avere altre patologie che potessero compromettere l’apparato uditivo. Sono stati tenuti in considerazione la PTA dei soggetti, il grado di ipoacusia e, se presente anche se in pochi studi, il tipo di ipoacusia. In particolare, dall’analisi dei dati raccolti, si sono mostrati rilevanti i seguenti aspetti: vi è effettivamente una correlazione tra la patologia oggetto di studio e l’ipoacusia, e che si è notato interessare maggiormente le frequenze più acute. La perdita dell’udito correlata al diabete si è riscontrata, inoltre, con maggior frequenza nei soggetti anziani, probabilmente confondendola anche spesso per normale presbiacusia; questo dato è infatti molto importante per il pubblico di audioprotesisti, in quanto in centro acustico entrano spesso molti pazienti affetti da diabete, soprattutto di tipo 2, ed è indispensabile tenerne conto in quanto probabilmente accelera la comparsa e l'aggravamento dell’ipoacusia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Veratti_Chiara.pdf
accesso aperto
Dimensione
694.35 kB
Formato
Adobe PDF
|
694.35 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/77175