La tesi si concentra sull'istituto del "parlamento" ispano-mapuche, che divenne il principale luogo di discussione e negoziato tra la colonia cilena e le comunità Mapuche, analizzandone la struttura, i protagonisti, gli antefatti storici, gli accordi stipulati e le conseguenze di questi eventi, tracciandone una storia plurisecolare ed evidenziandone il ruolo e l'importanza acquisita col tempo per la regolamentazione dei rapporti reciproci, restituendo l'immagine di un evento diplomatico nato e plasmato dall'incontro tra le due società, e contemporaneamente strumento primario di avvicinamento culturale e politico. La presente ricerca analizza a fondo i documenti disponibili dei parlamentos celebrati tra il XVI e il XVIII secolo, attraversando tutto il periodo di permanenza dell'Impero spagnolo nel territorio dell'odierno Cile; con l'ausilio di alcune delle maggiori opere della storiografia cilena verranno messe in relazione la dinamica di questi negoziati e il mutamento di posizione della potenza spagnola nello scenario geopolitico europeo e sudamericano, in particolare in seguito all'ascesa delle Province Unite e dell'Inghilterra. Infine, vengono discusse le analisi dei principali storici del Cile e dei Mapuche e raffrontate ai documenti ufficiali dei parlamentos, per individuare tre caratteristiche chiave di questo periodo: la capacità di adattamento delle comunità indigene del sud del Cile di fronte ad una minaccia esterna nonostante la struttura sociale decentrata, l'entità della resistenza incontrata dai conquistatori spagnoli che portò lo storico Rosales a chiamare l'Araucania "Flandes Indiano", infine le nuove strutture negoziali nate dall'incontro di due società apparentemente inconciliabili.
Resistenza, adattamento, negoziato: analisi geopolitica delle relazioni ispano-mapuche nell'era dei parlamentos.
BATTISTI, MARCO ANTONIO BENEDETTO
2023/2024
Abstract
La tesi si concentra sull'istituto del "parlamento" ispano-mapuche, che divenne il principale luogo di discussione e negoziato tra la colonia cilena e le comunità Mapuche, analizzandone la struttura, i protagonisti, gli antefatti storici, gli accordi stipulati e le conseguenze di questi eventi, tracciandone una storia plurisecolare ed evidenziandone il ruolo e l'importanza acquisita col tempo per la regolamentazione dei rapporti reciproci, restituendo l'immagine di un evento diplomatico nato e plasmato dall'incontro tra le due società, e contemporaneamente strumento primario di avvicinamento culturale e politico. La presente ricerca analizza a fondo i documenti disponibili dei parlamentos celebrati tra il XVI e il XVIII secolo, attraversando tutto il periodo di permanenza dell'Impero spagnolo nel territorio dell'odierno Cile; con l'ausilio di alcune delle maggiori opere della storiografia cilena verranno messe in relazione la dinamica di questi negoziati e il mutamento di posizione della potenza spagnola nello scenario geopolitico europeo e sudamericano, in particolare in seguito all'ascesa delle Province Unite e dell'Inghilterra. Infine, vengono discusse le analisi dei principali storici del Cile e dei Mapuche e raffrontate ai documenti ufficiali dei parlamentos, per individuare tre caratteristiche chiave di questo periodo: la capacità di adattamento delle comunità indigene del sud del Cile di fronte ad una minaccia esterna nonostante la struttura sociale decentrata, l'entità della resistenza incontrata dai conquistatori spagnoli che portò lo storico Rosales a chiamare l'Araucania "Flandes Indiano", infine le nuove strutture negoziali nate dall'incontro di due società apparentemente inconciliabili.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77458