Il travaglio e il parto sono strettamente legati all’azione di una serie di ormoni, la cui secrezione è connessa all’attivazione del sistema simpatico e parasimpatico, i quali si devono bilanciare in maniera molto precisa per permettere il fisiologico svolgimento di questi processi. Quando questo equilibrio non viene mantenuto, l’ostetrica deve intervenire nel tentativo di ristabilirlo. A questo scopo, un valido aiuto può essere offerto dall’aromaterapia, in quanto le molecole che compongono gli oli essenziali determinano il rilascio di neurotrasmettitori e stimolano il sistema limbico, legato ai sentimenti e ai ricordi, aiutando ad abbassare i livelli di cortisolo e aumentando la secrezione di serotonina ed endorfine, determinando un senso di benessere e un effetto analgesico. Sulla base di quanto precedentemente affermato, si è deciso di condurre una revisione della letteratura allo scopo di identificare quelle che sono le attuali evidenze relativamente all’azione degli oli essenziali sul travaglio di parto. La revisione della letteratura è stata condotta consultando gli articoli contenenti nella banca dati PUBMED, selezionando esclusivamente RCT, meta-analisi e revisione sistematiche pubblicate negli ultimi 10 anni (2014-2024). È stato deciso di concentrare la raccolta dati solo su articoli che trattassero degli oli essenziali di lavanda, salvia sclarea, geranio, gelsomino e arancio, in quanto risulterebbero essere le essenze maggiormente impiegate all’interno dell’UOc di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Sono stati accettati esclusivamente articoli inerenti al travaglio di parto, in cui vi fosse una descrizione delle modalità con cui sono state somministrate le varie essenze. A conclusione del processo di selezione degli articoli, sono stati inclusi 9 articoli nella revisione. I 5 oli essenziali studiati sono stati impiegati per 3 scopi principali: riduzione del dolore, dell’ansia e della durata del travaglio. Le modalità con cui le essenze sono state somministrate sono state soprattutto l’inalazione e il massaggio. Dagli studi è emerso che lavanda, gelsomino e arancio dolce sono efficaci nel ridurre il dolore nel corso del periodo dilatante del travaglio, nella medesima fase lavanda, geranio e arancio dolce, hanno determinato la riduzione dell’ansia provata dalle partorienti, mentre per quanto riguarda la durata del travaglio, la lavanda è stata efficace nel ridurre i primi 2 stadi quando fatta inalare alle partorienti e nel ridurre tutte e 3 le fasi quando applicata tramite massaggio. Per quanto riguarda, invece, la salvia sclarea impiegata sia a scopo ansiolitico sia per diminuire i tempi del travaglio e il geranio e il gelsomino, utilizzati per quest’ultimo fine, la letteratura non è completamente concorde nel confermare o meno gli effetti benefici, per tanto si affida ai singoli operatori la decisione relativa al loro impiego a tali scopi, in attesa del riscontro di ulteriori evidenze scientifiche. L’aromaterapia è risultata efficace nel ridurre il dolore, specialmente nel momento in cui sono stati impiegati gli oli essenziali di lavanda, gelsomino e arancio dolce, nel diminuire l’ansia, usando lavanda, arancio dolce e geranio, e nel determinare un decremento della durata delle fasi del travaglio, utilizzando la lavanda. In base all'analisi dei costi effettuata nel presente studio, è emerso che questa tecnica di medicina complementare risulta poco onerosa nell’ambito dell’assistenza al travaglio e al parto. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per approfondire questo campo e per confermare o meno gli effetti degli oli essenziali, sui quali questo studio non è stato in grado di esprimere una posizione definitiva. A tal fine, è stata predisposta una scheda di raccolta dati che si auspica possa contribuire all'implementazione di tali evidenze.
L'aromaterapia nel travaglio di parto: una revisione della letteratura
TRIESTE, MARTINA
2023/2024
Abstract
Il travaglio e il parto sono strettamente legati all’azione di una serie di ormoni, la cui secrezione è connessa all’attivazione del sistema simpatico e parasimpatico, i quali si devono bilanciare in maniera molto precisa per permettere il fisiologico svolgimento di questi processi. Quando questo equilibrio non viene mantenuto, l’ostetrica deve intervenire nel tentativo di ristabilirlo. A questo scopo, un valido aiuto può essere offerto dall’aromaterapia, in quanto le molecole che compongono gli oli essenziali determinano il rilascio di neurotrasmettitori e stimolano il sistema limbico, legato ai sentimenti e ai ricordi, aiutando ad abbassare i livelli di cortisolo e aumentando la secrezione di serotonina ed endorfine, determinando un senso di benessere e un effetto analgesico. Sulla base di quanto precedentemente affermato, si è deciso di condurre una revisione della letteratura allo scopo di identificare quelle che sono le attuali evidenze relativamente all’azione degli oli essenziali sul travaglio di parto. La revisione della letteratura è stata condotta consultando gli articoli contenenti nella banca dati PUBMED, selezionando esclusivamente RCT, meta-analisi e revisione sistematiche pubblicate negli ultimi 10 anni (2014-2024). È stato deciso di concentrare la raccolta dati solo su articoli che trattassero degli oli essenziali di lavanda, salvia sclarea, geranio, gelsomino e arancio, in quanto risulterebbero essere le essenze maggiormente impiegate all’interno dell’UOc di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Sono stati accettati esclusivamente articoli inerenti al travaglio di parto, in cui vi fosse una descrizione delle modalità con cui sono state somministrate le varie essenze. A conclusione del processo di selezione degli articoli, sono stati inclusi 9 articoli nella revisione. I 5 oli essenziali studiati sono stati impiegati per 3 scopi principali: riduzione del dolore, dell’ansia e della durata del travaglio. Le modalità con cui le essenze sono state somministrate sono state soprattutto l’inalazione e il massaggio. Dagli studi è emerso che lavanda, gelsomino e arancio dolce sono efficaci nel ridurre il dolore nel corso del periodo dilatante del travaglio, nella medesima fase lavanda, geranio e arancio dolce, hanno determinato la riduzione dell’ansia provata dalle partorienti, mentre per quanto riguarda la durata del travaglio, la lavanda è stata efficace nel ridurre i primi 2 stadi quando fatta inalare alle partorienti e nel ridurre tutte e 3 le fasi quando applicata tramite massaggio. Per quanto riguarda, invece, la salvia sclarea impiegata sia a scopo ansiolitico sia per diminuire i tempi del travaglio e il geranio e il gelsomino, utilizzati per quest’ultimo fine, la letteratura non è completamente concorde nel confermare o meno gli effetti benefici, per tanto si affida ai singoli operatori la decisione relativa al loro impiego a tali scopi, in attesa del riscontro di ulteriori evidenze scientifiche. L’aromaterapia è risultata efficace nel ridurre il dolore, specialmente nel momento in cui sono stati impiegati gli oli essenziali di lavanda, gelsomino e arancio dolce, nel diminuire l’ansia, usando lavanda, arancio dolce e geranio, e nel determinare un decremento della durata delle fasi del travaglio, utilizzando la lavanda. In base all'analisi dei costi effettuata nel presente studio, è emerso che questa tecnica di medicina complementare risulta poco onerosa nell’ambito dell’assistenza al travaglio e al parto. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per approfondire questo campo e per confermare o meno gli effetti degli oli essenziali, sui quali questo studio non è stato in grado di esprimere una posizione definitiva. A tal fine, è stata predisposta una scheda di raccolta dati che si auspica possa contribuire all'implementazione di tali evidenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77608