Le Mutilazioni Genitali Femminili: il ruolo dell'Ostetrica

Female genital mutilation constitutes a serious violation of human rights, with significant impacts on the physical and mental health of women and girls. This thesis explores the crucial role of midwives in preventing and combating FGM. Through a literature review, the skills and responsibilities of midwives in raising community awareness, training and supporting affected women are highlighted. This paper has been written in the form of a literature review and explains how a midwife should behave when a female genital mutilation carrier presents herself to her. The literature examined was searched in certified international and worldwide databases, such as PubMed or MedLine; the guidelines used were also searched in the sites of RCOG, ACOG, WHO, UNICEF. In the paper, the effects that female genital mutilation has on women were studied; these effects range from initial complications, such as haemorrhage, haematomas and painful wound healing, to more long-term complications, such as physical and social discomfort, pain during intercourse or fear of childbirth. The midwife is the pivotal figure in a woman's life, in fact from adolescence to menopause the midwife can help and advise the woman on the various stages of her life. When a woman with genital mutilation presents herself to the midwife, the midwife will know that the words she will have to use will be different from a woman without mutilation. The research emphasises the importance of a multidisciplinary approach, integrating midwifery practice with education strategies. The conclusions of the paper offer practical recommendations to improve the role of midwives in the fight against FGM, contributing to greater awareness and more effective interventions in the field of women's health.

Le mutilazioni genitali femminili costituiscono una grave violazione dei diritti umani, con impatti significativi sulla salute fisica e mentale delle donne e delle ragazze. Questa tesi esplora il ruolo cruciale delle ostetriche nella prevenzione e contrasto delle MGF. Attraverso una revisione della letteratura si evidenziano le competenze e le responsabilità delle ostetriche nel sensibilizzare la comunità, nel formare e nel supportare le donne colpite. Questo elaborato è stato redatto sottoforma di revisione della letteratura e spiega come l’ostetrica dovrebbe comportarsi nel momento in cui si presenta a lei una donna portatrice di mutilazione genitale femminile. La letteratura presa in esame è stata ricercata in databases internazionali e mondiali certificati, come PubMed o MedLine, anche le linee guida utilizzate sono state ricercate nei siti di RCOG, ACOG, WHO, UNICEF. Nell’elaborato sono stati studiati gli effetti che una mutilazione genitale femminile ha nella donna; questi effetti vanno dalle complicanze iniziali, come emorragie, ematomi e cicatrizzazione dolorosa della ferita, fino alle complicanze più a lungo termine, come disagio fisico e sociale, dolore durante i rapporti o timore legato al parto. L’ostetrica è la figura cardine per quanto riguarda la vita della donna, infatti dall’adolescenza fino alla menopausa l’ostetrica può aiutare e consigliare la donna sulle varie fasi della sua vita. Quando una donna con mutilazione genitale si presenta all’ostetrica quest’ultima saprà che le parole che dovrà utilizzare saranno diverse rispetto ad una donna senza mutilazioni. La ricerca sottolinea l'importanza di un approccio multidisciplinare, che integri la pratica ostetrica con le strategie di educazione. Le conclusioni dell’elaborato offrono delle raccomandazioni pratiche per migliorare il ruolo delle ostetriche nella lotta contro le MGF, contribuendo ad una maggiore consapevolezza e ad interventi più efficaci nel campo della salute femminile.