Gli Stati Uniti e la Questione di Taiwan (1969-1979): un decennio di evoluzione diplomatica

In questa tesi vengono esplorate le evoluzioni diplomatiche e politiche tra Stati Uniti, Taiwan e Cina dal 1969 al 1979, periodo caratterizzato da fortissimi cambiamenti. Sotto la presidenza di Nixon, più precisamente dopo la sua visita nel 1972 a Pechino, iniziò il periodo di distensione dei rapporti tra le due superpotenze da anni nemiche, con l'obiettivo di ridurre l'influenza sovietica. Nel frattempo, Taiwan si vedeva sempre più isolata nel panorama internazionale, già dal 1969 il suo status iniziava ad indebolirsi, mentre la rottura effettiva avvenne nel 1971 quando persero il seggio alle Nazioni Unite e la maggioranza votò per il riconoscimento della Repubblica Popolare di Cina come legittimo rappresentante della Cina. Nel 1975, dopo questi eventi, morì il presidente taiwanese Chang Kai-shek e toccò al figlio Chiang Ching-kuo guidare Taiwan in una situazione di quasi completo isolamento. Le cose iniziarono a cambiare sotto la presidenza di Jimmy Carter, che riconfermò il riconoscimento della RPC come rappresentante legittima nel 1978 però, nel 1979 firmò il Taiwan Relations Act, si trattava di un accordo con Taiwan per mantenere un sostegno militare ed economico all'isola. In questa tesi si vuole analizzare i vari sviluppi e cambiamenti delle dinamiche tra i tre protagonisti chiave nel corso del decennio.