Among the five senses of humans, vision is the one we rely on most to interact with our surroundings. Therefore, a severe impairment of vision significantly alters the quality of our lives. An example of this is the visual consequences induced by the onset of optic neuropathy. This condition can have various origins, and depending on their nature, different effects are produced. In most cases, the resulting visual impairment is physiologically and pharmacologically irreversible. However, fortunately, there are currently several experimental therapies that seem to offer hope for visual recovery in patients affected by this condition. This paper, therefore, presents a discussion of the disease in all its aspects: the causes, visual consequences, prognosis, and traditional therapies. The second part focuses on two non-invasive experimental therapies: electrical stimulation and perceptual learning. The mechanism of action of these therapies is explained, along with the most recent scientific studies on the subject. In conclusion, the promising results of these new treatments are highlighted as potential future clinical cures for optic neuropathy. To this end, as suggested by the literature, further future studies are recommended, involving larger, randomized cohorts and control groups, as well as a more in-depth analysis of the mechanisms underlying these new therapies. An additional goal, through the study of all parameters, is the creation of standardized and optimized protocols for the considered condition.

Tra i cinque sensi dell’essere umano, la vista costituisce quello a cui ci affidiamo maggiormente per interagire con l’ambiente circostante. Pertanto una sua grave compromissione altera significativamente la qualità della nostra vita. Un esempio è costituito dalle conseguenze visive indotte dall’insorgenza di una neuropatia ottica. Questa patologia può avere varie origini e in base alla loro natura vengono generati effetti differenti. Nella maggior parte dei casi l’alterazione visiva che ne risulta è fisiologicamente e farmacologicamente irrecuperabile. Fortunatamente però, attualmente sono diffuse varie terapie sperimentali che sembrano dare qualche speranza per il recupero visivo dei pazienti affetti da questa patologia. In questo elaborato quindi, si propone la trattazione di quella malattia in tutti i suoi aspetti: le cause, le conseguenze visive, la prognosi e le terapie tradizionali. Nella seconda parte invece vengono discusse due terapie sperimentali non invasive: la stimolazione elettrica e l’apprendimento percettivo. Di esse ne viene illustrato il funzionamento e i principali studi scientifici più attuali che le riguardano. In conclusione si evidenziano i risultati promettenti che questi nuovi trattamenti possono avere come future cure cliniche per l’otticopatia. A tal fine, come la letteratura stessa consiglia, si suggeriscono ulteriori studi futuri che comprendano delle coorti più ampie, randomizzate e affiancate a dei gruppi di controllo, oltre che l’analisi più approfondita dei meccanismi alla base di queste nuove terapie. Un ulteriore obiettivo, tramite lo studio di tutti i parametri, è la creazione di protocolli standardizzati e ottimizzati per la patologia considerata.

La Neuropatia Ottica: eziologia, conseguenze visive e trattamenti sperimentali

PAPARELLA, CHIARA
2023/2024

Abstract

Among the five senses of humans, vision is the one we rely on most to interact with our surroundings. Therefore, a severe impairment of vision significantly alters the quality of our lives. An example of this is the visual consequences induced by the onset of optic neuropathy. This condition can have various origins, and depending on their nature, different effects are produced. In most cases, the resulting visual impairment is physiologically and pharmacologically irreversible. However, fortunately, there are currently several experimental therapies that seem to offer hope for visual recovery in patients affected by this condition. This paper, therefore, presents a discussion of the disease in all its aspects: the causes, visual consequences, prognosis, and traditional therapies. The second part focuses on two non-invasive experimental therapies: electrical stimulation and perceptual learning. The mechanism of action of these therapies is explained, along with the most recent scientific studies on the subject. In conclusion, the promising results of these new treatments are highlighted as potential future clinical cures for optic neuropathy. To this end, as suggested by the literature, further future studies are recommended, involving larger, randomized cohorts and control groups, as well as a more in-depth analysis of the mechanisms underlying these new therapies. An additional goal, through the study of all parameters, is the creation of standardized and optimized protocols for the considered condition.
2023
Optic Neuropathy: etiology, visual consequences and experimental treatments
Tra i cinque sensi dell’essere umano, la vista costituisce quello a cui ci affidiamo maggiormente per interagire con l’ambiente circostante. Pertanto una sua grave compromissione altera significativamente la qualità della nostra vita. Un esempio è costituito dalle conseguenze visive indotte dall’insorgenza di una neuropatia ottica. Questa patologia può avere varie origini e in base alla loro natura vengono generati effetti differenti. Nella maggior parte dei casi l’alterazione visiva che ne risulta è fisiologicamente e farmacologicamente irrecuperabile. Fortunatamente però, attualmente sono diffuse varie terapie sperimentali che sembrano dare qualche speranza per il recupero visivo dei pazienti affetti da questa patologia. In questo elaborato quindi, si propone la trattazione di quella malattia in tutti i suoi aspetti: le cause, le conseguenze visive, la prognosi e le terapie tradizionali. Nella seconda parte invece vengono discusse due terapie sperimentali non invasive: la stimolazione elettrica e l’apprendimento percettivo. Di esse ne viene illustrato il funzionamento e i principali studi scientifici più attuali che le riguardano. In conclusione si evidenziano i risultati promettenti che questi nuovi trattamenti possono avere come future cure cliniche per l’otticopatia. A tal fine, come la letteratura stessa consiglia, si suggeriscono ulteriori studi futuri che comprendano delle coorti più ampie, randomizzate e affiancate a dei gruppi di controllo, oltre che l’analisi più approfondita dei meccanismi alla base di queste nuove terapie. Un ulteriore obiettivo, tramite lo studio di tutti i parametri, è la creazione di protocolli standardizzati e ottimizzati per la patologia considerata.
Neuropatia Ottica
conseguenze visive
trattamenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77565